Passa ai contenuti principali

UNA PETIZIONE PER IL PAV

Il Pav, in via Giordano Bruno 31, è un centro sperimentale d'arte contemporanea concepito dall'artista Piero Gilardi
Il Pav, Parco d'arte vivente, ha lanciato una petizione sul sito www.change.org rivolta al sindaco Fassino, che non sarà certo sordo al grido di dolore, alla luce di quanto ha dichiarato non più tardi di ieri.

Ecco il testo della petizione che chiunque può sottoscrivere on line:

L'Associazione acPav rivolge un invito ai cittadini di Torino e non, agli artisti, ai critici, ai giornalisti d’arte e ai direttori delle Istituzioni dell’Arte Contemporanea in Italia e in Europa affinché sottoscrivano questo appello a sostegno del Parco Arte Vivente e del suo futuro, messo in discussione dal perdurante ritardo del rinnovo della sua convenzione con gli organi di governo del sistema museale di Torino.
Questo Centro per l’Arte Contemporanea, aperto cinque anni orsono grazie ad una virtuosa operazione urbanistica e culturale condotta all’insegna del principio della “sussidiarietà democratica”, ha visto crescere mano a mano il numero dei suoi visitatori e il volume delle sue attività didattiche grazie alla conduzione di un serrato e coerente programma di mostre, eventi, laboratori di levatura pienamente internazionale centrati sui contenuti e sulle metodologie partecipative dell’odierna Arte Ecologica.
Lo staff del Pav, anche se ridotto alla metà di quello iniziale per effetto dei progressivi tagli dei finanziamenti, si è riorganizzato raddoppiando gli sforzi, ma la mancanza di una cornice programmatica e istituzionale – una nuova convenzione appunto – lo depriva di quella prospettiva di stabilità e continuità gestionale che è necessaria ad ogni Istituzione pubblica per svolgere coerentemente la sua missione culturale e sociale. Siete quindi invitati a sottoscrivere questo appello per dare anche il vostro sostegno alla continuazione della vita del Pav e del suo grande progetto ideale.

Dal 17 gennaio al 2 marzo il Pav ospiterà la mostra "Cibo come oggetto d'arte". L'ideatore del Pav, l'artista torinese Piero Gilardi, intanto, ha dichiarato che se la situazione non dovesse sbloccarsi è pronto, seppur a malincuore, a portar eil suo progetto in Francia.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la