(ANSA) - TORINO, 27 SET - Chiude con 45 mila presenze
l'11/esima edizione di Torino Spiritualità. Per 5 giorni la
kermesse ha trasformato il capoluogo in un laboratorio di
pensieri e parole. Ben 150 i relatori e 120 gli eventi che si
sono svolti in 30 location simbolo della storia, della cultura,
dell'arte e della vita spirituale della città. Torino
Spiritualità si conferma così "uno dei più importanti festival
culturali in Italia", commenta Luca Beatrice, presidente del
Circolo dei lettori che organizza l'evento.
Questo il lancio Ansa, che riporta i dati forniti dall'ufficio stampa di Torino Spiritualità.
Il presidente Beatrice dichiara inoltre: “Il tema dell’impasto umano ci ha permesso di compiere una riflessione a 360 gradi con protagonisti assoluti del panorama nazionale e internazionale. Un’esperienza di successo, che a ogni edizione ci rende sempre più soddisfatti della scelta compiuta undici anni fa”.
Alcuni eventi di Torino Spiritualità prevedevano l'ingresso a pagamento. Anche questi con molto pubblico, per quanto ho potuto constatare di persona. La direttrice del Circolo dei Lettori, Maurizia Rebola, me lo ha or ora confermato: si è detta molto soddisfatta della sua prima esperienza con Torino Spiritualità, e ha aggiunto che "tutti gli eventi a pagamento - con un paio d'eccezioni - sono andati molto bene, sold out o comunque affollatissimi".
Questo il lancio Ansa, che riporta i dati forniti dall'ufficio stampa di Torino Spiritualità.
Il presidente Beatrice dichiara inoltre: “Il tema dell’impasto umano ci ha permesso di compiere una riflessione a 360 gradi con protagonisti assoluti del panorama nazionale e internazionale. Un’esperienza di successo, che a ogni edizione ci rende sempre più soddisfatti della scelta compiuta undici anni fa”.
Maurizia Rebola, direttrice del Circolo |
Il comunicato stampa
Questo è il link al foto-album su Flickr. A seguire il comunicato dell'ufficio stampa di Torino Spiritualità.
Sono stati numerosi gli appuntamenti che hanno fatto registrare il tutto esaurito. Tra questi, i due
eventi inaugurali alla Chiesa di San Filippo Neri: l'incontro Cosa muove gli uomini?
con il direttore de La Stampa Mario Calabresi e i giornalisti
Domenico Quirico e Niccolò Zancan (e il corredo fotografico di Giulio Piscitelli) e lo spettacolo
L'imperfetta armonia di Michela Murgia, con il Coro del Teatro Regio di Torino
e le letture di Bob Marchese. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare la grande varietà del programma e dei suoi diversi format: sono andate
sold out le lezioni sullo stupore di Vito Mancuso e sul dubbio di
Gherardo Colombo inserite nel ciclo Sei voci per un salmo, così come lo spettacolo
Le stelle rispondono. Viaggio astrale per voce musica e pianeti al
Parco Astronomico Infini.to di Pino Torinese (all'interno del progetto Fatti di terra, guardiamo le stelle, con il contributo di Giubileo per la Cultura) e il reading di
Francesco Piccolo Momenti di trascurabile (in)felicità al Teatro Carignano.
Altri ospiti molto seguiti e applauditi sono stati
Fernando Savater, Michele Serra, Pietrangelo Buttafuoco,
Alessandro Bergonzoni, Enzo Bianchi, mentre un apprezzamento particolare è stato rivolto a
John Berger, lo scrittore e critico d'arte britannico, tra i maggiori intellettuali del Novecento, che ha presentato quella a
Torino Spiritualità 2015 come la sua ultima apparizione in
pubblico. Se l'immagine dei teatri Carignano e Alfieri riempiti in ogni
ordine di posto ha fatto da cornice ai due appuntamenti con i
rinpoche Sodargye e Sogyal, una location inedita come il
Cimitero Monumentale di Torino ha ospitato uno degli eventi più particolari del festival: il reading di
Paolo Nori, che ha coinvolto e commosso il pubblico fino all'imbrunire, con letture
dedicate a Lev Tolstoj.
I momenti esperienziali e le mostre
Tra le prerogative di
Torino Spiritualità c'è quella di proporre anche delle attività
esperienziali, che richiedono un grado di partecipazione diretta da
parte del pubblico. Una scelta che ha ricevuto ottimi riscontri, come
dimostra il tutto esaurito registrato dai due seminari
della Scuola di Otium (Awa. Meditare in acqua, presso QC Termetorino), dai momenti dedicati allo
Yoga del Kashmir e dal seminario condotto dal domenicano Matthew Fox
per superare il dualismo tra corpo e spirito (durante il quale i partecipanti, pennarello alla mano, hanno abbinato i sette
chakra della spiritualità indiana ai sette vizi capitali della tradizione medievale occidentale).
Sul
versante delle mostre e delle installazioni, da segnalare l'afflusso di
visitatori che – lungo l'intero arco della manifestazione – ha premiato
Athos. I colori della fede (Palazzo Saluzzo Paesana) e Trasmutazioni
(Hotel NH Carlina), due proposte in cui attraverso il linguaggio
dell'arte si è esplorato tanto il rapporto tra individuo e
spiritualità, che quello tra società ed etica.
Torino Spiritualità a Novara
Per
la prima volta quest’anno Torino Spiritualità coinvolge anche la sede
del Circolo dei lettori a Novara con una selezione di appuntamenti
che hanno indagato la dimensione etica e spirituale dell’uomo. Tra gli
incontri,
Corrado Augias con "Le ultime diciotto ore di Gesù" e Luca Bonfanti e Armando Massarenti con
"La scienza fa bene (se conosci le istruzioni)" hanno registrato il
tutto esaurito. Il Festival a Novara si conclude domani lunedì 28
settembre alle ore 18 con una lezione sulla libertà di
Giulio Giorello.
L’evento finale
L'undicesima edizione di
Torino Spiritualità si chiude questa sera con Non dirlo. Il Vangelo di Marco, un monologo tratto dall’omonimo libro
di Sandro Veronesi (ore 18.30, Teatro Gobetti), in cui
lo scrittore propone al pubblico la scintillante modernità del Vangelo
di Marco, partendo dall'ordine che Gesù faceva seguire a ogni suo
miracolo. Un ultimo grande intreccio tra passato
e presente, tra azione e riflessione, tra tradizione e contemporaneità:
un altro ingrediente, che si aggiunge ai molti che in questi cinque
giorni hanno costituito e presentato la ricca, cangiante, a volte
contraddittoria essenza dell'impasto umano.
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