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FEDERICO MOTTA NEL CDA DEL SALONE

Sarà il presidente dell’Associazione italiana editori Federico Motta il rappresentante dell'Aie in seno al Consiglio di Amministrazione e all’Assemblea  della Fondazione per il Libro la Musica e la Cultura: è quanto comunicato formalmente agli organi competenti della Fondazione e anticipato questa mattina nel corso di un incontro con il Chiampa. “Il Salone di Torino – ha dichiarato Motta, che era accompagnato anche dal direttore dell'Aie Alfieri Lorenzon e dal responsabile delle relazioni istituzionali Fabio Del Giudice – è un patrimonio per il rilancio dell’intera editoria italiana. Gli editori sono pronti a fare la loro parte: desiderano avere un ruolo centrale e partecipare attivamente a questa esperienza unica. Il Salone del Libro sta a Torino e nessuno, sia chiaro, desidera spostarlo. Ma da Torino può davvero fare da modello a tutta Italia”. 
Subito è arrivata la dichiarazione della presidente Milella: «Sono particolarmente felice che l’Associazione Italiana Editori sia rappresentata dal suo presidente Federico Motta: è la conferma dell’importanza strategica riconosciuta al Salone dall’editoria italiana. Quello di Motta è un gradito ritorno, poiché torna a sedere in un Cda di cui ha già fatto parte per anni maturando una profonda conoscenza del Salone e delle sue dinamiche». La presidente Milella e il direttore editoriale Ernesto Ferrero hanno già incontrato Motta due volte nei giorni scorsi. Ancora Milella: «Non posso che apprezzare e sottoscrivere in pieno le dichiarazioni del presidente Aie sulla volontà di restituire al Salone il suo ruolo centrale fra le numerose iniziative per la promozione dell’editoria e della lettura a livello nazionale e internazionale, e sul fatto che il Salone, da Torino, possa costituire un rinnovato modello per tutti». 
Adesso il CdA del Salone è finalmente al completo: con Motta e le altre due new entries Lapucci e Gastaldo, resta - dal Consiglio precedente - Roberto Moisio in rappresentanza della Città Metropolitana. Prossima riunione martedì 6 ottobre per esaminare e discutere gli indirizzi culturali ed editoriali presentati da Ferrero. Oltre a risolvere una volta per tutte il casino del Paese ospite.

 

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