"My Weakness" di vedovamazzei, in mostra al Mef |
Ad ogni modo, già che ero lì, ho fatto due chiacchiere con Andrea Busto, che è il direttore del museo. Molto soddisfatto di come stanno andando le cose. E ci credo. Il Mef è stato inaugurato meno di nove mesi fa, lo scorso settembre, e ha già raggiunto risultati importanti: a cominciare dai ventimila visitatori paganti. E poi un'eccellente risultato nell'attività di affitto delle sale per convention, feste e eventi: un dato importante per il bilancio. Poi il bar-ristorante che - contrariamente a quelli di altri musei - è frequentatissimo. Infine, una confortante risposta del pubblico ai prorammi educational, e rapporto molto stretto con il quartiere, dato quest'ultimo non trascurabile, specie se si pensa che il Mef è in via Cigna, Madonna di Campagna: una location che era difficile immaginare propizia per uno spazio d'arte contemporanea.
Busto si è detto speranzoso che entro l'anno il bilancio del museo possa già essere in attivo. Sarebbe un exploit eccezionale per un museo d'arte contemporanea totalmente privato, senza ricchi contributi, addirittura fuori dal circuito dell'Abbonamento Musei, e che non può usufruire del forte sostegno promozionale di cui beneficiano analoghe istituzioni pubbliche.
Ho l'impressione che da tutto ciò si dovrebbe trarre una morale. Fate un po' voi.
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