"DERT" di Mario e Stefano Martone è stato girato sul confine tra Serbia e Bosnia Erzegovina |
Dopo il successo della giornata festiva del 2 giugno, in cui al cinema Massimo sono stati registrati più di 2100 ingressi, la giornata di sabato si prospetta altrettanto vivace, con una programmazione intensa.
Sono tre i titoli del Concorso Internazionale Documentari che vengono presentati sabato, tre film che affrontano temi cruciali, il commercio di materie prime, il vegetarianesimo e il nucleare, con stili narrativi molto differenti.Gran parte delle multinazionali che controllano l’estrazione e il commercio di materie prime ha sede in Svizzera. La maggior parte delle estrazioni di materie prime avviene calpestando i diritti umani e inquinando territori. Questo è l’argomento di Trading Paradise (Svizzera 2016, 78’) di Daniel Schweizer, che denuncia la copertura offerta dalle banche svizzere a società simili. Il documentario sarà proiettato alle 17.45 alla presenza del regista.
Need for Meat (Paesi Bassi 2015, 74') di Marijn Frank affronta in modo altrettanto approfondito un tema importante come il vegetarianesimo, anche se con un taglio decisamente più personale. Con estrema onestà intellettuale, la regista, una giornalista olandese, si chiede perché nonostante conosca perfettamente i problemi e le ingiustizie legate all’allevamento intensivo, e nonostante sappia che l’impatto ambientale della produzione della carne sia devastante, non riesce a fare a meno di desiderare di mangiarla. Inizia così una ricerca psicologica su di sé in cui molti si potranno rispecchiare. Il film è preceduto dal cortometraggio Regalare è più bello (Italia 2015, 7’) di Enrico Carlesi. Segue incontro con la regista.
Il 2016 è il trentennale del disastro di Chernobyl e CinemAmbiente lo vuole ricordare con The Babushkas of Chernobyl (USA 2015, 70’) di Anne Bogart e Holly Morris (alle ore 22.15). Con uno sguardo estremamente umano, il documentario ci porta nella così detta Dead Zone che circonda la centrale nucleare. Racconta l’incredibile storia di un gruppo di anziane che hanno deciso di tornare ad abitare nella loro terra nonostante tutti i rischi dovuti alla radioattività. La proiezione è preceduta da un intervento di Serenella Iovino (Università degli Studi di Torino).
Il lavoro con la terra può diventare un’importante esperienza di convivenza e di incontro anche in zone fortemente colpite dalle guerre, come il confine tra Serbia e Bosnia Erzegovina, dove è stato girato DERT (Italia 2016, 62') di Mario e Stefano Martone (Nota di Gabo: questo Mario Martone qui non è il Mario Martone regista e direttore dello Stabile: però il Mario Martone regista e direttore dello Stabile c'entra comunque con CinemAmbiente, perché domani sera, sabato, durante il party - meglio, "after dinner event" - del Festival che si terrà al Punto Rec, presenterà un suo breve film, "Pastorale cilentana", prodotto da Palomar e Punto Rec Studios per il Padiglione Zero di Expo). Il documentario - stiamo di nuovo parlando di "DERT", il documentario dei due Martone che non sono il Martone dello Stabile - è inserito nel Concorso Documentari Italiani e presentato alle ore 20.15 alla presenza dei registi, che incontreranno il pubblico al termine della proiezione.
Matteo Gagliardi, regista di Fukushima: A Nuclear Story (Italia 2015, 84'), ha compiuto un viaggio di quattro anni nelle zone colpite dallo tsunami, seguendo Pio d’Emilia, il primo giornalista arrivato sul posto dopo la tragedia. Uno straordinario documento che aiuta a capire cosa sia davvero successo in Giappone dopo l’11 marzo 2011. Presentato alle 22.15 e seguito dall’incontro con il regista.
Si torna a Fukushima con Demi-vie à Fukushima (Svizzera, Francia 2016, 61') di Mark Olexa e Francesca Scalisi, un documentario che racconta la storia dell’unico uomo che ha deciso di non abbandonare la zona dell’incidente nucleare causato dallo tsunami. La sua presenza costituisce un ostacolo alla strategia governativa che vorrebbe cancellare l’incidente dalla memoria collettiva. Inserito nel Concorso Internazionale One Hour, il film è in programma alle 16 preceduto dal cortometraggio No-Go Zone (Belgio 2016, 10’) di Atelier Collectif.
La bicicletta è la protagonista, alle ore 17 al laboratorio Xké, della proiezione di due film della sezione Panorama. Copenhagen, a Flowing City (Italia 2016, 25’) di Michele Salle e Why Do We Bike? (Italia 2016, 55’) di Francesco Melloni ed Elena Diana. Al termine della proiezione, incontro con i registi Francesco Melloni ed Elena Diana, Beppe Piras (Architetto e cicloattivista) e Alessandro Cimenti (Ordine degli Architetti).
Si parla dell’enorme problema dei rifiuti di elettronici e del traffico illegale collegato, alle 18 al Centro Studi Sereno Regis in occasione della proiezione di Tragedia electrónica (Spagna, Francia 2014, 86’) di Cosima Dannoritzer, a cui segue incontro con la regista, Tito Ammirati e Giancarlo Palazzo (Cooperativa Arcobaleno).
Si torna a parlare di montagna alle ore 18.15 con Monviso mon amour (Italia 2016, 52') di Fabio Gianotti, documentario che racconta la nascita dello sci estremo attraverso le voci dei suoi protagonisti, di ieri e di oggi. Al termine della proiezione, incontro con il regista, e gli alpinisti protagonisti del film Nino Viale, Nino Perino, Enzo Cardonatti e Federico Ravassard. Modera Leonardo Bizzaro.
Alle ore 21 al Piccolo Cinema di via Cavagnolo 7 s’incontra una grandissima autrice grazie a Ella Maillart - Double Journey (Svizzera, Italia 2015, 40') di Mariann Lewinsky e Antonio Bigini.
Il Panorama Cortometraggi prevede la proiezione del gruppo Ecofantasy a partire dalle ore 15 e del gruppo In Cordata dalle ore 16.30.
L’ingresso a tutte le proiezioni è gratuito. Per le proiezioni al cinema Massimo occorre ritirare i biglietti gratuiti (max.2 per spettatore) da un'ora prima della proiezione.
Il cartellone di sabato 4 giugno
ore 10.00Mercato del Bio (10:00 - 20:00)
ore 15.00 Cinema Massimo - Sala 3
ECOFANTASY
Accidents, Blunders and Calamities (Nuova Zelanda 2015, 5’) di James Cunningham
The Art of Flying (Olanda 2015, 7’) di Jan van Ijken
Catch It (Francia 2015, 6’) di Paul Bar, Marion Demaret, Nadège Forner, Pierre-Baptiste Marty, Julien Robyn, Jordan Soler
Crabe Phare (Francia 2015, 7’) di Gaetan Borde, Benjamin Lebourgeois, Claire Vandermeersh, Alexandre Veaux, Mengjing Yang
Hippo and Juice (Russia 2015, 2’), di Alexey Minchenok
The Last Days of Lars (Germania 2015, 6’) di Ninett Dahnke
Miel bleu (Francia 2015, 4’) di Constance Joliff, Daphne Durocher, Fanny Lhotellier
Sval&Bard – 10 regole per sopravvivere nell’Artico (Norvegia 2015, 15’) di Daniele Di Domenico
ore 16.00 Cinema Massimo - Sala 1
No-Go Zone (Belgio 2016, 10’) di Atelier Collectif
Demi-vie à Fukushima (Svizzera, Francia 2016, 61’) di Mark Olexa e Francesca Scalisi
ore 16.30 Cinema Massimo - Sala 3
IN CORDATA
La catena (Italia 2016, 18’) di Paolo Vinati
EBC 5300 (Svizzera 2016, 15’) di Léonard Kohli
La fin d’Homère (Svizzera 2015, 22’) di Zahra Vargas
Suspendu à la nuit (Francia 2014, 24’) di Eva Tourrent
ore 17.00 Xké
Copenhagen, a Flowing City (Italia 2016, 25’) di Michele Salle
Why Do We Bike? (Italia 2016, 55’) di Francesco Melloni ed Elena Diana
ECOFANTASY
Accidents, Blunders and Calamities (Nuova Zelanda 2015, 5’) di James Cunningham
The Art of Flying (Olanda 2015, 7’) di Jan van Ijken
Catch It (Francia 2015, 6’) di Paul Bar, Marion Demaret, Nadège Forner, Pierre-Baptiste Marty, Julien Robyn, Jordan Soler
Crabe Phare (Francia 2015, 7’) di Gaetan Borde, Benjamin Lebourgeois, Claire Vandermeersh, Alexandre Veaux, Mengjing Yang
Hippo and Juice (Russia 2015, 2’), di Alexey Minchenok
The Last Days of Lars (Germania 2015, 6’) di Ninett Dahnke
Miel bleu (Francia 2015, 4’) di Constance Joliff, Daphne Durocher, Fanny Lhotellier
Sval&Bard – 10 regole per sopravvivere nell’Artico (Norvegia 2015, 15’) di Daniele Di Domenico
ore 16.00 Cinema Massimo - Sala 1
No-Go Zone (Belgio 2016, 10’) di Atelier Collectif
Demi-vie à Fukushima (Svizzera, Francia 2016, 61’) di Mark Olexa e Francesca Scalisi
ore 16.30 Cinema Massimo - Sala 3
IN CORDATA
La catena (Italia 2016, 18’) di Paolo Vinati
EBC 5300 (Svizzera 2016, 15’) di Léonard Kohli
La fin d’Homère (Svizzera 2015, 22’) di Zahra Vargas
Suspendu à la nuit (Francia 2014, 24’) di Eva Tourrent
ore 17.00 Xké
Copenhagen, a Flowing City (Italia 2016, 25’) di Michele Salle
Why Do We Bike? (Italia 2016, 55’) di Francesco Melloni ed Elena Diana
ore 17.45 Cinema Massimo - Sala 1
Trading Paradise (Svizzera 2016, 78’) di Daniel Schweizer
Al termine della proiezione, incontro con il regista
ore 18.00 Centro Studi Sereno Regis
La tragedia electrónica (Spagna, Francia 2014, 86’) di Cosima Dannoritzer
Al termine della proiezione, incontro con la regista, Tito Ammirati e Giancarlo Palazzo (Cooperativa Arcobaleno)
ore 18.15 Cinema Massimo - Sala 3
Monviso mon amour (Italia 2016, 52’) di Fabio Gianotti
Al termine della proiezione, incontro con il regista, Nino Viale, Nino Perino, Enzo Cardonatti e Federico Ravassard. Modera Leonardo Bizzaro
ore 20.15 Cinema Massimo - Sala 1
Regalare è più bello (Italia 2015, 7’) di Enrico Carlesi
Need for Meat (Paesi Bassi 2015, 74’) di Marijn Frank
Al termine della proiezione, incontro con la regista
ore 20.15 Cinema Massimo - Sala 3
DERT (Italia 2016, 62’) di Mario Martone e Stefano Martone
Al termine della proiezione, incontro con i registi
ore 21.00 Il Piccolo Cinema
Ella Maillart - Double Journey (Svizzera, Italia 2015, 40’) di Mariann Lewinsky e Antonio Bigini
Al termine della proiezione, incontro con il regista Antonio Bigini
ore 21.00 Carmagnola, cinema Elios
Ghostland (Germania 2016, 88’) di Simon Stadler
Trading Paradise (Svizzera 2016, 78’) di Daniel Schweizer
Al termine della proiezione, incontro con il regista
ore 18.00 Centro Studi Sereno Regis
La tragedia electrónica (Spagna, Francia 2014, 86’) di Cosima Dannoritzer
Al termine della proiezione, incontro con la regista, Tito Ammirati e Giancarlo Palazzo (Cooperativa Arcobaleno)
ore 18.15 Cinema Massimo - Sala 3
Monviso mon amour (Italia 2016, 52’) di Fabio Gianotti
Al termine della proiezione, incontro con il regista, Nino Viale, Nino Perino, Enzo Cardonatti e Federico Ravassard. Modera Leonardo Bizzaro
ore 20.15 Cinema Massimo - Sala 1
Regalare è più bello (Italia 2015, 7’) di Enrico Carlesi
Need for Meat (Paesi Bassi 2015, 74’) di Marijn Frank
Al termine della proiezione, incontro con la regista
ore 20.15 Cinema Massimo - Sala 3
DERT (Italia 2016, 62’) di Mario Martone e Stefano Martone
Al termine della proiezione, incontro con i registi
ore 21.00 Il Piccolo Cinema
Ella Maillart - Double Journey (Svizzera, Italia 2015, 40’) di Mariann Lewinsky e Antonio Bigini
Al termine della proiezione, incontro con il regista Antonio Bigini
ore 21.00 Carmagnola, cinema Elios
Ghostland (Germania 2016, 88’) di Simon Stadler
ore 22.15 Cinema Massimo - Sala 1
The Babushkas of Chernobyl (USA 2015, 70’) di Anne Bogart e Holly Morris
Il film sarà introdotto da Serenella Iovino (Università di Torino)
ore 22.15 Cinema Massimo - Sala 3
Fukushima: A Nuclear Story (Italia 2015, 84’) di Matteo GagliardiAl termine della proiezione, incontro con il regista.
The Babushkas of Chernobyl (USA 2015, 70’) di Anne Bogart e Holly Morris
Il film sarà introdotto da Serenella Iovino (Università di Torino)
ore 22.15 Cinema Massimo - Sala 3
Fukushima: A Nuclear Story (Italia 2015, 84’) di Matteo GagliardiAl termine della proiezione, incontro con il regista.
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