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LA BELLA ESTATE DI ROI TURETT

Le royaume de roi Turett: il Cortile d'onore della Reggia, con le sculture contemporanee scelte da Luca Beatrice
Ci sono conferenze stampa inutili. Ve ne ho parlato ieri. E altre che lo sono soltanto in apparenza.
Di sicuro, alle conferenze stampa non conta ciò che viene detto, ma ciò che non viene detto.
O anche ciò che viene detto, ma per come viene detto.

Turetta alla riscossa

Stamattina toccava alla Reggia di Venaria presentare il suo cartellone di "Sere d'estate". Decisamente più ricco dell'anno scorso. Così il direttore Mario Turetta si prende le sue rivincite su chi - come me - lo aveva perculato classificandolo nel settore "passatisti con una visione statica della gestione museale". Ovvero, uno che si limita a staccare i biglietti d'ingresso dei visitatori senza far vivere il monumento con attività variegate.
Riconosco che Turetta nel giro di un anno s'è notevolmente ringalluzzito. Dev'essere l'effetto-Reggia: dirigerla ti fa sentire un po' re. O anche più di un po'. Prendi sicurezza, ovvìa.
Le ultime mosse turettiane sono all'insegna della sovranità, come potrete constatare se avrete la bontà di leggere questo lungo post.
Per cominciare Turetta spiega (adesso) la passata stagione alquanto sottotono: "L'altr'anno non abbiamo avuto il tempo per programmare, siamo entrati in carica (lui e la presidente Zini, NdG) solo a febbraio, e avevamo meno risorse. Però anche nel 2015, a fronte di un investimento minore, le Sere d'estate alla Reggia non hanno perso pubblico, le presenze sono state in pratica le stesse del 2014, appena 600 in meno". Evvai, roi Turett tira fuori l'orgoglio. Però ora le cose sono cambiate: "Il Consiglio d'amministrazione ci ha pungolati a fare di più - rivela Turetta, e io mi immagino il Consiglio d'amministrazione che lo pungola, e mi scappa da ridere. - E ci ha messo a disposizione più risorse". C'est l'argent qui fait la guerre.
E allora vediamo cos'hanno fruttato il pungolo e le risorse. Il cartellone completo lo trovate on line. Io mi limito a qualche highlight.

Club To Club goes to Venaria

Intanto, riappare la musica. Grazie alla collaborazione con Club To Club, che già la settimana prossima, il 14 giugno, porta il concertone dei Moderat (biglietto a 40 euro, eppure si va verso il sold out), e poi, il 22 luglio, l'Italian New Waves Annual Summit. La joint venture proseguirà, fino a inaugurare il festival di Club To Club, il 2 novembre, con un supergala alla Reggia, comprensivo di gemellaggio con un megafestival europeo (che però non è il Sonar, con il Sonar il gemellaggio ci sarà nel 2017).

Mtv, il ritorno del figliol prodigo

E c'è il ritorno del figliol prodigo, gli Mtv Digital Days: dopo l'esperienza alla Villa Reale di Monza, l'anno scorso, quelli di Mtv si sono ripresentati buoni buoni alla porta di Turetta, e stavolta l'ha spuntata lui, nel senso che la due giorni si farà, il 9 e 10 settembre, ma con ingresso a pagamento. Perché va bene la visibilità, va bene "avvicinare il pubblico giovane", ma di rimetterci a Turetta non andava a genio. C'est l'argent qui fait la guerre. Encore. E roi Turett impone la sua legge.

Milanesiana alla faccia del Circolo

Ed ecco La Milanesiana, oh sì. Il 1° luglio. Respinta con perdite dal Circolo dei Lettori (che non intendeva pagare 15 mila euro per un "pacchetto" considerato assai modesto), e dopo essersi ampiamente sfanculata a mezzo stampa con il direttore del Circolo Luca Beatrice, Elisabetta Sgarbi ha piazzato il suo prodottino alla Reggia. Pare con lo sconto (10 mila euro). Ma in pratica spernacchiando il Circolo, per la serie "non m'hai voluto, ma tanto io son sempre qua". A questo punto la parte più interessante in conferenza stampa è quella di Antonella Parigi, in evidente imbarazzo: "Mi astengo dai commenti, perché sono coinvolti due miei grandi amori, il Circolo e la Reggia". Secondo me, in cuor suo si mangerebbe vivo Turetta. Ma roi Turett va per la sua strada.

Carolyn, fatti più in là

A proposito di Luca Beatrice: è lui il curatore della nuova mostra di sculture moderne nel Cortile d'onore della Reggia. Credo che Turetta ci tenga assai. Forse - ma forse - come contromisura allo strapotere di Carolyn Christov Bakargiev, la doppia direttrice di Rivoli e Gam che dovrebbe pure sovrintendere alle iniziative sull'arte contemporanea in tutte le residenze sabaude. Compresa la Reggia, dove Carolyn ha da poco inaugurato la mostra di Penone "Anafora".
Piazzando in  cortile le sculture (molto belle, peraltro) selezionate da Beatrice, a mio modesto e malizioso avviso Turetta manda a dire a Carolyn che fino a prova contraria alla Reggia comanda ancora e solo lui, roi Turett.
Restando all'arte,  ricordo che il 16 luglio apre la mostra-evento "Meraviglie degli zar. I Romanov e il palazzo imperiale di Peterhof". Probabilmente imperdibile. Zar Turettoski ne trarrà nuova ispirazione.

Son et lumière e altre vaghezze

Ma il cartellone estivo della Reggia è ampio, ce n'è per tutti i gusti. Immancabile il Teatro a Corte del TPE, un must da dieci anni, quest'anno internazionalizzato da una co-produzione con il castello di Chambord, "Promenade au chateau" (dall'8 al 16 luglio).
Son et lumière: il "videomapping" sulla facciata della Reggia
Per restare in clima castelli della Loira, c'è il "son et lumière" di "Illuminare il barocco", ovvero un "videomapping" (ma dove se le inventano...) sulla facciata della Reggia, dieci minuti di show visuale al calar della sera. Ah, già, dal 1° luglio al 14 agosto abbiamo l'apertura serale il venerdì e il sabato fino alle 23,30, con ingresso a 10 euro con spettacoli, animazione e visita alle mostre (ma per quella di Steve McCurry si paga un supplemento di 4 euro).
E la danza: molto importante, mi dicono, il 30 giugno e 1° luglio il debutto di "Altissima povertà" di Virgilio Sieni, e qui mi astengo io perché con Sieni ho avuto le mie esperienze.

Il buon vicinato con Venaria

Quello che non ho ben capito è il rapporto fra la Reggia e il Comune di Venaria. Buono non è mai stato. Adesso è anche peggiore, mi pare. Vanno avanti a dispettucci, Da ultimo, la giunta a guida M5S s'è schierata con i lavoratori che protestano contro il nuovo bando per l'appalto dei servizi.
Comunque, una discreta parte del cartellone di "Sere d'estate" nasce dalla collaborazione con la Fondazione Via Maestra, che è lo strumento delle politiche culturali del Comune: ciò però non significa che Reggia e Comune siano diventati pappa e ciccia, tutt'altro. E per quel che ne so, non è pappa e ciccia neppure fra Comune e Fondazione Via Maestra.
Alla conferenza stampa, stamane, l'assessore alla Cultura di Venaria, la mitica Antonella Bentivoglio D'Afflitto, c'era e non sprizzava letizia. Un paio di battutine a bocca storta mi hanno incuriosito. Può darsi però che ci avesse i cazzi suoi per la testa. Pare che la sua posizione, nella giunta pentastellata, non sia delle più salde.
Ad ogni modo, se le mezze battutine erano rivolte a Turetta, sono cadute nel vuoto. Roi Turett vola alto.

Ed ecco la vera notizia: apre il parcheggio

E parlando di tutta la Venaria che circonda la Reggia, posso finalmente dare la notizia più importante della giornata, che in spregio delle regole giornalistiche mi sono tenuto per il gran finale: il parcheggio è pronto, le pratiche sono concluse, potrebbero inaugurarlo già entro questo mese. Alla faccia di tutto il cucuzzaro di mostre, spettacoli, canti e balli, sarà questo il vero evento della stagione.
In attesa dell'incoronazione di Roi Turett.

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