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SALONE, IN PAREGGIO IL BILANCIO 2015. LE CIFRE E LE GRADASSATE

Giovanna Milella parla durante la conferenza di chiusura del Salone 2016
Il Salone del Libro ce l'ha fatta, a quanto pare. Il Consiglio d'amministrazione della Fondazione si è riunito oggi e ha approvato il bilancio consuntivo 2015, in sostanziale pareggio grazie alla "spending review" e soprattutto alle iniezioni di danaro fresco da parte dei soci, vecchi e nuovi. E' stato anche esaminato il bilancio preventivo per il 2016, che presenta addirittura un attivo di 50 mila euro. Il bilancio dovrà adesso essere sottoposto all'assemblea dei soci.

Il comunicato del Salone del Libro


Eccovi il comunicato completo - compiaciuto e non alieno da qualche gradassata - arrivato or ora dal Salone:
Segno più nei conti della Fondazione per il Libro. L’esercizio 2015 chiude con un utile di € 37.629, che al netto delle imposte di competenza (pari a € 30.131) giunge a € 7.498. Chiusura positiva anche per la previsione di bilancio 2016 e per il fondo di dotazione, riportato a valori positivi dopo anni di progressiva erosione fino a toccare valori negativi. Sono i risultati dell’imponente (imponente... Eddai... NdG) azione di risanamento e messa in sicurezza condotta, assieme all’attuale Consiglio d’Amministrazione, dalla presidente Giovanna Milella fin dal suo insediamento l’11 giugno 2015 (onore al merito, ma detta così suona un po' alla "caro leader"..., NdG), e compendiata nei documenti che oggi il Cda della Fondazione per il Libro ha esaminato e predisposto per l’approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci Fondatori. Un’azione che il nuovo vertice ha avviato da subito con un’analisi minuziosa della situazione economica e finanziaria, che nel settembre scorso prevedeva a bilancio pre-consuntivo 2015 un disavanzo negativo di oltre 900.000 euro. La situazione è stata ribaltata operando su tre fronti:
1) La rigorosa spending review sui costi della Fondazione.
2) L’allargamento della compagine, propiziato dal risanamento interno avviato nel secondo semestre 2015 che ha consentito l’ingresso di Miur, Mibact e Intesa Sanpaolo tra i Soci Fondatori.
3) L’acquisizione di nuovi sponsor, sia con avvisi pubblici di ricerca di mercato, sia con trattative dirette, come quella che ha portato Unicredit fra i main partner (questa sui "nuovi" sponsor è decisamente una gradassata, NdG).
Il risultato positivo è motivo di grande soddisfazione nell’analisi della Presidente Giovanna Milella: «La riunione odierna del Consiglio di amministrazione chiude un anno cruciale di sforzi e cambiamenti e segna davvero la rinascita della Fondazione. Una rinascita resa possibile grazie al contributo congiunto di tre componenti: i Soci storici, i nuovi Soci e la Fondazione stessa, che ha saputo tagliare i propri costi e risparmiare tra il 2015 e il 2016 oltre un milione di euro. Un ringraziamento speciale per questo lavoro va al Sindaco Piero Fassino, che si è prodigato in prima persona affrontando ogni momento critico, di concerto con il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e con la collaborazione degli Assessori Antonella Parigi e Maurizio Braccialarghe. Fondamentale è stato in ogni passaggio l’apporto di questo Consiglio d’Amministrazione, che ha lavorato con assoluta determinazione, competenza e armonia. Un grazie particolare va al direttore editoriale Ernesto Ferrero, che ha portato a compimento un Salone scintillante e il cui successo è sotto gli occhi di tutti, e alla squadra della Fondazione, che ha lavorato dando il massimo e adeguandosi alle nuove, complesse procedure».
Questo grande risultato di bilancio raddoppia il successo della Fondazione a pochi giorni dalla chiusura di un 29° Salone che ha registrato un indiscusso apprezzamento di pubblico e di critica. Ecco i numeri a consuntivo:
127.596 biglietti staccati (+4,05% rispetto al 2015)
Oltre 1.000 espositori
1.500 eventi nelle sale e spazi incontri
350 eventi in 170 luoghi al Salone Off
1.850 eventi totali Salone + Salone Off
80.000 gli spettatori che hanno assistito a eventi e incontri nelle sale
25.000 i ragazzi che hanno partecipato con la propria classe
+10% in media le vendite di libri agli stand rispetto al 2015 700 gli operatori professionali all’International Book Forum (+8%)
41 i Paesi presenti all’International Book Forum (+37%)
2.547 i giornalisti e operatori media accreditati (+2%)
43 le dirette integrali in streaming, ora visibili su salonelibro.it
270.000 gli utenti singoli da 104 Paesi che hanno visitato il sito salonelibro.it
111 gli eventi del programma coperti dalle News multimediali online
80 le video-news del Salone realizzate dal Master di Giornalismo dell’Università di Torino
125 i tweet medii ogni ora con l’hashtag ufficiale #SalTo16 20.200 i follower del Salone su Twitter
80.545 i fan del Salone su Facebook
120 i post Facebook nei giorni del Salone
60 le dirette live streaming su Facebook
12.300 i nuovi download dell’App Salone del Libro 2016

Ezio Gribaudo (1999)
Armando Testa (1988)
Per la prima volta l’immagine guida del Salone è stata realizzata e donata da un grande artista italiano, Mimmo Paladino (donata non so, ma non è certo la prima volta che l'immagine-guida del Salone è realizzata da un grande artista italiano: non creiamo equivoci e non alimentiamo smemoratezze, please, NdG).
Per la prima volta la Mole Antonelliana è stata illuminata fino alla chiusura del Salone con l’immagine simbolo.
Per la prima volta la serata inaugurale (il concerto dell’Orchestra Sinfonica Rai diretta da James Conlon con le letture shakespeariane di Massimo Popolizio) è stata donata interamente dalla Rai e trasmessa in Eurovisione ed Euroradio.
Per la prima volta, la chiusura del Salone è stata una grande festa di pubblico: la donazione dei 10.000 volumi del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.
Per la prima volta è stato introdotto il biglietto ridotto serale, che ha triplicato gli ingressi dopo le ore 18.
Per la prima volta, le serate al Salone hanno visto protagonisti grandi nomi della musica e dello spettacolo, da Vecchioni a Ligabue, da De Gregori ai reading con Fabrizio Gifuni, Isabella Ragonese, Nanni Moretti e Margherita Buy (questa è un'altra gradassata, gli spettacoli serali al Salone ci sono sempre stati; e comunque quest'anno l'incontro con De Gregori è stato nel primo pomeriggio, non la sera, NdG).
Per la prima volta il Salone ha realizzato importanti sezioni dedicate all’innovazione in partnership con due realtà di punta come l’Istituto Italiano di Tecnologia e il Politecnico di Torino.
Per la prima volta i più importanti incontri del Salone (43, compresa l’inaugurazione e la conferenza di chiusura) sono stati trasmessi in diretta streaming mondiale, e oggi sono disponibili in integrale su salonelibro.it e sul canale YouTube del Salone.
Per la prima volta, in luogo del Paese Ospite, è un’intera area geo-culturale ad essere protagonista del Salone: le Letterature arabe, che hanno fatto sold out con i 25 incontri in programma.
Per la prima volta, grazie al Salone, oltre 500 ragazzi hanno partecipato al progetto dell’Alternanza Scuola-Lavoro mettendo a segno la prima esperienza lavorativa della loro vita.
Per la prima volta, 34 tirocinanti universitari della Scuola di Management ed Economia dell’Università di Torino hanno supportato agli stand gli Editori Piemontesi e hanno prestato servizio alle Reception Professionali.
Per la prima volta sono stati esposti al pubblico i Quaderni del Carcere di Antonio Gramsci.
Per la prima volta al Salone, nello Spazio Babel gli spettatori hanno potuto ascoltare letture e incontri di autori internazionali in lingua originale.

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