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IL DISGUIDO DELLE AFFISSIONI: PROVE TECNICHE DI CADUTA DAL PERO

I fatti sono noti, e ben descritti dai giornali: qualche giorno fa gli organizzatori di alcune fiere d'arte che affiancano Artissima nella densa settimana dell'arte contemporanea a inizio novembre (tipo The Others, Flashback, Flat) hanno ricevuto dal Comune una mail che li sollecitava a cacciare altri soldi per esporre i manifesti, perché "una modifica del regolamento in materia di affissioni non gli garantiva più lo sconto riconosciuto alle manifestazioni culturali patrocinate, in quanto fiere commerciali e non culturali": in effetti, quelle fiere d'arte prevedono la vendita di opere d'arte. No, niente tome e culatelli. Solo opere d'arte. 
Stava scritto così, nella mail: "Il Regolamento Comunale 148 articolo 6 comma 1 lettera c), come modificato ad aprile dell’anno corrente... non ci consente di applicare alcuna riduzione agli eventi fieristici e/o promozionali, anche se in presenza di Patrocinio". C'è stata una mezza sollevazione. Seguita da pronta ritrattazione municipale: l'assessore Leon si è impegnata personalmente a risolvere il problema, e ha spiegato: "Si è trattato di un disguido, avvertirò personalmente gli organizzatori che stiano tranquilli".

A sua insaputa?

Confesso che la storia in sé manco l'avevo considerata. Però un vago ricordo mi molestava, e così sono andato a controllare. Ecchelolà. La modifica del regolamento è stata approvata con delibera del Consiglio comunale il 30 marzo scorso su proposta dellaGiunta. La Giunta infatti l'aveva esaminata nella seduta del 17 marzo licenziandola "con voti unanimi" (si presume quindi anche della Leon, NdG) e inviandola per l'approvazione al Consiglio comunale. 
La delibera in Consiglio è stata approvata con 23 voti favorevoli (tutti del M5S). Alla seduta del Consiglio era presente l'assessore Leon. Nella delibera era scritto chiaramente che si modificava il regolamento sulle affissioni, e in particolare "All'articolo 6 (Riduzione del Diritto) viene integrato il comma 1 lettera c) specificando e puntualizzando che la riduzione del diritto di affissione nella misura del 50% non si applica per i manifesti pubblicizzanti eventi di natura commerciale, fieristici e/o promozionali ancorché patrocinati e/o ad ingresso gratuito. Ciò in considerazione del fatto che è necessario chiarire ai committenti che tale riduzione non è applicabile per manifesti che abbiano rilevanza commerciale".
Posso dire? Non è arabo. Lo capisco persino io che sono un cretino.
Quindi mi sfugge la ragione per cui l'assessore Leon sia stata presa alla sprovvista dall'iniziativa degli uffici, che si sono limitati ad applicare con onorevole scrupolo una variazione di regolamento proposta dalla Giunta di cui fa parte la Leon e votata dalla maggioranza consiliare che sostiene l'assessore Leon; e tutto ciò in presenza dell'assessore Leon. 
Insomma: si è portati a credere che la decisione non sia stata presa all'insaputa dell'assessore Leon.
E adesso l'assessore Leon mi cade dal pero e dice che "si è trattato di un disguido"? Ma quale disguido? Nella delibera non si fa alcun cenno a distinzioni fra fiere d'arte e fiere della salsiccia. Anzi: si ribadisce che la modifica vale anche se gli eventi sono patrocinati dal Comune e/o a ingresso gratuito.
Ad ogni modo: la retromarcia della Leon risale a sabato 14. oggi è lunedì 16 ma l'assessore Leon non ha ancora chiamato per tranquillizzare. Ho parlato con un organizzatore: mi prega di far sapere all'assessore Leon che tiene il telefono sempre libero.

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