Wonder Chiara scopre l'esistenza delle mezze maratone |
Ricordate la minchiata galattica dell'imprescindibile "Aspettando Cioccolatò" che a fine gennaio venne annunciato - ufficialmente dal Comune, e con viva e vibrante soddisfazione da Chiara Appendino di pirsona pirsonalmente su Facebook - per lo stesso weekend (dal 24 al 26 marzo) e nello stesso posto (piazza San Carlo) in cui era già prevista la Mezza Maratona Santander?
Beh, or ora arriva dall'ufficio stampa del Comune l'annuncio che domani si apre il bando (pardon: la "call", questi che hanno studiano dicono "la call") per partecipare a "Aspettando Cioccolatò": e lì, alla chetichella, sta scritto che la prestigiosa fiera del cioccolatino non si farà più in piazza San Carlo, bensì "nell'area pedonale di via Carlo Alberto" (tra via Giolitti e via Maria Vittoria).
Morale: dal 24 al 26 marzo, fra le baracchette di Cioccolatò in via Carlo Alberto e l'accampamento della mezza maratona in piazza San Carlo, Torino sarà inguardabile.
Ma ciò che trovo davvero spassoso è il corrucciato silenzio con cui l'amministrazione civica accolse a suo tempo la rivelazione della concomitanza fra podisti e cioccolatai. Un silenzio e un corruccio che ancora continuano. Non una dichiarazione, non una errata corrige, non un banale "ok, ci siamo sbagliati, càpita...". Ma dietro le austere mura di Palazzo Civico dev'essere successa la qualunque. Mi piace quindi immaginare il seguente dialogo fra Chiaretta e il sindaco:
Chiaretta: "Senti, ma è vero quello che scrive il rompicoglioni? C'è davvero una maratona, quel giorno?"
Sindaco: "Beh, in realtà è una mezza maratona..."
C: "Mezza o intera, mi avete fatto fare una figura da cioccolataio!"
S: "Anche tu, però, prima di smanettare su Feisbuk... quante volte ti ho detto di andarci piano?"
C: "E che ne so io, delle maratone?"
S: "Mezze maratone, semmai... C'era anche scritta nella delibera sulle manifestazioni del 2017, non ricordi?"
C: "Ma cosa vuoi che ricordo? A me lo ha detto Sacco!"
S: "Eh brava, tu fidati di Sacco..."
C: "Vabbé, cosa fatta capo ha. Adesso come ne usciamo?"
S: "Come vuoi che ne usciamo? Facciamo finta di niente, a 'sti smemorati fra un mesetto gli diciamo che i cioccolatini li mettiamo in un'altra piazza e nessuno se ne accorge. Qualcosa inventiamo, no? A Torino ne abbiamo tante, di piazze..."
C: "Eh, fai presto tu. Tanto prendono per il culo me, no? Comodo così"
S: "Vabbé, non farla tanto lunga, vuoi fare cambio?"
C: "..."
S: "No, dico, se vuoi che ci scambiamo i lavori, accomodati!"
C: "..."
S: "Io sono qui che aspetto"
C: "Dai, non arrabbiarti... Però quando fate il comunicato, mi raccomando, non una parola su piazza San Carlo"
S: "Tranqui, non una parola"
C: "E se poi Gabo mi percula?"
S: "Ma tu fottitene, no?"
C: "Tu dici?"
S: "Io dico"
C: "Ah, allora va bene. Fate voi. Ciao"
S: "Ciao".
L’iniziativa, aperta a 30 produttori, intende promuovere l’eccellenza del territorio nella produzione di cioccolato, pasticceria, gelateria e bevande al cioccolato. La Città di Torino ha coinvolto in questo progetto la Camera di commercio di Torino e le locali Associazioni di categoria dell’artigianato e del commercio, con l’obiettivo di valorizzare la produzione artigianale locale attraverso tre giorni di esposizione, vendita, dimostrazioni e degustazioni. Il tutto nello scenario dell’area pedonale di via Carlo Alberto, venerdì 24 marzo dalle 10,30 alle 22, sabato 25 marzo dalle 10 alle 23 e domenica 26 marzo dalle 10 alle 20.
Alla call possono rispondere produttori artigianali di cioccolato, pasticceria, gelati e bevande al cioccolato, con sede a Torino e area metropolitana, ma, in caso di disponibilità, potranno essere ammessi anche produttori con sede sul territorio regionale.
Regolamento e domanda di partecipazione sono scaricabili dal sito www.to.camcom.it/aspettando-cioccolato
“Aspettando Cioccolatò” rappresenta un’anteprima del nuovo format di CioccolaTò che avrà il suo primo appuntamento nel mese di novembre.
Beh, or ora arriva dall'ufficio stampa del Comune l'annuncio che domani si apre il bando (pardon: la "call", questi che hanno studiano dicono "la call") per partecipare a "Aspettando Cioccolatò": e lì, alla chetichella, sta scritto che la prestigiosa fiera del cioccolatino non si farà più in piazza San Carlo, bensì "nell'area pedonale di via Carlo Alberto" (tra via Giolitti e via Maria Vittoria).
Morale: dal 24 al 26 marzo, fra le baracchette di Cioccolatò in via Carlo Alberto e l'accampamento della mezza maratona in piazza San Carlo, Torino sarà inguardabile.
Ma ciò che trovo davvero spassoso è il corrucciato silenzio con cui l'amministrazione civica accolse a suo tempo la rivelazione della concomitanza fra podisti e cioccolatai. Un silenzio e un corruccio che ancora continuano. Non una dichiarazione, non una errata corrige, non un banale "ok, ci siamo sbagliati, càpita...". Ma dietro le austere mura di Palazzo Civico dev'essere successa la qualunque. Mi piace quindi immaginare il seguente dialogo fra Chiaretta e il sindaco:
Chiaretta: "Senti, ma è vero quello che scrive il rompicoglioni? C'è davvero una maratona, quel giorno?"
Sindaco: "Beh, in realtà è una mezza maratona..."
C: "Mezza o intera, mi avete fatto fare una figura da cioccolataio!"
S: "Anche tu, però, prima di smanettare su Feisbuk... quante volte ti ho detto di andarci piano?"
C: "E che ne so io, delle maratone?"
S: "Mezze maratone, semmai... C'era anche scritta nella delibera sulle manifestazioni del 2017, non ricordi?"
C: "Ma cosa vuoi che ricordo? A me lo ha detto Sacco!"
S: "Eh brava, tu fidati di Sacco..."
C: "Vabbé, cosa fatta capo ha. Adesso come ne usciamo?"
S: "Come vuoi che ne usciamo? Facciamo finta di niente, a 'sti smemorati fra un mesetto gli diciamo che i cioccolatini li mettiamo in un'altra piazza e nessuno se ne accorge. Qualcosa inventiamo, no? A Torino ne abbiamo tante, di piazze..."
C: "Eh, fai presto tu. Tanto prendono per il culo me, no? Comodo così"
S: "Vabbé, non farla tanto lunga, vuoi fare cambio?"
C: "..."
S: "No, dico, se vuoi che ci scambiamo i lavori, accomodati!"
C: "..."
S: "Io sono qui che aspetto"
C: "Dai, non arrabbiarti... Però quando fate il comunicato, mi raccomando, non una parola su piazza San Carlo"
S: "Tranqui, non una parola"
C: "E se poi Gabo mi percula?"
S: "Ma tu fottitene, no?"
C: "Tu dici?"
S: "Io dico"
C: "Ah, allora va bene. Fate voi. Ciao"
S: "Ciao".
Bonus track: il comunicato dell'ufficio stampa del Comune di Torino
C'è tempo da domani all'8 marzo per rispondere alla call lanciata dalla Città e dalla Camera di commercio di Torino per partecipare ad "Aspettando Cioccolatò". L’evento, dedicato alle produzioni artigianali della tradizione cioccolatiera locale, si terrà dal 24 al 26 marzo nell’area pedonale di via Carlo Alberto.L’iniziativa, aperta a 30 produttori, intende promuovere l’eccellenza del territorio nella produzione di cioccolato, pasticceria, gelateria e bevande al cioccolato. La Città di Torino ha coinvolto in questo progetto la Camera di commercio di Torino e le locali Associazioni di categoria dell’artigianato e del commercio, con l’obiettivo di valorizzare la produzione artigianale locale attraverso tre giorni di esposizione, vendita, dimostrazioni e degustazioni. Il tutto nello scenario dell’area pedonale di via Carlo Alberto, venerdì 24 marzo dalle 10,30 alle 22, sabato 25 marzo dalle 10 alle 23 e domenica 26 marzo dalle 10 alle 20.
Alla call possono rispondere produttori artigianali di cioccolato, pasticceria, gelati e bevande al cioccolato, con sede a Torino e area metropolitana, ma, in caso di disponibilità, potranno essere ammessi anche produttori con sede sul territorio regionale.
Regolamento e domanda di partecipazione sono scaricabili dal sito www.to.camcom.it/aspettando-cioccolato
“Aspettando Cioccolatò” rappresenta un’anteprima del nuovo format di CioccolaTò che avrà il suo primo appuntamento nel mese di novembre.
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