Impegno civico. Consigliere comunale intento a zappare l'orto del Borgo |
Vi ho già detto e ridetto che non si capisce una minchia di ciò che avverrà in concreto, e le spiegazioni fornite da Maiunagioia oggi in aula non hanno chiarito la situazione. Una Leon insolitamente confusa ha detto che "per ora" si va avanti così, e fra qualche mese valuteranno e decideranno il da farsi. Insomma, si naviga a vista. Però, ha assicurato Maiunagioia, "stiamo lavorando". Adora quest'espressiona tanto cara all'assessore Leon. Ogni volta che la pronuncia io mi immagino una lunga fila di piccoli assessori e piccoli funzionari con vanghe e picconi in spalla che marciano verso Palazzo Civico cantando in coro "Ehi-oh, andiamo a lavorar".
Prima ipotesi: dalla navigazione a vista alla gestione privata
"Ci stiamo lavorando". Assessori e funzionari corrono al loro dovere |
Seconda ipotesi: ci pensa il Comune
Una seconda scuola di pensiero è incarnata dalla consigliera Viviana InWonderland Ferrero. Fautrice dei "beni comuni", ella è fermamente e orgogliosamente convinta che il Comune gestirà direttamente il Borgo per ominia saecula saeculorum. Immagino che, secondo la visione InWonderland, l'abile team municipale farà molto, ma molto meglio della Fondazione Musei. Per non dire del Circolo dei Lettori che, quando si ritrovò il Borgo fra le palle, se ne liberò nel giro di pochi mesi, risputandolo come una polpetta avvelenata.Non so quali dati di realtà supportino l'ottimistica previsione della consigliera InWonderland. Può però darsi che davvero al mondo siano tutti coglioni tranne l'attuale giunta comunale torinese. In tal caso - ma solo in tal caso - non escludo che l'avventura finisca in gloria.
Però continuo a non capire con quali soldi si potrebbe realizzare quell'ambiziosa visione.
Parlare di soldi? Suvvìa, è così volgare...
Il Borgo costa uno sprofondo. Il testo della Convenzione approvata oggi accenna soltanto a bollette di 48 mila euro per acqua, luce e riscaldamento. Ma ho già riferito in varie occasioni che per tenere in piedi e far funzionare la baracca la Fondazione spendeva qualcosa come 800 mila euro all'anno; e non si capisce perché, se davvero il Comune ha i soldi per mantenere direttamente il Borgo, non li ha dati alla Fondazione evitandosi tutto quest'andirivieni; e in ultima analisi sospetto che i soldi il Comune non li abbia, ma preferisca non affrontare il problema.Oggi a precisa domanda la Leon ha svicolato. Di sicuro la Convenzione è firmata soltanto da lei e non dall'assessore al Bilancio Rolando. Oggi in Sala Rossa mi hanno raccontato che lo scaltro Rolando stragiura di non saperne nulla, lui, del Borgo; e a me pare strano che allo scaltro Rolando sia sfuggita la notizia, peraltro ampiamente pubblicizzata, che la Fondazione Musei restituisce al Comune il Borgo Medievale.
Braccia restituite all'agricoltura
Nel suo appassionato intervento la consigliera Viviana InWonderland Ferrero ha però fatto intravedere una suggestiva risposta alle moleste e volgari preoccupazioni economiche: ella ha difatti invitato i colleghi, compresi quelli della minoranza, a un sussulto d'orgoglio e impegno personale.Un gruppo di squatter si appresta a occupare il Borgo Medievale |
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