Passa ai contenuti principali

AXTO A OGNI MINCHIATA: LA SPALLATA DELL'OPPOSIZIONE E LA CONTROFFENSIVA DI GIUSTA (RELOADED)

Aggiornamento sulla ridicola vicenda delle "votazioni on line" per i progetti di AxTo: la minoranza del Consiglio comunale annuncia un'interpellanza generale per invitare Chiarabella a spiegare la rava e la fava. Dal post Fb del capogruppo Pd Lo Russo deduco però che il mucchio selvaggio dell'opposizione non ha ben chiaro come funziona la machiavellica: Lo Russo parla infatti di "like sul web", mentre tecnicamente si trattava di voti espressi tramite una complessa procedura su una piattaforma ad hoc. Inoltre Lo Russo sorvola - almeno nel suo intervento sul social - sull'aspetto più inquietante della misera pantomima: che fine faranno i dati sensibili dei votanti e chi sia il misterioso "partner tedesco" cui fa cenno il documento della giunta e che avrebbe "gestito" (o fornito?) la piattaforma digitale utilizzata per la votazione.
Aggiornamento in tempo reale:
L'assessore Marco Giusta, vestale del voto on line, a mezzo Fb replica con vigore al post dell'oppositore Stefano Lo Russo, con una serie di considerazioni che non discuto, trattandosi di opinioni, e con un'asserzione di fatto che dev'essere sottoposta a immediato factchecking.
Giusta nel suo post scrive: "Si fa notare che il progetto che ha preso il massimo punteggio dalla commissione di valutazione è anche quello che ha preso il punteggio massimo sulla piattaforma".
Si fa notare una bella cippalippa, caro Giusta. Il progetto che ha preso più voti "popolari" (1064, pari a 50 punti) è quello di S-Nodi, che in effetti ha preso il massimo punteggio totale (126), ma dalla commissione di valutazione ha ricevuto 76 punti. Il massimo punteggio della commissione di valutazione (78,20) è andato al progetto dell'associazione Atypica, che avendo racimolato soltanto 120 voti (pari a 5,64 punti) si è classificato tredicesimo con un totale di 83,84 punti. 
Ma percheccazzo dovete scrivere minchiate a muzzo? Vi casca l'ernia, a leggere quattro numeri?

Commenti

Post popolari in questo blog

CIAO SERGIO

Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare.   Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...