Passa ai contenuti principali

TPE E COLLINE: VERSO IL POLO DEL CONTEMPORANEO

Ricevo e volentieri pubblico:

La Fondazione TPE - Teatro Piemonte Europa, diretta da Valter Malosti, e il Festival delle Colline Torinesi - Torino Creazione Contemporanea, diretto da Sergio Ariotti Isabella Lagattolla, si affiancano, nel 2018, per sviluppare una politica di valorizzazione della nuova scena teatrale e della drammaturgia contemporanea. Lavoreranno insieme per esplorare e far conoscere i nuovi linguaggi della scena, per favorire la creazione e la contaminazione tra le arti, per presentare i protagonisti emergenti del teatro italiano e straniero, per meglio posizionare stagioni e festival in ambito europeo anche con produzioni o coproduzioni e facendo parte attivamente di prestigiose reti internazionali. Punto cardine sarà infine la comune missione legata alla tutela e alla scoperta di giovani creatori, anche del territorio di riferimento, favorendone e supportando la loro affermazione.
 «Come primo segno pubblico della mia direzione artistica di TPE – Teatro Piemonte Europa, intendo ufficializzare con grande soddisfazione, prima delle rispettive, e prossime, conferenze stampa di presentazione dei programmi futuri, la nascita di una collaborazione organica tra TPE e Festival delle Colline Torinesi - Torino Creazione Contemporanea, diretto da Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla. La collaborazione si inserisce all’interno del nuovo progetto triennaldi TPE che, tenendo lo sguardo rivolto alla scena nazionale e internazionale, vuole sviluppare un percorso artistico (e una politica culturale) che proponga a Torino, e al pubblico del teatro in particolare, un nuovo polo del contemporaneo, legato all’innovazione e alla ricchezza delle espressioni artistiche, in un processo che faccia dialogare tradizione e ricerca. Il Festival delle Colline Torinesi è quindi, in questo senso, un compagno di viaggio privilegiato e un interlocutore fondamentale e prezioso per lavorare a un progetto complessivo capace di riposizionare i tanti linguaggi artistici, espressione della creatività internazionale contemporanea, al centro della scena teatrale torinese» afferma Valter Malosti.
«Il Festival delle Colline Torinesi e la Fondazione TPE hanno uno stesso sguardo rivolto alla scena internazionale, alla ricerca teatrale, alla contaminazione di linguaggi, alla drammaturgia contemporanea ma hanno anche un'attenzione condivisa per la tutela dei giovani artisti. Il primo affiancamento della Fondazione TPE al Festival avvenne una decina di anni fa. Oggi si intende sviluppare una collaborazione più organica destinata a potenziare il Festival stesso e a dare continuità ai suoi progetti nelle stagioni del TPE. Obiettivo comune è l'offerta al pubblico di un attraversamento della contemporaneità nello spettacolo dal vivo concretizzata anche attraverso le rinnovate sinergie con il Teatro Stabile di Torino, il Circuito Piemonte dal Vivo, la Casa TeatroRagazzi e vari altri soggetti nazionali e europei. Punto di forza sarà, come da più di vent'anni, la confidenza con gli artisti e la valorizzazione dei loro progetti, che nel prossimo triennio non mancheranno di affrontare molti temi del dibattito contemporaneo» dichiarano Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, direttori del Festival delle Colline.
«Nel 2018 la Fondazione Teatro Piemonte Europa e il Festival delle Colline Torinesi si affiancano per intrecciare e meglio valorizzare le loro esperienze, nell'ambito di un progetto di sviluppo della creazione teatrale contemporanea a Torino, facendo nascere un polo legato all’innovazione e ai temi della contemporaneità, con uno sguardo attento alla trasversalità e alla pluralità dei linguaggi, che si proponga come nuova casa per artisti affermati e giovani creatori, in un’ottica di ucollaborazione con teatri e festival italiani e internazionali. Una sinergia che nasce da poetiche affini del nuovo direttore del TPE e degli storici curatori del Festival delle Colline, Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, e che ha potuto realizzarsi grazie ad un prezioso lavoro condiviso dei rispettivi staff. La Regione Piemonte e la Città di Torino esprimono la loro soddisfazione per tale sinergia che integra le tante collaborazioni in essere dei due soggetti e che va collocata in una prospettiva di rinnovata offerta al pubblico e di potenziamento complessivo del teatro torinese e del suo ruolo a livello nazionale ed europeo» affermano soddisfatte Antonella Parigie Francesca Leon.

Commenti

Post popolari in questo blog

CIAO SERGIO

Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare.   Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...