Ormai si sa tutto, o quasi, del maggico Capodanno di Torino. E se qualcosa ancora non sapete, in calce a questo post vi copio la delibera di giunta, risparmiandovi per brevità i paragrafi dedicati agli aspetti tecnici e della sicurezza, che comunque a occhio mi sembrano in ordine.
Tali appuntamenti saranno il naturale completamento delle manifestazioni natalizie già presenti in città, che costituiscono, ormai da anni, una consolidata tradizione: le Luci d’artista, distribuite anche in periferia, il Presepe di Luzzati al Borgo Medievale, il Calendario dell’Avvento che si avvale della preziosa collaborazione dei Vigili del Fuoco, per aprire - a partire dal 1 dicembre - le caselle sotto lo sguardo incantato dei bimbi, e l’albero di Natale.
I mercatini di Natale, così come nel 2017, troveranno collocazione in piazza Castello (lato Prefettura), piazza Santa Rita, Cortile del Maglio e piazza Solferino con la pista di pattinaggio e le attività di somministrazione, tipiche del periodo natalizio.
Per animare i mercatini natalizi, e la pista di pattinaggio, si intende realizzare durante i fine settimana, a partire dal 1 dicembre 2018, fino a fine anno, una serie di appuntamenti culturali dedicati ai cittadini, alle famiglie e ai turisti per creare occasioni di intrattenimento nei giorni di festa.
Il filo conduttore a cui la Città intende ispirarsi, per legare tutte le attività di Natale e del Capodanno, è, quest’anno, quello della Magia per seguire la naturale vocazione di “Torino Città Magica”, per riscoprire luoghi nascosti e uniti da tradizioni magiche ed esaltare le potenzialità, collegate alla magia, presenti in città. Intorno ai mercatini si creeranno, quindi, occasioni di intrattenimenti laboratoriali per bambini e famiglie, dimostrazioni di magia, giochi di carte, giochi di ombre cinesi, trucchi di close up, manipolazioni, trasformismo e tutto quanto di magico possa essere immaginato.
La Città avvierà dei percorsi con le Associazioni di categoria, affinché tutte le strutture commerciali ed alberghiere possano sentirsi coinvolte attivamente nella magia del Natale e del Capodanno.
Proprio nella notte del 31 dicembre la MAGIA giungerà al suo culmine, portando in una piazza centrale della città, scelta in accordo con la Prefettura di Torino, la Questura di Torino e la Sovrintendenza, Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, artisti che si alterneranno in performance straordinarie che rimarranno nel cuore degli spettatori.
Visto il successo ottenuto, si intende proseguire la tradizione cominciata lo scorso anno, con la realizzazione di un concerto di musica classica nella cornice di una galleria cittadina - o Galleria Umberto I, o Galleria San Federico - nella mattinata del 1° gennaio 2019.
Poiché la Città si avvale della collaborazione della Fondazione per la Cultura, in qualità di ente per la gestione di eventi culturali, oltre che per la ricerca di finanziamenti esterni per i suoi soci pubblici, come recita l’art. 4 dello Statuto dell’ente (deliberazione mecc. 2016 01374/045 del 30 marzo 2016), anche in questo caso la Città chiederà alla stessa di realizzare le iniziative culturali complementari relative all’evento “A Torino un Natale coi fiocchi” ed il concerto del 1° gennaio 2019 con un progetto artistico che sarà approvato con successivo provvedimento deliberativo.
Considerato che la Città ha stipulato una Convenzione, ad oggi vigente, con la Fondazione del Teatro Regio, rinnovata con deliberazione del 9 maggio 2017 (mecc. 2017 00546/045) per la “realizzazione di allestimenti di esposizioni temporanee e permanenti, stand, spettacoli con allestimenti in aree complesse, assistenza tecnica, logistica e organizzativa per manifestazioni (festival e rassegne) e attività di supporto”, e che la manifestazione di Capodanno risulta essere un evento complesso, dal punto di vista logistico, tecnico e organizzativo, il Teatro Regio si occuperà della gestione delle attività relative al “Capodanno della Città di Torino” con un progetto artistico che sarà approvato con un successivo provvedimento deliberativo.
Nel realizzare tali iniziative, la Fondazione per la Cultura e la Fondazione del Teatro Regio potranno avvalersi, fornendo le opportune forme di sostegno secondo le proprie disposizioni regolamentari, di operatori presenti sul territorio, di comprovata qualificazione e esperienza nella progettazione ed organizzazione di eventi di tale tematica, che abbiano offerto la propria disponibilità progettuale e di gestione organizzativa e tecnica, al fine di realizzare un evento peculiare che coinvolga positivamente la cittadinanza.
C'è un passaggio della delibera che mi ha colpito, e ovviamente è quello che riguarda i soldi che il Comune intende investire nei festeggiamenti. Dico "intende investire" perché per la prima volta da anni leggo, nero su bianco, di un intervento diretto delle casse comunali: finora i nostri amministratori si piccavano di farsi finanziare le celebrazioni di fine anno dagli "sponsor privati" (anche se spesso tanto "privati" non erano). Stavolta, invece, nella delibera approvata dalla giunta sta scritto quanto segue:
Nel 2016 (ultimo Capodanno in piazza, primo dell'era-Appendino, con il concerto di Samuel) il budget messo a bando per l'organizzazione ammontava a 190 mila euro. Anche in quell'occasione il Comune dichiarò che la cifra sarebbe stata coperta dagli sponsor reperiti dalla Fondazione Cultura.
Non dispongo del dato sul costo del Capodanno 2015, l'ultimo fassiniano, con il concerto di Vinicio Capossela: all'epoca comunque venne dichiarato che i costi sarebbero stati completamente coperti dagli sposor (ovviamente Iren, più Esselunga, BreBanca e un contributo di Fondazione Crt).
Infine il Capodanno nazionalpopolare 2014, con headliner Paolo Belli, costò 170 mila euro. Sborsarono Iren e Fondazione Crt.
Dopo il successo delle scorse edizioni della manifestazione "A Torino un Natale coi fiocchi" (beh, "successo" mi pare una parolona. Ma vabbé... Stavolta non commento il testo: brilla di luce propria, le mie noterelle sarebbero un inutile di più. NdG), anche per l'anno 2018 la Città ha interesse a ideare e proporre una programmazione culturale che arricchisca le iniziative che tradizionalmente si realizzano in città nel periodo antecedente e seguente il Natale e promuova nuove attività culturali che completino l'offerta turistica del periodo.
"Ad integrazione delle risorse dei finanziamenti esterni da sponsorizzazioni e di cui si dà mandato alla Fondazione per la Cultura per le attività di fundraising, la Città sosterrà le iniziative attraverso il trasferimento di fondi alla Fondazione per la Cultura per un massimo di euro 203.733 e alla Fondazione Teatro Regio per un massimo di euro 91.500. Tali risorse verranno messe a disposizione secondo la seguente ripartizione:
- per euro 195.233 dal Servizio Centrale Gabinetto della Sindaca;
- per euro 100.000 dalla Direzione Commercio, Turismo e Attività Produttive".
- per euro 100.000 dalla Direzione Commercio, Turismo e Attività Produttive".
Ciò può apparire singolare: si è sempre detto uno degli scopi - il principale - della Fondazione Cultura è raccogliere sponsorizzazioni per finanziare le attività culturali del Comune. Insomma, portare soldi alle casse pubbliche piuttosto che riceverne.
Quando Chiarabella interpellava
Ma c'è un precedente. Un episodio analogo capitò nel 2015: il Comune fassiniano destinò 200 mila euro (togliendoli a MiTo) alla Fondazione Cultura per organizzare la prima edizione del Todays Festival. La cosa, all'epoca, fece incazzare assai indovinate chi? Ma certo, proprio Chiarabella, che con il suo collega Bertola firmò una puntutissima interpellanza (mecc. 2015 02754/002) nella quale domandava a Filura e Braccialarghe "per quale ragione la Città sia diventata sponsor della Fondazione per la Cultura Torino invece di chiedere a quest'ultima di reperire risorse con sponsorizzazioni private".
La domanda mi sembra sensata. La risposta l'aspetto da quel dì.
Ma già lo sapete, le cose cambiano.
Ma già lo sapete, le cose cambiano.
I soldi dei Capodanni passati
In attesa di saperne di più, vediamo come lorsignori si sono regolati con i soldi per gli ultimi quattro Capodanni.
Il fallimentare Capodanno del 31 dicembre 2017 costò - dichiarazioni ufficiali del sindaco Appendino - trecentomila euro: a detta del Comune, una parte fu pagata dallo sponsor (la solita Iren) e una parte arrivò dai 124 mila euro incassati dal Comune per l'appalto dei mercatini di Natale coi fiocchi.Nel 2016 (ultimo Capodanno in piazza, primo dell'era-Appendino, con il concerto di Samuel) il budget messo a bando per l'organizzazione ammontava a 190 mila euro. Anche in quell'occasione il Comune dichiarò che la cifra sarebbe stata coperta dagli sponsor reperiti dalla Fondazione Cultura.
Non dispongo del dato sul costo del Capodanno 2015, l'ultimo fassiniano, con il concerto di Vinicio Capossela: all'epoca comunque venne dichiarato che i costi sarebbero stati completamente coperti dagli sposor (ovviamente Iren, più Esselunga, BreBanca e un contributo di Fondazione Crt).
Infine il Capodanno nazionalpopolare 2014, con headliner Paolo Belli, costò 170 mila euro. Sborsarono Iren e Fondazione Crt.
La delibera di giunta
Ecco infine le parti salienti della narrativa della delibera di giunta "Iniziative culturali 'A Torino un Natale coi fiocchi' edizione 2018 e 'Capodanno della Città di Torino'. Collaborazione con la Fondazione Cultura e con la Fondazione Teatro Regio per gli eventi relativi a Natale e Capodanno della Città di Torino" approvata ieri (mecc. 2018 04591/069)
I mercatini di Natale, così come nel 2017, troveranno collocazione in piazza Castello (lato Prefettura), piazza Santa Rita, Cortile del Maglio e piazza Solferino con la pista di pattinaggio e le attività di somministrazione, tipiche del periodo natalizio.
Per animare i mercatini natalizi, e la pista di pattinaggio, si intende realizzare durante i fine settimana, a partire dal 1 dicembre 2018, fino a fine anno, una serie di appuntamenti culturali dedicati ai cittadini, alle famiglie e ai turisti per creare occasioni di intrattenimento nei giorni di festa.
Il filo conduttore a cui la Città intende ispirarsi, per legare tutte le attività di Natale e del Capodanno, è, quest’anno, quello della Magia per seguire la naturale vocazione di “Torino Città Magica”, per riscoprire luoghi nascosti e uniti da tradizioni magiche ed esaltare le potenzialità, collegate alla magia, presenti in città. Intorno ai mercatini si creeranno, quindi, occasioni di intrattenimenti laboratoriali per bambini e famiglie, dimostrazioni di magia, giochi di carte, giochi di ombre cinesi, trucchi di close up, manipolazioni, trasformismo e tutto quanto di magico possa essere immaginato.
La Città avvierà dei percorsi con le Associazioni di categoria, affinché tutte le strutture commerciali ed alberghiere possano sentirsi coinvolte attivamente nella magia del Natale e del Capodanno.
Proprio nella notte del 31 dicembre la MAGIA giungerà al suo culmine, portando in una piazza centrale della città, scelta in accordo con la Prefettura di Torino, la Questura di Torino e la Sovrintendenza, Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, artisti che si alterneranno in performance straordinarie che rimarranno nel cuore degli spettatori.
Visto il successo ottenuto, si intende proseguire la tradizione cominciata lo scorso anno, con la realizzazione di un concerto di musica classica nella cornice di una galleria cittadina - o Galleria Umberto I, o Galleria San Federico - nella mattinata del 1° gennaio 2019.
Poiché la Città si avvale della collaborazione della Fondazione per la Cultura, in qualità di ente per la gestione di eventi culturali, oltre che per la ricerca di finanziamenti esterni per i suoi soci pubblici, come recita l’art. 4 dello Statuto dell’ente (deliberazione mecc. 2016 01374/045 del 30 marzo 2016), anche in questo caso la Città chiederà alla stessa di realizzare le iniziative culturali complementari relative all’evento “A Torino un Natale coi fiocchi” ed il concerto del 1° gennaio 2019 con un progetto artistico che sarà approvato con successivo provvedimento deliberativo.
Considerato che la Città ha stipulato una Convenzione, ad oggi vigente, con la Fondazione del Teatro Regio, rinnovata con deliberazione del 9 maggio 2017 (mecc. 2017 00546/045) per la “realizzazione di allestimenti di esposizioni temporanee e permanenti, stand, spettacoli con allestimenti in aree complesse, assistenza tecnica, logistica e organizzativa per manifestazioni (festival e rassegne) e attività di supporto”, e che la manifestazione di Capodanno risulta essere un evento complesso, dal punto di vista logistico, tecnico e organizzativo, il Teatro Regio si occuperà della gestione delle attività relative al “Capodanno della Città di Torino” con un progetto artistico che sarà approvato con un successivo provvedimento deliberativo.
Nel realizzare tali iniziative, la Fondazione per la Cultura e la Fondazione del Teatro Regio potranno avvalersi, fornendo le opportune forme di sostegno secondo le proprie disposizioni regolamentari, di operatori presenti sul territorio, di comprovata qualificazione e esperienza nella progettazione ed organizzazione di eventi di tale tematica, che abbiano offerto la propria disponibilità progettuale e di gestione organizzativa e tecnica, al fine di realizzare un evento peculiare che coinvolga positivamente la cittadinanza.
(...)
Ad integrazione delle risorse dei finanziamenti esterni da sponsorizzazioni e di cui si dà mandato alla Fondazione per la Cultura per le attività di fundraising, la Città sosterrà le iniziative attraverso il trasferimento di fondi alla Fondazione per la Cultura per un massimo di Euro 203.733 e alla Fondazione Teatro Regio per un massimo di Euro 91.500 che saranno approvate con specifico provvedimento deliberativo.
Tali risorse verranno messe a disposizione, secondo la seguente ripartizione:
Tali risorse verranno messe a disposizione, secondo la seguente ripartizione:
- per Euro 195.233 dal Servizio Centrale Gabinetto della Sindaca;
- per Euro 100.000 dalla Direzione Commercio, Turismo e Attività Produttive.
- per Euro 100.000 dalla Direzione Commercio, Turismo e Attività Produttive.
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