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IL CINEMA DELLA RESISTENZA SUL SOFA' DELL'AIACE

Ricevo e volentieri pubblico varie notizie riguardanti iniziative cinematografiche in tempo di reclusione domestica.

Aiace per il 25 aprile

"Aiace sul sofà" prosegue la sua programmazione gratuita in streaming, proponendo dal 23 al 25 aprile (dalle ore 9), in concomitanza con l’anniversario della Liberazione, tre film a tema resistenziale. Il primo titolo presentato per l’occasione dalla rassegna online promossa da Aiace Torino sarà "Una questione privata. Vita di Beppe Fenoglio" (giovedì 23 aprile), con cui il regista Guido Chiesa restituisce un ritratto dello scrittore albese, ricostruendone – sullo sfondo della sua città natale e attraverso numerosissime testimonianze di quanti lo conobbero – la personalità, la militanza partigiana, il lavoro letterario, l’impegno civile.
A seguire verrà proposto "Non aver paura! Donne che non si sono arrese" (venerdì 24 aprile), con cui la regista Cristina Monti ripercorre il ruolo assunto dalle donne nella Resistenza in Piemonte e nelle battaglie per l’affermazione della parità attraverso le storie e le testimonianze di ex-partigiane e lavoratrici protagoniste delle lotte per l’emancipazione.
La “tre giorni” si chiuderà con "Partigiani" (sabato 25 aprile), il lavoro collettivo firmato da Guido Chiesa, Davide Ferrario, Antonio Leotti, Marco Puccioni e Daniele Vicari, che, nato dall'esperienza del film-concerto "Materiali resistenti", costruisce un ritratto non sentimentale dei partigiani, interrogandosi sul ruolo della memoria, sui confini tra analisi storica e retorica, sulle difficoltà di trasmettere il sentimento antifascista ai giovani.
Per guardare i film, è sufficiente cliccare sui link alle videopiattaforme forniti attraverso i canali social e il sito di Aiace Torino (www.aiacetorino.it) e inserire la password indicata.


Sottodiciotto: l'emergenza filmata dai ragazzi

Sottodiciotto Film Festival & Campus, la cui 21ma edizione è stata rimandata al prossimo dicembre, promuove #iogiroincasa, una nuova iniziativa aperta a tutti i bambini e ragazzi dai 4 ai 18 anni, invitati a raccontare la propria esperienza del confinamento tra le mura domestiche attraverso un breve video realizzato con i mezzi più facilmente disponibili: smartphone, tablet, webcam, videocamere.
Girati a due o a più mani – nel caso dei più piccoli con l’eventuale aiuto di genitori o fratelli maggiori, nel caso dei più grandi in autonomia o in collaborazione a distanza con amici o compagni di scuola – i lavori dovranno avere la durata massima di tre minuti. I cortometraggi pervenuti saranno via via caricati e pubblicati sul canale Vimeo del Festival, perseguendo l’obiettivo – da sempre prioritario per Sottodiciotto – di dare visibilità alle produzioni audiovisive dei giovanissimi. I video così raccolti andranno a costituire una sorta di diario collettivo per immagini di questo periodo emergenziale che ha coinvolto anche i ragazzi.
Possono partecipare a #iogiroincasa video di qualunque genere e formato, realizzati a partire dal 22 febbraio 2020. Una selezione dei video pervenuti sarà montata in un lungometraggio proiettato nel corso della prossima edizione del Festival (Torino, 5-11 dicembre 2020).
La partecipazione alla call di #iogiroincasa (aperta fino al 31 ottobre) è gratuita. Per aderire all’iniziativa è sufficiente inviare una copia del video (anche tramite WhatsApp o Telegram o SMS al numero telefonico 351 7003486) con contestuale dichiarazione liberatoria, secondo le modalità indicate sul sito www.sottodiciottofilmfestival.it.


Le comiche del Museo del Cinema

Il Museo del Cinema propone sul proprio canale Vimeo, ogni mercoledì, 7 comiche brevi realizzate all’inizio del XX secolo, appartenenti a un fondo di pellicole 28mm Pathé KOK conservate dal Museo.
Il progetto di digitalizzazione è stato effettuato nel 2017 dal Museo, dalla Cinémathèque de Toulouse e dalla Cinémathèque de Nouvelle Aquitaine, e presentato in anteprima nel 2018 alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone.
La riparazione delle copie e la scansione in 2K sono state realizzate a Limoges dalla Cinémathèque de Nouvelle-Aquitaine, il lavoro di stabilizzazione dell'immagine alla Cinémathèque de Toulouse.


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