Quelli del Museo Egizio sono proprio malignazzi: pare che si divertano a procurare delle figure dimmerda ai farfarelli.
I farfarelli per un qualsiasi progetto aprono gli sportelli del loro Ucas-Ufficio complicazione affari semplici e blablano all'infinito e non concludono una benamata minchia.
Quelli dell'Egizio quando hanno un progetto lo fanno. Subito, e meglio.
P.S. Ne approfitto per segnalare che sul sito dell'Egizio sono aperte le prenotazioni online per la settimana dall’8 al 12 febbraio: gli orari restano invariati (lunedì 9-14, dal martedì al venerdì 9-18.30, con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura), mentre entra in vigore un nuovo tariffario promozionale. Il prezzo d’ingresso è di a 12 euro, con biglietto ridotto a 10 euro; il ridotto studenti (15-18 anni e universitari) resta a 2 euro, così come il Ridotto Junior a 1 euro per la fascia 6-14 anni. Viene inoltre mantenuto il Family Ticket, dedicato ai nuclei composti da due adulti e due minorenni, al costo di 24 euro.
Quelli dell'Egizio quando hanno un progetto lo fanno. Subito, e meglio.
Qualcuno ricorderà la faccenda dei Qr-code per illustrare i palazzi torinesi patrimonio Unesco, con ampio e circostanziato dibattito in Comune e fuori. Senza naturalmente approdare a un risultato concreto.
Adesso, senza tanti sturbi né fanfare, il Museo Egizio annuncia
che da lunedì 8 febbraio saranno possibili le visite "guidati dalla voce del direttore Christian Greco e dei curatori, grazie ai nuovi Qr-code collocati lungo il percorso. Basterà inquadrarli con lo smartphone per ascoltare con i propri auricolari una introduzione generale all’inizio di ogni sala e approfondimenti speciali in corrispondenza di molti oggetti: descrizioni, storie e curiosità grazie ai quali il pubblico avrà a disposizione una audioguida multimediale, da fruire in autonomia e in tutta sicurezza".
Ecco fatto. Vi pare tanto complicato?
Adesso, senza tanti sturbi né fanfare, il Museo Egizio annuncia
che da lunedì 8 febbraio saranno possibili le visite "guidati dalla voce del direttore Christian Greco e dei curatori, grazie ai nuovi Qr-code collocati lungo il percorso. Basterà inquadrarli con lo smartphone per ascoltare con i propri auricolari una introduzione generale all’inizio di ogni sala e approfondimenti speciali in corrispondenza di molti oggetti: descrizioni, storie e curiosità grazie ai quali il pubblico avrà a disposizione una audioguida multimediale, da fruire in autonomia e in tutta sicurezza".
Ecco fatto. Vi pare tanto complicato?
Mi spiace darmi ragione, ma è proprio vero: a Torino non mancano i soldi, mancano i cervelli.
Prova ne è che quando i cervelli ci sono, le cose si fanno.
https://bct.comune.torino.it/eventi-attivita/mostre/al-museo-egizio-gratis-con-le-biblioteche-civiche-torinesi-0
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