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LA PAZZA ESTATE DEL REGIO

Il Cortile d'onore dell'Arsenale, gioiello segreto della Torino settecentesca, diventa il palcoscenico del Regio

Poi pare che uno cade nei luoghi comuni. Ma ieri sera ho visto in tv lo spot di una marca di pasta con Cannavacciuolo che fa il napoletano da cartolina e dice in sostanza che i napoletani sono pazzi e la loro è una pazzia geniale che porta a risultati straordinari; tipo a produrre quella pasta lì. O magari, ho pensato fra me e me, ad azzeccare la più bella delle location per l'estate del Teatro Regio. Perché ci voleva un pizzico - e pure più di un pizzico - di pazzia per ficcarsi nella capa tosta l'idea di portare la stagione estiva del Regio (beh, era già una pazza idea immaginarsi una stagione estiva del Regio, per com'era messo il Regio neanche nove mesi fa...) in un gioiello architettonico come il Cortile d'onore dell'Arsenale. Luogo splendido, restaurato di fresco, finora sconosciuto ai torinesi. Luogo di demanio militare: e potete immaginare quanto possa essere complicato, aprire ai civili un'area militare; tanto più portarci pure cinquecento spettatori a sera nonché l'intero barnum dello spettacolo d'opera, con cantanti e musicisti e tecnici e attrezzisti. Roba che soltanto un pazzo, o un napoletano, poteva immaginarlo.
Il commissario Rosanna Purchia non è pazza, ma è napoletana, e quindi lo ha immaginato, per tre mesi s'è sbattuta per raggiungere l'obiettivo, e lo ha raggiunto. Non ci è riuscita da sola: la stagione estiva del Regio nel Cortile d'onore dell'Arsenale è stata possibile anche in virtù della disponibilità dell'Esercito (cosa non scontata a priori...), e degli artisti che hanno accettato di esibirsi per cachet del tutto "amichevoli"; ma soprattutto è un'impresa di tutto il Teatro. Un'alzata d'orgoglio collettiva per dire ai torinesi noi ci siamo, siamo tornati e le voci sulla nostra morte erano quantomeno esagerate.
A questo punto, non ho niente da aggiungere. Qui a seguire c'è il comunicato del Teatro con ringraziamenti assortiti e tutto quel che potrebbe interessarvi sugli spettacoli della stagione estiva. Però, ripeto, per come la vedo io lo spettacolo più incredibile è averla fatta, la stagione estiva; e averla fatta così. 

Da martedì 15 giugno a mercoledì 22 settembre, nello splendido Cortile di Palazzo Arsenale, si terrà il "Regio Opera Festival. A Difesa della Cultura".
Il Teatro Regio propone quattro mesi di programmazione artistica tra opere, concerti e appuntamenti per bambini e famiglie. Il Festival si realizza con il patrocinio del Ministero della Difesa e del Ministero della Cultura e grazie al Main Partner Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo, con il contributo di Reply, Federfarma Torino con Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino e Farmacares, e Sipal.
Appuntamento, dunque, per la serata inaugurale di martedì 15 giugno alle ore 21 con "L’elisir d’amore" di Donizetti.
Rosanna Purchia Commissario Straordinario del Teatro Regio: «Per rappresentare il Festival abbiamo scelto un’immagine di rinascita e libertà, e mai come oggi mi sento fiera di presentare il frutto del nostro lavoro ricco, di proposte e destinato a un pubblico variegato, reso possibile grazie alla sinergia tra i soggetti coinvolti, che ringrazio per la dedizione e la tenacia che hanno dimostrato. 
La magnifica cornice del Cortile di Palazzo Arsenale, gioiello settecentesco nel cuore della città, inaugurato nei giorni scorsi dopo un accurato restyling (realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, di Intesa Sanpaolo e della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino), accoglierà un palco di 500 metri quadri e una platea per mille spettatori in assoluta sicurezza. Da giugno a settembre i cittadini e i turisti potranno finalmente riprendere consuetudine con l’arte, la musica e lo spettacolo dal vivo. Assisto con trepidazione in questi giorni al susseguirsi degli annunci di riaperture di festival estivi in Città e nel nostro Paese: mai come ora – con il miglioramento della situazione epidemiologica del Covid-19 e sempre con modalità responsabili – sentiamo il desiderio di tornare a un’esperienza di normalità. Lo spettacolo dal vivo è condivisione, partecipazione, sicurezza, fiducia, basi fondanti del sentirsi parte di una comunità».
«Il Teatro Regio ringrazia le Istituzioni che lo hanno accompagnato in questo percorso, i sostenitori, i partner e gli sponsor, senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare il Festival, il Ministero della Difesa e il Ministero della Cultura, che riconoscono il valore sociale e culturale della iniziativa» dice Guido Mulè, Direttore generale del Teatro Regio.
Un ringraziamento particolare va al Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, che mette a disposizione la sede, e al suo Comandante, Generale di Divisione Salvatore Cuoci che dichiara: «Le Forze Armate sono vocazionalmente al servizio del Paese e l’operato di questi ultimi anni è una testimonianza costante di sempre maggior efficacia in ogni settore d’intervento, anche quelli meno tradizionali. Ciò ha fatto emergere un più ampio ruolo delle Forze Armate nell’assicurare la Difesa e la Sicurezza del Paese e degli italiani anche nell’ambito sanitario, come abbiamo ben sperimentato nella recente pandemia. Da qui il concetto di Difesa della Cultura, delle nostre origini, dei valori identitari e con essi del Teatro. Questo è il motivo per il quale, con entusiasmo e “a Difesa della Cultura” aderiamo a questo progetto convinti che esso possa essere foriero di altre analoghe iniziative e che tutte le Istituzioni debbano concorrere alla riconquista della normalità».
La Camera di commercio di Torino prosegue il proprio impegno con il Regio nel segno di una lunga collaborazione che la vede al fianco della vita artistica del Teatro.
La Fondazione Piemonte dal Vivo, la cui collaborazione è importante mezzo di diffusione della nostra musica in Regione; dichiara Matteo Negrin, Direttore della Fondazione: «Siamo felici di poter presentare in anteprima una proposta del tutto rinnovata, che abbiamo costruito a favore del territorio regionale: è l’inizio di una nuova visione che vuole superare il concetto di decentramento e con cui l’eccellenza artistica del Teatro Regio si offre al più grande palcoscenico del Piemonte».
Si aggiungono per la prima volta: Reply, società specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni innovative nei servizi digitali, Federfarma Torino insieme all’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino e a Farmacares, grazie ai quali il Regio potrà sostenere e realizzare in sicurezza i tamponi e i test diagnostici per il personale e gli artisti impegnati nei tre mesi di programmazione; Sipal, società di ingegneria leader nei settori aerospaziale, automotive, elettronica, con un expertise consolidato nell’ambito del supporto logistico.
Il programma messo a punto da Sebastian F. Schwarz, Direttore artistico del Teatro Regio, propone sei opere, dieci concerti, due opere per bambini e una lezione aperta di avvicinamento al canto corale
Quattro opere di altrettanti rappresentanti del repertorio italiano costituiscono l’asse portante del festival. Cominciamo con "L’elisir d’amore" (15, 18 e 20 giugno ore 21): Matteo Beltrami sale sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio affrontando la più leggera, comica e sentimentale tra le partiture di Donizetti, in uno spettacolo ambientato nelle atmosfere anni ’50 firmato dal regista Fabio Sparvoli. Interpreti Mariangela Sicilia, Bogdan Volkov, Marco Filippo Romano e Giorgio Caoduro. In scena, il coloratissimo allestimento con le scene di Saverio Santoliquido e i costumi di Alessandra Torella Andrea Secchi è il maestro del coro.
A luglio sarà la volta di "Madama Butterfly" di Giacomo Puccini (3, 7 e 9 luglio ore 21), una storia che racconta la tenerezza, il trasporto e la cruda disillusione che travolgono la protagonista, Cio-Cio-San, cui darà voce Rebeka Lokar, indimenticata Turandot al Regio nel 2018. Il tenore Antonio Poli veste i panni di Pinkerton, Alessio Verna e Sofia Koberidze sono Sharpless e Suzuki; la produzione, nell’adattamento drammaturgico di Vittorio Sabadin, vede sul podio di Orchestra e Coro del Regio il maestro Stefano Ranzani; la regia è di Vittorio Borrelli. Andrea Secchi istruisce il coro.
Titolo verista per antonomasia, "Pagliacci" di Ruggero Leoncavallo (7, 10 e 12 agosto ore 21) risuonerà ad agosto nell’interpretazione del direttore Stefano Montanari alla guida delle compagini artistiche del Regio. Il soprano spagnolo Davinia Rodríguez, la star internazionale cilena Jonathan Tetelman e il baritono georgiano Misha Kiria sono i protagonisti. La messa in scena di Anna Maria Bruzzese, con gli elementi scenici di Paolo Ventura creati per il nostro allestimento, faranno rivivere il clima del cinema neorealista.
Si torna a sorridere con "Il Barbiere di Siviglia" di Gioachino Rossini (11, 15 e 18 settembre ore 21), opera buffa per antonomasia. Sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio torna Nikolas Nägele. Sul palco, Jack Swanson, Miriam Albano e Andrej Žilikhovskij. Collaudatissimo l’allestimento del Regio firmato dai nostri Vittorio Borrelli alla regia e Claudia Boasso per le scene, con i costumi di Luisa Spinatelli.
In mezzo ai titoli del grande repertorio brillano due gustosissimi cammei settecenteschi, diretti antenati di quello che è poi diventato il genere dell’opera buffa. Sarà come vedere (quasi) la stessa storia – una storia di riscatto ed emancipazione femminile piena di gag e situazioni comiche – attraverso le penne di due autori: Giovanni Battista Pergolesi per "La serva padrona" (17 e 20 luglio ore 21), e Georg Philipp Telemann per "Pimpinone o le nozze infelici" (24 e 27 luglio ore 21), mai eseguito a Torino. Il nostro valente Giulio Laguzzi dirige l’Orchestra del Regio; in scena, per entrambi i titoli – con la regia affidata a Mariano Bauduin – Marco Filippo Romano e Francesca Di Sauro, entrambi applauditissimi nel memorabile "Così fan tutte" recentemente diretto al Regio da Riccardo Muti.

Tutte queste sei produzioni vedranno particolarmente impegnate le forze della Direzione Allestimenti scenici del Regio: il direttore Claudia Boasso, la responsabile della sartoria Laura Viglione, il responsabile degli elettricisti Andrea Anfossi, che curerà il disegno luci per tutti gli spettacoli.

A cento anni dalla nascita, il 12 luglio alle ore 21 rendiamo omaggio a Giorgio Strehler, un grande artista del Novecento che tanto ha contribuito al rinnovamento della regia nel teatro di prosa e nell’opera. "Strehler 100. Parole e musica per Giorgio Strehler" ripercorre, attraverso lettere autografe, brani teatrali e appunti di prove, la vita artistica del grande regista. In scena, tre attrici molto legate al suo lavoro: Margherita Di Rauso, Andrea Jonasson e Pamela Villoresi, con la regia di Lluís Pasqual, che di Strehler fu assistente in gioventù. L’esecuzione musicale è affidata al Quartetto del Teatro Regio di Torino, costituito dalle prime parti dell’orchestra, insieme al pianista Carlo Caputo. Una produzione Spoleto Festival dei Due Mondi in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano
e Teatro Regio Torino.

Moltissima la musica che si potrà ascoltare in questo Festival: appuntamento clou il 30 luglio ore 21 per il Concerto di mezza estate con Orchestra e Coro Teatro Regio Torino. Per la prima volta sul podio del Regio il maestro Juraj Valčuha, che propone un incantevole programma tutto russo, tra musiche per balletto – "L’estate" dalle Stagioni di Glazunov, la suite da "Spartacus" di Chačaturjan, le "Danze polovesiane" di Borodin – e il celebre "Una notte sul Monte Calvo" di Musorgskij.

Tutto il periodo è poi costellato di concerti intepretati dagli Ensemble orchestrali del Regio e dal Coro del Teatro. L’Orchestra d’Archi con Stefano Vagnarelli maestro concertatore proporrà il 17 giugno alle ore 21 un programma classico (musiche di Mozart, Rossini, Boccherini, Donizetti) e il 10 luglio (ore 21), con Sergey Galaktionov maestro concertatore e violino solista, un accostamento di grande successo delle Stagioni di Vivaldi con le Estaciones porteñas di Piazzolla. Il Coro del Regio, diretto dal maestro Andrea Secchi, è impegnato in due serate, il 23 giugno e il 17 settembre sempre alle ore 21, all’insegna del romanticismo sulle musiche di Fauré, Čajkovskij, Rossini e Brahms; l’Ensemble di Fiati e Percussioni e quello di Ottoni e Percussioni, con i loro programmi eclettici, troveranno nell’esecuzione all’aperto un contesto particolarmente efficace: gli appuntamenti sono per il 3 settembre ore 21 (musiche di R. Strauss, Weber e Mozart dirette da Andrea Mauri) e il 14 settembre ore 21 con un programma pot-pourri diretto da Giulio Laguzzi. I concerti del 17 giugno, 10 e 12 luglio e del 14 settembre sono realizzati in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo.

Nei mesi di giugno e di settembre, il Regio dedica una programmazione specifica alle famiglie, ai bambini e ai ragazzi; incontro e partecipazione nel nome della musica tornano a essere, finalmente, occasioni dal vivo al termine di un anno così difficile che ha visto per molti studenti alternarsi modalità didattiche online e in presenza. Il primo appuntamento è l’Open Day a ingresso gratuito del 19 giugno alle ore 10 con il Coro di voci bianche e gli allievi dei corsi di Avvicinamento, Laboratorio e Disciplina corale della Scuola di Canto per voci bianche che, istruiti dal maestro Claudio Fenoglio, saranno impegnati in una lezione aperta per far conoscere le proprie attività. Due le opere dedicate ai bambini: "Dolceamaro e la pozione magica" e "Riccioli di Barbiere", fortunate e divertenti produzioni con i testi adattati da Vittorio Sabadin che sanno avvicinare e appassionare all’opera i giovanissimi. Il 21 giugno alle ore 18.30 va in scena "Dolceamaro e la pozione magica", opera pocket da "L’elisir d’amore" di Gaetano Donizetti e il 20 settembre alle ore 18.30 "Riccioli di Barbiere", opera pocket dal "Barbiere di Siviglia" di Gioachino Rossini. Entrambe le produzioni sono made in Regio e dedicate ai bambini dai 3 ai 10 anni e alle loro famiglie. Quarantacinque minuti di divertimento assicurato, grazie alla partecipazione dell’attrice Giorgia Goldini nel ruolo di narratrice, e di un cast giovane e frizzante. Il 10 settembre infine, alle ore 18.30 un concerto con il Coro di voci bianche del Teatro Regio diretto da Claudio Fenoglio con musiche di Bizet, Mozart, Offenbach, Puccini, Verdi, Fauré, Vaughan Williams, Rutter e Chilcott. 

Senso di appartenenza alla comunità è anche non dimenticare chi vive situazioni di disagio e di fragilità. L’Impegno del Regio prosegue e dedica l’incasso delle prove generali delle quattro opere principali ad Associazioni che operano sul nostro territorio, e dunque al sostegno di quattro specifici progetti: 
L’elisir d’amore a “Il Giardino del Sole”, nato dall’idea di Edoardo Casolari e coordinato dalla Federazione fra Associazioni di Volontariato Ospedale Infantile Regina Margherita - Sant’Anna ODV (Federvolontari) con la collaborazione della Città di Torino, per la realizzazione di un’area giochi nel piazzale antistante l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino; 
Madama Butterfly a Fermata d’Autobus Associazione Onlus a favore della comunità residenziale “Fragole Celesti” per le donne vittime di violenza; 
Pagliacci per sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus di Candiolo e in particolare l’acquisto di una nuova apparecchiatura per la Tomotherapy, per i trattamenti radioterapici ai pazienti oncologici; 
Il barbiere di Siviglia al progetto “La patente per ripartire”, a cura della Caritas Diocesana Torino in collaborazione con l’Agenzia Piemonte Lavoro - Centro per l’Impiego di Torino, destinato a persone disoccupate di aziende in crisi. 

La Banda dell’Esercito, diretta dal Maggiore Filippo Cangiamila è stata invitata a chiudere il Festival. 

BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI Biglietti e Festival Card in vendita online su www.teatroregio.torino.it, su www.vivaticket.it e presso i Punti Vivaticket. Prezzi dei biglietti L’elisir d’amore - Madama Butterfly - Pagliacci - Il barbiere di Siviglia: € 30 - 40 - 50 La serva padrona - Pimpinone: € 20 - 30 - 40 Concerti e Omaggio a Strehler: € 10 - 15 Dolceamaro, Riccioli di Barbiere e Concerto del Coro di voci bianche: € 5 (posto unico) Giovani (under 30): riduzione del 20% Festival Card 10: € 200. 10 biglietti, a scelta tra opere e concerti; la stessa card può anche essere utilizzata da più persone per lo stesso spettacolo. Festival Card 6: € 120. 6 biglietti, a scelta tra opere e concerti; la stessa card può anche essere utilizzata da più persone per lo stesso spettacolo. Festival Card Giovani 10: € 100. Riservata agli under 30; 10 biglietti, a scelta tra opere e concerti; la stessa card può anche essere utilizzata da più persone per lo stesso spettacolo. Piemonte dal Vivo Quartetto: € 30. Comprende i quattro concerti del 17 giugno, 10 luglio, 12 luglio e 14 settembre.

Voucher: è possibile acquistare i biglietti e le card utilizzando i voucher ottenuti a titolo di rimborso per gli spettacoli e i concerti del Teatro Regio annullati causa Covid-19 (con esclusione dei quattro concerti di Piemonte dal Vivo, per i quali sarà possibile utilizzare i voucher di PdV). Biglietti Open - Una Serata al Regio: è possibile acquistare i biglietti utilizzando i biglietti Open - Una Serata al Regio.

Info-Point: presso l’Ingresso Uffici del Teatro Regio (piazza Castello 215) è aperto un Info-Point per informazioni e assistenza al pubblico con orario 10-14 dal lunedì al venerdì; info@teatroregio.torino.it. Lo stesso servizio sarà attivo un’ora prima degli spettacoli al Cortile di Palazzo Arsenale (via dell’Arsenale 22). Info-Tel: è attivo un servizio telefonico per informazioni e assistenza al pubblico con il seguente orario: dal lunedì al venerdì 10-18; sabato 10-13 - Tel. 011.8815.241; biglietteria@teatroregio.torino.it. Per tutte le informazioni: www.teatroregio.torino.it.

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