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FISH&CHIPS E' VIVO E LOTTA INSIEME A NOI


Fish & Chips Festival non è morto, come nel 2019 aveva fatto temere la decisione dei responsabili della piccola e vivace rassegna di cinema erotico di prendersi un anno di pausa, di riflessione, a fronte delle difficoltà economiche e al disinteresse delle istituzioni nei confronti di una iniziativa indipendente e originale, nata dal basso e cresciuta con le sue sole forze nell'arco di quattro belle edizioni.

Ironia della sorte, nel 2020 la "pausa di riflessione" se la sono poi dovuta prendere tutti, chi più e chi meno, causa Covid. Adesso è passata - speriamo - la tempesta: come dice il Poeta, "odo augelli far festa", e honi soit qui mal y pense. E anche Fish & Chips manda vispi segnali di vita che fanno ben sperare. Non è ancora il festival vero e proprio, ma la macchina è ripartita: giovedì 3 alle ore 20.30 al Cinema Massimo Uno, Fish&Chips, in collaborazione con il Museo del Cinema, presenta l'anteprima regionale del film "Edoné - La sindrome di Eva", primo capitolo cinematografico del progetto Making (of) love. Il film è stato scritto, diretto e interpretato da ragazzi fra i 18 e 24 anni e affronta temi quali il consenso, l'identità sessuale, il sexting, il BDSM, il diritto al piacere e l'erotismo nell'arte. Oltre al film verranno proiettati contenuti extra e di backstage e saranno presenti alla serata alcuni membri del cast&crew, per parlare del progetto, di sessualità e del diritto al piacere.

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