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LA VERITA' SUI SOLDI DELLO STATO PER REGIO E MITO


Ci hai creduto, faccia di velluto?
Una legge di Bilancio 2022 con trenta milioni per il Regio e un milione all'anno per MiTo: così sognavamo, così ce la siamo raccontata. Ma i sogni restan sogni, mentre il 30 dicembre è arrivata la legge di Bilancio che, nero su bianco, ridimensiona di molto le grandi illusioni torinesi. Sul Corriere di stamattina mi assumo il triste dovere di riportare la notizia dal mondo dei sogni alla ben più modesta realtà: ecco il link all'articolo di oggi.

Qui sotto riporto invece, a beneficio degli operatori del settore, il testo della circolare diffusa dall'Agis lo scorso 30 dicembre, nella quale si evidenziano i provvedimenti della legge di Bilancio a sostegno dello spettacolo:

La Camera dei Deputati ha licenziato in via definitiva il Ddl di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024.

Indichiamo di seguito le disposizioni di maggiore interesse per il settore.

Misure per il cinema e per la cultura (commi da 348 a 350)

Al comma 348 si dispone l’incremento, da 640 a 750 milioni di euro, del livello minimo del finanziamento annuo del Fondo per il cinema e l'audiovisivo di cui all’articolo 13 della legge 14 novembre 2016, n. 220.

Al comma 349 si dispone inoltre il rifinanziamento, nella misura di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, del Fondo istituito nelle disponibilità del Ministero della cultura per la promozione di investimenti e il supporto di altri interventi per la tutela, la conservazione, il restauro, la fruizione, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, di cui all’articolo 184 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.

Viene altresì autorizzata, al comma 350, la spesa di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 per promuovere la lettura e sostenere la filiera dell’editoria libraria, assegnando tali risorse, per l’acquisto di libri, alle biblioteche aperte al pubblico dello Stato, degli enti territoriali e delle istituzioni culturali in possesso dei requisiti per l'erogazione di contributi statali - di cui all’articolo 2 della legge 17 ottobre 1996, n. 534 - e della legge 28 dicembre 1995, n. 549. Le modalità di esecuzione delle disposizioni della norma saranno stabilite, con decreto del Ministero della cultura, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio in analisi.

Fondo per il sostegno economico temporaneo dei lavoratori dello spettacolo – SET (comma 352).

La norma dispone l’istituzione in via strutturale, nelle disponibilità del Ministero della cultura, di un Fondo per il sostegno economico temporaneo – SET, con una dotazione di 40 milioni di euro a decorrere dal 2022.

Il Fondo è destinato ad introdurre nell’ordinamento un sostegno economico temporaneo in favore dei lavoratori dello spettacolo assicurati al Fondo pensioni istituito presso l’ENPALS che prestano, a tempo determinato, attività artistica o tecnica, direttamente connessa con la produzione e la realizzazione di spettacoli. Un apposito provvedimento normativo provvederà a dare attuazione a tale intervento nei limiti di spesa indicati.

APP 18 (commi 357 e 358)

La norma, al comma 357, dispone che, a tutti i residenti nel territorio nazionale venga assegnata, nell’anno del compimento del diciottesimo anno di età, una carta elettronica utilizzabile per acquistare biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale, musica registrata, prodotti dell'editoria audiovisiva, titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali, nonché per sostenere i costi relativi a corsi di musica, di teatro o di lingua straniera. La misura è disposta in via strutturale, con autorizzazione di spesa annua nel limite massimo di 230 milioni di euro, a partire dal 2022 e le somme con essa assegnate non costituiscono reddito imponibile del beneficiario e non rilevano ai fini del computo del valore dell'ISEE.

Il Ministero della cultura vigila sul corretto funzionamento della misura e delle carte assegnate e, in caso di usi difformi, può, tra l’altro, prevederne la disattivazione nonché la cancellazione dall’elenco degli accreditati di strutture, imprese ed esercizi ed al diniego di accredito o al recupero delle somme non correttamente rendicontate o usate per spese inammissibili. Un decreto dello stesso Ministero, da adottare di concerto con il Ministero dell’economia e finanza, definirà, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio in analisi, gli importi nominali da assegnare nel rispetto del summenzionato limite di spesa annuo, nonché i criteri e le modalità di attribuzione e di utilizzo della carta.

Si prevede, al comma 358, la stipula di una convenzione tra il Ministero della cultura e il corpo della Guardia di finanza per regolare l’accesso, da parte di quest’ultimo nelle autonome attività di polizia economico-finanziaria, ai dati e informazioni relativi all’assegnazione della succitata carta elettronica.

Fondazioni lirico sinfoniche (commi da 359 a 363 e da 799 a 801)

La norma dispone, al comma 359, l’istituzione, nelle disponibilità del Ministero della cultura, di un fondo per incrementare il Fondo di dotazione delle fondazioni lirico-sinfoniche di diritto privato istituite ai sensi del decreto legislativo 29 giugno 1996, n. 367, e della legge 11 novembre 2003, n. 310. La dotazione a sostegno della misura è fissata in 100 milioni di euro per l’anno 2022 e 50 milioni per il 2023.

Al comma 360 si dispone che non meno di 100 milioni di euro, a valere sulla dotazione di cui al precedente comma, sia destinata alle fondazioni lirico-sinfoniche che, nel bilancio consuntivo dell’esercizio 2021, presentino un patrimonio netto negativo o un patrimonio disponibile negativo o ancora una riserva indisponibile iscritta al passivo dello stato patrimoniale o un patrimonio indisponibile inferiori alla corrispondente voce intangibile dell’attivo patrimoniale denominata “diritto d’uso illimitato del teatro” riveniente dall’atto di trasformazione da ente autonomo in fondazione di diritto privato, o infine una o più perdite di esercizio riportate a nuovo, iscritte al passivo dello stato patrimoniale, riferite ad esercizi antecedenti all’entrata in vigore del decreto legge 8 agosto 2013, n. 91, recante “Disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo”.

La restante quota del fondo istituito ai sensi del comma 359 è destinata prioritariamente, in base al disposto del comma 361, alle fondazioni lirico-sinfoniche diverse da quelle di cui al comma 360, per finanziare investimenti destinati ad incrementare l’attivo patrimoniale e finalizzati al rilancio delle attività di spettacolo dal vivo mediante l’acquisto di beni strumentali, mobili e immobili, nonché mediante la realizzazione di opere infrastrutturali volte all’adeguamento tecnologico, energetico e ambientale dei teatri e degli altri immobili utilizzati per lo svolgimento delle relative attività. Nel bilancio dei soggetti destinatari di tali risorse si costituirà una riserva indisponibile di importo pari all’importo ricevuto.

Uno o più decreti del Ministero della cultura, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, da adottare entro il 30 giugno 2022 – secondo quanto previsto al comma 362 – stabiliranno modalità di assegnazione ed erogazione delle risorse del fondo.

Il comma 363 stabilisce che, qualora le fondazioni destinatarie del contributo di cui al comma 360 producano nuovo disavanzo d’esercizio che riduca il patrimonio indisponibile, anche per un solo anno, il Ministro della cultura dispone lo scioglimento del consiglio di indirizzo o del consiglio di amministrazione, sottoponendo le fondazioni stesse ad amministrazione straordinaria.

Al comma 799 si prevede, intervenendo sul comma 4 dell’articolo 183 del decreto legge 19 maggio 2020, n.34, che anche per l’anno 2022 la quota del Fondo Unico per lo Spettacolo destinata alle fondazioni lirico-sinfoniche sia ripartita sulla base della media delle percentuali stabilite per il triennio 2017-2019, in deroga ai criteri generali previsti. Si prevede altresì che le medesime fondazioni provvedano, entro il 30 giugno 2022, a rendicontare l’attività svolta nel 2021 dando conto in particolare di quella realizzata a fronte dell’emergenza sanitaria da Covid- 19, delle esigenze di tutela dell’occupazione e della riprogrammazione degli spettacoli.

Si dispone, al comma 800, che il compenso dei commissari straordinari incaricati sia posto a valere sulle risorse dello stesso Fondo Unico per lo Spettacolo.

Il comma 801 proroga infine al 31 dicembre 2022 le disposizioni straordinarie per le assunzioni a tempo indeterminato di personale artistico e tecnico nelle fondazioni lirico-sinfoniche.

Fondo operatori dello spettacolo (comma 486 e 487)

Nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico è istituito un fondo, con una dotazione di 150 milioni di euro per l’anno 2022, da destinare al sostegno degli operatori economici dei settori del turismo, dello spettacolo e dell’automobile, gravemente colpiti dall’emergenza epidemiologica di Covid-19.

Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro del turismo e il Ministro della cultura, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti i criteri di determinazione, le modalità di assegnazione e le procedure di erogazione delle risorse sopra indicate, nel rispetto della normativa europea sulle misure di aiuti di Stato a sostegno dell’economia per l’attuale emergenza Covid-19.

Interventi in favore di enti e istituzioni culturali (comma 781)

Si incrementa di 2,1 milioni di euro per il 2022 l’autorizzazione di spesa per interventi a favore di enti e istituzioni culturali di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c), del decreto legge 31 marzo 2011, n. 34, col fine di erogare contributi in favore dell’Accademia Internazionale di Imola, dell’Accademia Musicale Chigiana e della Scuola di Musica di Fiesole, per il proseguimento della loro attività. Un decreto del Ministro della cultura, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio in analisi, provvederà alla ripartizione dell’importo.

Contributo festival operistici italiani (comma 782)

Si interviene sul contributo straordinario per i festival operistici italiani di cui all’articolo 2 della legge 20 dicembre 2012, n.238, incrementando di 1 milione di euro per l’anno 2022 il contributo a favore della Fondazione teatro Donizetti di Bergamo per il Festival Donizetti Opera e assegnando, per il 2022, un contributo complessivo di 1 milione di euro alla Fondazione “I Pomeriggi Musicali” e alla “Fondazione per la Cultura Torino” per la realizzazione del Festival Internazionale della Musica MITO.

Disposizioni per la celebrazione del centenario della morte di Giacomo Puccini (commi da 792 a 796)

Il comma 792 autorizza la spesa di 1,5 milioni di euro per l'anno 2022 e di 8 milioni di euro per l’anno 2023 per il finanziamento degli interventi di promozione, ricerca, salvaguardia e diffusione della conoscenza della vita, dell'opera e dei luoghi legati alla figura di Giacomo Puccini in occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini nell'anno 2024. Gli obiettivi indicati, sono:

a) sostegno, direttamente o in collaborazione con enti pubblici e privati, con associazioni, fondazioni, teatri, emittenti televisive, ricercatori e singoli individui privati, delle attività formative, anche di carattere didattico, editoriali, espositive, congressuali, seminariali, scientifiche, culturali e di spettacolo, incluso il Festival Puccini, volte a promuovere in Italia, in Europa e nel mondo la conoscenza del patrimonio musicale, artistico e documentario relativo alla figura e all'opera di Giacomo Puccini, anche in relazione ai riconoscimenti conseguiti sul piano nazionale e internazionale, al fine di dare alle celebrazioni pucciniane la più vasta diffusione a livello locale, provinciale, regionale, nazionale e internazionale, con particolare riferimento all'Unione europea, anche mediante l'utilizzazione di tecnologie digitali;

b) recupero, restauro e riordino del materiale storico, artistico, archivistico, museografico e culturale riguardante la figura di Giacomo Puccini e recupero, anche edilizio, di sedi idonee per la collocazione di tale materiale e per la sua eventuale esposizione al pubblico; prosecuzione delle ricerche sulla biografia dell'artista, anche mediante il riordino delle fonti storiche, e pubblicazione dei loro risultati e di materiali inediti;

c) promozione della ricerca scientifica in materia di studi pucciniani, anche attraverso la pubblicazione di materiali inediti; istituzione di borse di studio ed emanazione di bandi di concorso per l'elaborazione di saggi storiografici e musicologici sull'opera di Giacomo Puccini, in favore degli studenti dei conservatori e delle accademie musicali, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado, a fini didattici;

d) recupero edilizio e restauro conservativo dei luoghi pucciniani;

e) valorizzazione delle attività svolte dai soggetti, pubblici e privati, che a diverso titolo operano nel campo della conservazione, dello studio e della diffusione dei materiali pucciniani, anche attraverso il potenziamento delle strutture, allo scopo di favorirne la fruizione da parte del pubblico;

f) tutela, salvaguardia e valorizzazione, anche con finalità di promozione turistica, dei luoghi in cui Giacomo Puccini ha vissuto e operato, anche attraverso interventi di manutenzione, restauro o potenziamento delle strutture esistenti;

g) promozione di progetti contraddistinti da ampi e qualificati rapporti di collaborazione tra istituzioni e soggetti, pubblici e privati, a livello locale, provinciale, regionale, nazionale e internazionale, con particolare riferimento all'Unione europea;

h) realizzazione di ogni altra iniziativa utile per il conseguimento delle finalità del presente comma.

Il comma 793 istituisce il Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane, presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, o da un suo delegato, e composto dal Ministro della cultura, dal Ministro dell'istruzione, dal Ministro dell'università e della ricerca e, o da loro delegati, dal presidente della regione Toscana, dal presidente della provincia di Lucca, dai sindaci dei comuni di Lucca, Viareggio e Pescaglia, dai presidenti della Fondazione Giacomo Puccini, della Fondazione Festival Pucciniano, della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, del Centro Studi Giacomo Puccini, della Fondazione Teatro alla Scala, della Associazione lucchesi nel mondo, della Casa musicale Ricordi e dell'Archivio storico Ricordi, nonché da quattro insigni esponenti della cultura e dell'arte musicale italiana ed europea, esperti della vita e delle opere di Giacomo Puccini, nominati con decreto del Ministro della cultura, di concerto con il Ministro dell'istruzione e con il Ministro dell'università e della ricerca. Il Comitato, anche avvalendosi della collaborazione di soggetti privati, ha il compito di promuovere, valorizzare e diffondere in Italia e all'estero la conoscenza della figura e dell'opera di Giacomo Puccini attraverso un adeguato programma di celebrazioni e di manifestazioni culturali, nonché di interventi di tutela e valorizzazione dei luoghi pucciniani, attraverso l'utilizzazione delle risorse finanziarie previste dal comma 792. Al Comitato possono successivamente aderire, previo accordo dei soggetti di cui al presente comma e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, altri enti pubblici o soggetti privati che vogliano promuovere la figura e l'opera di Giacomo Puccini. Al termine delle celebrazioni, il Comitato, che rimane in carica fino alla data del 31 dicembre 2024, predispone una relazione conclusiva sulle iniziative realizzate e sull'utilizzazione dei contributi assegnati, che presenta al Presidente del Consiglio dei ministri, il quale la trasmette alle Camere. Il Comitato costituisce un Comitato scientifico che formula gli indirizzi generali per le iniziative celebrative del centenario della morte di Giacomo Puccini.

Le iniziative celebrative del centenario della morte di Giacomo Puccini, si dispone al comma 794, sono poste sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica.

Il comma 795 dispone che ai componenti del Comitato promotore e del Comitato tecnico scientifico non siano riconosciuti compensi, gettoni di presenza, rimborsi di spese o altri emolumenti comunque denominati. Le spese per il funzionamento del Comitato e del Comitato tecnico scientifico sono poste a carico del contributo di cui al comma 792.

Per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Puccini sono attribuite al Comitato, in base al disposto del comma 796, le risorse di cui al comma 792, per la predisposizione e per l'attuazione di un programma di interventi finanziari e di iniziative culturali, informative, scientifiche ed educative, ai sensi del comma 792, anche attraverso l'acquisizione e il restauro dei luoghi pucciniani indicati dal comma 793.

Sostegno e valorizzazione dei Carnevali storici (commi 797 e 798)

Il comma 797 stabilisce che, al fine di tutelare e valorizzare la funzione svolta dai Carnevali storici, che abbiano una riconoscibile identità storica e culturale, per la conservazione e la trasmissione delle tradizioni storiche e popolari in relazione alla promozione dei territori, la dotazione del Fondo Unico per lo Spettacolo è incrementata di 1 milione di euro per il 2022.

Per accedere a tali risorse, come indica il comma 798, i soggetti interessati trasmettono al Ministero della cultura progetti, redatti nei termini e secondo le modalità e la procedura stabiliti con apposito bando del Ministro della cultura, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio in analisi. L’individuazione dei progetti ammessi al finanziamento e il riparto delle relative risorse avverrà entro i successivi due mesi.

Associazioni musicali (comma 802)

Si dispone l’assegnazione, per ciascuno degli anni 2022 e 2023, di un contributo di 0,5 milioni di euro complessivi da suddividere in misura proporzionale tra l'Associazione Senzaspine, l'Associazione Musicale Gasparo da Salò, Soundiff - Diffrazioni Sonore soc. coop., l'Associazione culturale musicale, I Filarmonici di Benevento, l'Ensemble Mare Nostrum, l'Associazione Filharmonie e l'Orchestra dei Giovani Europei.


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