Chris & Chris, il Dinamico Duo del Museo Egizio |
Un progetto per l'Egizio a ingresso gratuito, gli eventi dal 2022 al 2024, le celebrazioni del bicentenario del Museo, i successi e le scoperte della ricerca: c'è tutto questo, e altro ancora, nell'intervista a Chris & Chris, Evelina Christillin e Christian Greco, il Dinamico Duo che nel 2014 ha preso il timone di una nobile istituzione polverosa e tristanzuola e l'ha trasformata in una success-story a livello internazionale, un'attrazione museale che oltre a fabbricare utili e presenze è tornata ad essere anche un riconosciuto faro mondiale per gli studi di egittologia.
L'intervista la trovate sul Corriere di oggi. In quanto intervista, sono gli intervistati a parlare, e non è detto che l'intervistatore ne condivida in pieno i punti di vista. Nello specifico, mi preme di precisare che non mi piace l'ingresso gratuito nei musei. Sì ai prezzi popolari, anche popolarissimi fino al simbolico se il bilancio lo consente, ma regalare qualcosa, gratis et amore dei, significa svalorizzarla agli occhi degli stessi beneficiari. Però questo è un discorso complesso, che magari approfondirò in un altro momento. Qui vorrei invece aggiungere una postilla personale.
Si parla correntemente di "eccellenze torinesi" riferendosi a un certo numero di musei di particolare importanza: l'Egizio, i Reali, il Cinema, la Venaria, con un'esagerazione di infondato ottimismo si aggiungono anche quelli della Fondazione Musei...
Non è così. L'Egizio è diverso. Gioca in un altro campionato, il campionato dei musei che contano davvero nel mondo. E non soltanto perché è quello che richiama più visitatori. E' diverso perché, fra tutti, è l'unico museo realmente moderno.
Diciamocela chiara: al lordo degli autocompiacimenti, delle illusioni e delle false prospettive dettate dal provincialismo sabaudo, oggi è l'Egizio l'unica nostra eccellenza museale davvero di livello internazionale: e il pur straordinario valore della sua collezione non è che uno dei fattori, e forse manco il principale, che contribuiscono a un simile risultato. Il valore aggiunto, l'additivo che ha trasformato il malinconico museo del passato in un organismo vitale, attrattivo e produttivo, è lo spirito nuovo, intraprendente e pragmatico che la presidente Christillin e il direttore Greco hanno trasmesso all'intero organismo, a cominciare dallo staff.
E notate: ci sono riusciti nonostante i ripetuti tentativi di molestia messi in opera negli anni da innumeri e fastidiosi personaggetti della politichetta locale e nazionale. Con vasta partecipazione bipartisan, le superflue mosche cocchiere li hanno attaccati, minacciati, accusati di attentato alle collezioni e di favoritismi etnici, hanno provato in ogni modo a farli fuori, a ostacolarli, a rendergli la vita difficile. Ma raglio d'asino non sale al cielo.
Quella dell'Egizio è una storia che mi piace perché è una storia dove chi sa fa, e dove gli asini ragliano ma asini restano.
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