Passa ai contenuti principali

TURISTI IN PIEMONTE: DUE MILIONI DA GENNAIO, +14% TRA APRILE E MAGGIO


Ricevo e volentieri pubblico:

Tra gennaio e maggio di quest’anno sono arrivati in Piemonte oltre 2 milioni di turisti per 5 milioni di pernottamenti. Solo negli ultimi due mesi, tra aprile e maggio, gli arrivi sono stati oltre 1.080.000 e 2.760.000 i pernottamenti, con un aumento del 14 e dell’11 per cento rispetto all’anno precedente. La crescita è del 37 per cento se si considerano solo gli arrivi dall’estero.
Questi i numeri diffusi dalla Regione Piemonte e da VisitPiemonte per quanto riguarda i primi cinque mesi del 2023.
Tali dati seguono alla crescita registrata nel 2022, quando si sono raggiunti 5,5 milioni di arrivi e quasi 15 milioni di presenze, segnando un aumento del 3,3 per cento rispetto al 2019, e del 56 per cento rispetto al 2021. ’Italia nel suo complesso nel 2022 ha raggiunto risultati ancora in difetto rispetto al livello pre-Covid con un saldo di presenze pari a -8 per cento.
I risultati positivi arrivano alla vigilia del ritorno della promozione del Piemonte sulle reti Rai, Mediaset e La7. Da domenica sulle reti Mediaset andranno in onda gli spot pubblicitari durante i servizi del meteo. Sulla Rai invece il PIemonte sarà presente con vari servizi su "Camper" e su "Linea Verde Estate". Sono inoltre previste 
campagne spot su La7 e trasmissioni dedicate con “L’Italia Che Mi Piace...in viaggio con Raspelli” su Alma Tv, Canale Europa, TV Plus, Amazon Fire TV e Roku. Programmazione su Radio Montecarlo, Radio Deejay e Radio Capital. E uscite su La Stampa, Repubblica, Il Venerdì e D di Repubblica, National Geographic Travel, Il Gusto, Corriere della Sera, Bell’Italia e altri media. Per i mercati internazionali ci saranno campagne digitali in programmatic e di engagement sui social media nell’area DACH (di lingua tedesca), Francia, Regno Unito, Paesi Scandinavi e Spagna, oltre alla realizzazione di contenuti ad hoc sulle peculiarità turistiche dei territori piemontesi».
A conferma dei risultati della primavera, sono favorevoli anche le tendenze per i prossimi mesi estivi: per il primo week end di luglio, ad esempio, sulle piattaforme online (Online travel agency, Ota) che offrono circa il 40 per cento delle camere disponibili in Piemonte, risulta prenotabile solo una camera su 4, mentre per Torino, dove l’offerta online rappresenta il 63 per cento delle camere totali, quelle ancora prenotabili sono circa il 40 per cento.
Tornando ai dati della primavera, e alla forte crescita del turismo straniero dopo i due anni di pandemia, i numeri dimostrano che è la Germania il primo mercato di provenienza estera, seguita da Svizzera, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi, che incrementano i loro arrivi e presenze di oltre il 20 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. Al sesto posto si piazzano gli Stati Uniti d’America con un incremento di circa il 50 per cento.
In base all’elaborazione dell’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte si evidenzia che sono in crescita tutti i prodotti turistici:
• la zona dei laghi registra nella primavera 2023 un incremento del 19 per cento per gli arrivi e del 28 per cento per le presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente;
• la montagna registra una variazione positiva per gli arrivi e un incremento nei pernottamenti: +5 per cento di arrivi e +8 per cento di presenze rispetto allo stesso periodo del 2022;
• è positiva anche la performance delle colline piemontesi, dove si registra un aumento del 9 per cento di arrivi e dell’11 per cento di pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell’anno passato;
• Torino e la prima cintura dimostrano un incremento del 17 per cento di arrivi e un leggero calo in termini di pernottamenti.
Sempre in base ai dati elaborati dall’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte, si evidenzia che nel periodo aprile-maggio 2023 il monitoraggio delle recensioni online conferma l’aumento dei visitatori in Piemonte: il numero di recensioni, che è direttamente correlato agli arrivi turistici, in questi due mesi è aumentato del 10 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. In particolare sono cresciute del 6,7 per cento quelle relative alla zona dei laghi, dell’8 per cento quelle per la montagna, del 10,2 per cento quelle per la zona delle colline e dell’11,8 per cento quelle di Torino e prima cintura. Si tratta, nella stragrande maggioranza dei casi, di recensioni positive. Il sentiment per il "prodotto Piemonte” nel suo complesso - ricettività, ristorazione e attrazioni - è pari a 87,2 punti su 100, superiore a quello dell’Italia, pari a 86,7/100. Per quanto riguarda il comparto ricettività il Piemonte raggiunge 85,1 punti su 100 contro gli 84,5 dell’Italia.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la