Passa ai contenuti principali

LA REGIONE: NON METTETECI IN CROCE, PAGHIAMO ANCHE NOI!

L'assessore Poggio

 Jethro Gibbs direbbe che "non esistono le coincidenze". Io sono meno tranchant, e mi limito ad osservare che è davvero una gran bella coincidenza. Sentite cosa succede.

Stamattina me ne esco sul Corriere con un chiacchierata con la Purchia nella quale l'assessore dice la sua sul presunto "taglio" ai fondi per la Cultura; ma dove, a un certo punto, io tiro in ballo anche il gravissimo problema del ritardo degli enti locali nei pagamenti dei contributi già assegnati alle associazioni culturali. La Capatosta Purchia ribatte testualmente: “Mi spiace, quello è un problema serio ma riguarda la Regione. Noi del Comune abbiamo avuto un'unica criticità, sul bando React, ma è già risolta: a novembre anche il React ha pagato quel che c'era da pagare. Dei 5,3 milioni del '22 e '23 tutto è pagato". Per dirla con un'elegante metafora, chi ha la rogna si gratti.

A botta, pronta risposta. Di prima mattina mi arriva copia della lettera dell'assessore regionale Poggio indirizzata al Tavolo della Cultura con la convocazione del Tavolo medesimo il prossimo 17 gennaio "per condividere le prossime strategie in ambito culturale"; e ora, nel pomeriggio, giunge dall'ufficio stampa della Regione il chilometrico comunicato unificato degli assessori Poggio (Cultura) e Tronzano (Bilancio) che, a seguito di un question time richiesto in Consiglio regionale da Daniele Valle del pd, annuncia che "nell’ultima settimana la Regione ha emesso pagamenti alle associazioni culturali per 9 milioni di euro", e altri milioni verranno entro la fine dell'anno. I nostri eroi colgono l'occasione per precisare inoltre che anche in Regione il processo di triennalizzazione dei bandi è già molto avanzato, e per ribadire l'impegno a sostenere tutte le attività culturali.
Troppa grazia sant'Antonio, è proprio una nobile gara a chi meglio agisce. Prendiamo a portiamo a casa. Se poi i soldi non dovessero arrivare, i diretti interessati non mancheranno di farlo sapere urbi et orbi.

Intanto ricopio qui sotto l'intero testo del comunicato della Regione:
"Nell’ultima settimana la Regione ha emesso pagamenti alle associazioni culturali per 9 milioni di euro, proseguendo il percorso di pagamento dei contributi previsti". Lo hanno annunciato gli assessori regionali alla Cultura Vittoria Poggio e al Bilancio Andrea Tronzano in Consiglio Regionale. I 9 milioni a cui corrisponde l’erogazione di fondi per un centinaio di soggetti, oltre ai 1.644 già liquidati nel 2023, si aggiungono ai 54 già erogati nei mesi scorsi su un totale di 84,3 milioni di contributi previsti. "Restano quindi 21 milioni di cui una parte importante sarà saldata entro la fine dell’anno. Si tratta di risorse anticipate dalla Regione – hanno aggiunto gli assessori - all’interno delle priorità di pagamento, a fronte di ritardi nell’andamento dei flussi di entrata attesi dalla Regione".
Gli assessori hanno anche ricordato l’impegno della Regione in questi ultimi quattro anni a sostenere l’asset della Cultura in ogni sessione di bilancio: "Lo abbiamo dimostrato con l’adozione del Programma Triennale della cultura per il 2022/2024, approvato in Consiglio regionale all’unanimità - ha ricordato l’assessore Poggio. - Lo scorso anno abbiamo garantito con otto bandi, a favore di tutti gli Enti culturali o partecipati dalla Regione, le risorse per il triennio 2022/2023/2024, assicurando finalmente la possibilità di programmare sul medio e lungo periodo i loro palinsesti. Il confronto con il mondo culturale non è mai mancato, a questo proposito ho convocato il Tavolo della Cultura per il 17 di gennaio: sarà l’occasione per costruire le future strategie culturali e amministrative volte a operare al meglio".
"Il ritardo dei pagamenti - ha aggiunto l’assessore al Bilancio, Andrea Tronzano - è un problema che, pur trascinandosi da diversi quinquenni, non ha impedito a questa amministrazione di centrodestra, soprattutto nei periodi difficili della pandemia, di mantenere l’impegno politico ed economico di sostenere tutte, e ripetiamo tutte, le attività culturali della nostra regione, andando nel 2020 a saldare contributi delle annualità 2017, 2018 e 2019 che erano rimasti inevasi".
Parallelamente all’approvazione del Programma Triennale della Cultura, la Regione si è anche dotata di nuove regole di carattere amministrativo specificamente riferite ai beni e alle attività culturali. Fra queste l’anticipazione del termine per la presentazione delle domande e per la rendicontazione dei contributi al 31 marzo. "Questa innovazione – hanno concluso gli assessori Poggio e Tronzano - ha permesso di assegnare nel mese di luglio, in netta controtendenza rispetto agli anni passati, i contributi del comparto dello spettacolo dal vivo per il 2023 e pone le basi per una decisa accelerazione nella liquidazione dei saldi dell’anno precedente"
.

Per completezza e par condicio riporto infine la replica di Daniele Valle:
"Ha fatto bene l’assessore Tronzano nei giorni scorsi a scusarsi per i ritardi nell’erogazione dei contributi al mondo della cultura della nostra Regione, però non bastano i mea culpa, occorre dare certezze agli operatori dello spettacolo dal vivo, che vedono il loro difficile e sempre precario equilibrio economico messo a rischio dai pesanti ritardi. La notizia del pagamento di 9 milioni di euro disposti nei giorni scorsi e la promessa di saldare ulteriori 21 milioni entro la fine dell’anno sono una buona notizia, una boccata di ossigeno per un settore in affanno. Tuttavia, il grido di allarme lanciato dall’AGIS Unione Interregionale Piemonte Valle d’Aosta e del Comitato Emergenza Cultura, che denunciano il fatto che molte imprese, e conseguentemente i loro lavoratori, stanno aspettando il saldo del 2022 e l’anticipo del 2023 dei contributi, deve trovare risposte strutturali da parte della Giunta. È sbagliato invocare l’alibi del generico ritardo nei pagamenti da parte della Regione, perché ci sono ambiti in cui i tempi sono ben più accettabili. E soprattutto i ritardi al mondo della cultura vanificano lo stesso spirito del programma triennale della LR. 11/2018, ovvero mettere i vari soggetti ed enti in condizione di programmare e lavorare al meglio. In tal senso auspichiamo che i prossimi bandi possano essere pubblicati prima dell’appuntamento elettorale di giugno".

Commenti

  1. Comunque "urbi et orbi", al 26/12 non è ancora arrivato nè il saldo 22, quantomeno l'anticipo 23.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la