La pantomima di Capodanno s'è chiusa secondo copione: confermata l'assegnazione del bando alla Reverse, che in forza della «clausola dell'artista equivalente» rimpiazza Tananai con Rose Villain. Poca perdita, poco acquisto, e morta lì. Restano tuttavia tre domande alle quali, in quanto cittadino e contribuente, gradirei che il Comune desse sollecita risposta...
Le tre domande le potete leggere nell'articolo sul Corriere di stamattina (o a questo link). Qui mi concedo una sommessa osservazione: il "peso" dell'artista per stabilire "l'equivalenza" fra Tananai e Rose Villain (foto) è stato valutato in base ai followers sui social e agli ascolti su Spotify. Sia Tananai, sia Rose Villain hanno ciascuno 1.100.000 (un milione e centomila...) followers su Instagram: quindi sono "equivalenti". Segnalo che, sempre su Instagram, Tom Waits ha 219 mila followers, buonanima di Leonard Cohen 144 mila, e Paolo Conte 60 mila. Ciò significa che, secondo la scala di valori del capodanno di Torino, sia Tananai sia Rose Villain valgono cinque volte di più di Tom Waits, quasi otto volte più di Leonard Cohen, e diciotto volte più di Paolo Conte. O forse vuol dire semplicemente che hanno ragione le mosche, e noi dovremmo adeguarci.
Al Comune di Torino piacerebbe molto che ci adeguassimo e basta. Sentire ieri il Sindaco parlare di successi e di grandeur e poi uscire e toccare con mano quanto siamo indietro rispetto a tante città, anche più piccole, fa capire dove questa gente viva (sui social e basta).
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