Come ampiamente previsto, Giulio Biino (foto) è confermato alla presidenza del Circolo dei Lettori per un altro anno. La nomina è stata deliberata oggi dalla giunta regionale. Non si tratta di un prolungamento del precedente mandato triennale, bensì di un nuovo mandato escogitato per superare l'impasse creatasi con la mancata partecipazione di Biino (forse per un malinteso, o per banale dimenticanza) al primo avviso che prevedeva il consueto incarico triennale. Insomma, Cirio voleva confermare Biino alla presidenza, e a furia di provarci ce l'ha fatta. Giusto oggi ha firmato la nomina. Ora, la domanda sorge spontanea: convenuto - perché ne convengo - che Biino è stato un buon presidente, e che la sua esperienza notarile sarà preziosa nei prossimi step (la modifica dello Statuto e l'ingresso del ministero della Cultura, operazione quest'ultima a cui Cirio tiene molto e di cui Biino è il primo sostenitore), e che quindi non c'era motivo per non confermarlo, perché mai lorsignori non riescono a fare le cose senza tante manfrine e aumma aumma? Santiddio, la nomina del presidente del Circolo dei Lettori è a discrezione della Regione, il che significa che del tutto lecitamente Cirio può nominare chi meglio crede, foss'anche il suo cavallo, senza montare lo spettacolo filodrammaricodanzante di un "avviso pubblico" che non è nulla, non è un bando con regole e valenze giuridiche, è soltanto una gherminella, uno scarico di responsabilità non richiesto e non necessario, al quale ormai non crede più nessuno. Quindi per cortesia ce lo risparmino, almeno quando hanno già deciso. Risparmieremmo tempo e scocciature. Tanto, se fanno la scelta sbagliata, glielo faremo sapere il giorno delle elezioni.
Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.
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