Un'opera in ogni piazza: il post dell'assessore Leon |
Si tratta di questo: c'è un Tir che arriva nelle piazze - anche non centrali - e si apre per diventare il palcoscenico di spettacoli d'opera gratuiti. Insomma, la stessa trovata del Classical Music Festival (che com'è noto a me non piace, ma chissenefrega), però itinerante. Sarebbe fattibile anche uscire dalla cinta daziaria: per dire, l'OperaCamion di Roma in settembre andrà in Sicilia.
Può funzionare, se i costi non aumentano, se gli sponsor ci stanno e se gli abitanti delle piazze prescelte saranno tutti felici di sentirsi il "Rigoletto": Torino ha una lunga e dolorosa esperienza di residenti che se di notte vai a cantargli sotto casa s'incazzano come siluri; e trasportare il Regio in giro per i quartieri rischia di moltiplicare le occasioni d'incazzo. Magari io eviterei piazza Vittorio. E potrà essere un'esperienza emozionante, per Wonder Chiara, scoprire che c'è una Chierici anche in piazza Guala.
Può funzionare, se i costi non aumentano, se gli sponsor ci stanno e se gli abitanti delle piazze prescelte saranno tutti felici di sentirsi il "Rigoletto": Torino ha una lunga e dolorosa esperienza di residenti che se di notte vai a cantargli sotto casa s'incazzano come siluri; e trasportare il Regio in giro per i quartieri rischia di moltiplicare le occasioni d'incazzo. Magari io eviterei piazza Vittorio. E potrà essere un'esperienza emozionante, per Wonder Chiara, scoprire che c'è una Chierici anche in piazza Guala.
Deduco dalla lettura del post che "OperaCamion" è un progetto curato da una signora che si chiama Anna Cremonini. Leon, che conosce bene la Cremonini, sembra entusiasta dell'iniziativa: quindi non mi stuperei se provasse a riprodurla a Torino. Bisogna capire se la decisione dipende da lei, visto che tra le sue deleghe non compaiono i teatri, men che meno d'opera. Ma lì il mistero resta fitto. Aspetto ancora lumi da madamin Appendino. Con comodo, eh?
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