Sabato notte, Club to Club al Lingotto: durante lo spettacolone di Aphex Twin passano sullo schermo gigante i volti di donne torinesi influenti: e indovinate chi ha scelto il vecchio Aphex per rappresentare l'arte contemporanea? Ma sì, è lei, l'influente global Patty (courtesy Fondazione Sandretto Re Rebaudengo) |
Poi, con calma e a bocce ferme, potremo anche farci su qualche ragionamento serio.
Artissima dichiara 54.800 visitatori, 2.800 in più rispetto allo scorso anno. Questi i numeri dell'edizione 2018: 35 Paesi rappresentati da 195 gallerie, di cui 47 per la prima volta in fiera, 79 italiane e 116 straniere.
Complessivamente, nelle 8 sezioni della fiera di cui quattro dirette da board di curatori internazionali, sono state esposte oltre 1.000 opere. I curatori e direttori di musei sono stati 300 da tutto il mondo, con oltre 150 professionisti inseriti a vario titolo dalla fiera stessa nelle diverse iniziative (comitati, giurie, incontri, walkie talkies, etc.) oltre a collezionisti e responsabili acquisizioni da 30 Paesi di cui 12 extraeuropei (principalmente Arabia Saudita e Sud America) che ha contato più di 5.500 presenze in fiera e nella città di Torino. Grande l’affluenza di collezionisti, principalmente stranieri.
La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt acquisito in fiera 16 opere per Castello di Rivoli e Gam per un budget complessivo di oltre 300.000 euro. La Fondazione Ettore Fico ha proseguito il suo programma di acquisizioni ad Artissima per arricchire la collezione del Mef acquisendo 3 opere.
Secondo la Camera di commercio Artissima genera un indotto in città pari a 3,7 milioni di euro oltre al suo budget di spesa (3 milioni).
Paratissima dichiara circa 45.000 ingressi totali, in linea con lo scorso anno. Questi gli altri numeri di Paratissima: 357 gli artisti selezionati (e aggiungo subito che quest'anno la selezione mi sembra sia stata più severa del solito, alzando di molto il livello medio delle opere esposte), 32 i creativi premiati, 12 i curatori del corso N.I.C.E., 29 gli spazi I.C.S. Independent Curated Space (erano 8 nel 2017). Circa 200 le opere vendute dagli artisti e dalle gallerie, 900 le famiglie ai laboratori (più del doppio rispetto alla precedente edizione), 64 le classi delle scuole (tra materne, elementari, medie e superiori) che hanno partecipato alle visite guidate e ai laboratori nella settimana precedente all'apertura di Paratissima, 108 le persone nello staff, 49 i volontari.
Flat - la fiera internazionale dedicato al libro d’artista e d’arte contemporanea alla Centrale della Nuvola Lavazza dichiara 3.934 ingressi complessivi (+30% rispetto alla prima edizione) in 3 giorni di apertura. La seconda edizione ha visto la partecipazione di 40 espositori provenienti da 12 paesi ed è stata inoltre affiancata da un programma culturale comprendente la mostra "Dieter Roth. Le pagine", a cura di Elena Volpato, e il Programma di Incontri, a cura di Francesca Valentini, con 11 appuntamenti e 30 relatori provenienti da tutto il mondo.
Le Ogr dichiarano 16.870 ingressi, tra stampa, addetti ai lavori e pubblico generico, durante le giornate della Contemporary Art Week dall’1 al 4 novembre, per la mostra "L’Atteso" di Mike Nelson, la "sezione distaccata" di Artissima Sound, e le serate speciali di Club to Club. Nel 2017 le presenze erano state quasi diecimila, di cui 4900 per i concerti dei Kraftwerk.
E veniamo ai musei. Solito record per l'Egizio dichiara 24.800 biglietti, con un aumento del 54 per cento rispetto al 2017. Però nel 2017 oltre a non esserci la concomitanza con Artissima, il 1° novembre cadeva di mercoledì e dunque il ponte sì più lungo ma meno agevole. Di conseguenza è più credibile confrontare il dato del 2018 con i 22.197 visitatori del ponte 2016 - che andava da venerdì 28 a martedì 1, e durava anch'esso cinque giorni anziché i quattro di quest'anno.
Seguono i Musei Reali (compresa la mostra di Armando Testa nella Sala Chiablese) con 23.544 visitatori dichiarati, in forte crescita rispetto al ponte 2016 quando ne vennero dichiarati "oltre 16 mila".
Solo terzo il Museo del Cinema, con 16.687 presenze.
Nella zona bassa della classifica troviamo, as usual, il terzetto dei musei civici: 7827 ingressi alla Gam (con la mostra dei Macchiaioli), 7588 a Palazzo Madama e 1944 al Mao. La Fondazione Torino Musei, con tre sedi espositive, riesce quindi a mettere insieme, nel ponte dei Santi, un totale di 17.350 visitatori. Al momento non sono riuscito a trovare i dati degli anni scorsi.
La Venaria Reale dichiara di avere venduto dal 1° al 4 novembre 34.908 biglietti tra Reggia, Giardini e mostre in corso (ricordo che nel 2016 erano stati 37.675): alcuni testoni continuano a scrivere che si tratta di "visitatori", ma noi ben sappiamo che alle varie parti e mostre della Reggia si accede con biglietti diversi, per cui un singolo visitatore può benissimo aver acquistato due o più biglietti.
E veniamo ai musei. Solito record per l'Egizio dichiara 24.800 biglietti, con un aumento del 54 per cento rispetto al 2017. Però nel 2017 oltre a non esserci la concomitanza con Artissima, il 1° novembre cadeva di mercoledì e dunque il ponte sì più lungo ma meno agevole. Di conseguenza è più credibile confrontare il dato del 2018 con i 22.197 visitatori del ponte 2016 - che andava da venerdì 28 a martedì 1, e durava anch'esso cinque giorni anziché i quattro di quest'anno.
Seguono i Musei Reali (compresa la mostra di Armando Testa nella Sala Chiablese) con 23.544 visitatori dichiarati, in forte crescita rispetto al ponte 2016 quando ne vennero dichiarati "oltre 16 mila".
Solo terzo il Museo del Cinema, con 16.687 presenze.
Nella zona bassa della classifica troviamo, as usual, il terzetto dei musei civici: 7827 ingressi alla Gam (con la mostra dei Macchiaioli), 7588 a Palazzo Madama e 1944 al Mao. La Fondazione Torino Musei, con tre sedi espositive, riesce quindi a mettere insieme, nel ponte dei Santi, un totale di 17.350 visitatori. Al momento non sono riuscito a trovare i dati degli anni scorsi.
La Venaria Reale dichiara di avere venduto dal 1° al 4 novembre 34.908 biglietti tra Reggia, Giardini e mostre in corso (ricordo che nel 2016 erano stati 37.675): alcuni testoni continuano a scrivere che si tratta di "visitatori", ma noi ben sappiamo che alle varie parti e mostre della Reggia si accede con biglietti diversi, per cui un singolo visitatore può benissimo aver acquistato due o più biglietti.
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