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CON LA LEGGE REGIONALE DUE FONDI PER LE IMPRESE CULTURALI

Ricevo e volentieri pubblico:


Approvato a luglio (dopo lunga e faticosa gestazione, NdG), il nuovo testo unico sulla cultura "Disposizioni coordinate in materia di cultura" (Legge Regionale 2/8/2018 n. 11, a questo link il testo integrale) entrerà in vigore il 1° gennaio 2019, superando definitivamente 28 leggi regionali. Per la messa a punto del Programma triennale, previsto dalla norma, saranno istituiti alcuni tavoli di lavoro settoriali e un tavolo allargato con gli operatori culturali. I gruppi di lavoro riguarderanno in particolare tre ambiti: beni Unesco, filiera del libro ed editoria, spettacolo dal vivo.
Tra le novità che caratterizzeranno
 i primi mesi del 2019 anche l’attivazione, tramite Finpiemonte, di due fondi dedicati alle imprese culturali: un fondo di garanzia per le start up e le aziende del comparto dell’animazione (settore su cui la Parigi ha puntato molto durante tutto il mandato, creando anche un sistema di fideiussioni da parte di Finpiemonte, NdG), con una dotazione pari a tre milioni di euro; e un nuovo fondo rotativo per investimenti.
Questa seconda misura avrà l’obiettivo di permettere investimenti, in particolare per il recupero e la valorizzazione di spazi dedicati ad attività culturali
Il fondo, che ha una dotazione complessiva di 5,5 milioni di euro, permetterà di accedere a:
- finanziamenti a tasso agevolato
- un fondo di garanzia
- contributi a fondo perduto, in particolare per consulenze di tipo gestionale e manageriale

Un sostegno straordinario al comparto nelle sue diversi componenti: i beneficiari delle misure potranno infatti essere sia micro e piccole imprese, sia associazioni e fondazioni, sia lavoratori autonomi.
“Nel 2019 il nuovo testo unico della cultura diventa pienamente operativo, dando seguito, con i tavoli di lavoro, alla natura partecipativa che caratterizza l'impianto della legge e la sua genesi fin dagli Stati generali della cultura – dichiara Antonella Parigi - Ma il risultato più importante credo sia il contributo che questa legge ha dato nel riconoscimento della cultura come motore di sviluppo: una consapevolezza degli operatori, ma anche testimoniata dal fatto che, per la prima volta, attiviamo attraverso Finpiemonte nuove misure a sostegno delle imprese culturali”.

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