Passa ai contenuti principali

IL PREMIO STELLARE DI PATRIZIA D'ARABIA


Patrizia Sandretto
Domani, sabato 2 maggio, alle 18,30 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo conferisce il Premio StellaRe 2015 alla Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thani. A capo dei musei del Qatar, che guida con l’obiettivo di trasformare il suo Paese in uno dei leader mondiali nella cultura, Sheikha Al Mayassa si distingue per il suo impegno filantropico a favore dei giovani.
La premiazione, che si tiene nell'auditorium della Fondazione in via Modane 16, è preceduta, alle 17, da tre incontri: una conversazione fra Hans Ulrich Obrist, codirettore della Serpentine Gallery di Londra con l’artista Isabel Lewis; una conferenza di Kevin McGarry, critico e curatore di Los Angeles, che parlerà del lavoro dell’artista Ian Cheng (l’artista sarà in collegamento video); e uno speedway reading da William Burroughs di Gianluigi Ricuperati, scrittore e direttore di Domus Academy.
Il premio a Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thani è un altro segnale dell'attenzione con cui la Fondazione Sandretto guarda agli Emirati Arabi che oggi dominano la scena mondiale dell'arte contemporanea con investimenti plurimiliardari. Patrizia Sandretto molto amerebbe aprire a Dubai una nuova sede della sua Fondazione; e ha intrecciato cordiali rapporti con i grandi "players" - collezionisti e musei - di quell'area.

Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da