Pieter Bruegel il Giovane: "Danza nuziale all'aperto" (part.) |
Sì, stamattina sono andato per la preview, ma sapete come va in quei casi, c'è un pigia pigia che neppure a Riccione a Ferragosto, e poi incontri uno e incontri l'altro, e parla con questo e parla con quello, e insomma, finisce che non vedi niente. Io ci vado sabato mattina, a costo di alzarmi presto, perché il poco che ho sbirciato è fantastico. Una mostra completa, intelligente, ragionata. Che "spiega". Insomma, che dire di più?
E vedete anche quelli della Sabauda, se ci riuscite
Si complimenta anche l'assessore Leon, e ne approfitta per ricordare che l'arte fiamminga è ben rappresentata anche alla Galleria Sabauda, e spera che i visitatori dopo la Reggia vogliano completare l'esperienza ammirando i capolavori là custoditi. Mi pare una buona idea, ammesso si possa: io ci ho provato preventivamente un paio di settimane fa (volevo rivedere lo strepitoso Memling) ma il piano che ospita i fiamminghi era chiuso. Mancava il personale. Mi dicono che non va sempre così, però voi informatevi prima.La Reggia vola a 700 mila visitatori: testa a testa con l'Egizio
Paola Zini, la presidente della Venaria, mi dice che conta molto su questa mostra per proseguire il bel trend che ha preso la Reggia quest'anno. Il 10 settembre scorso dall'inizio dell'anno sono arrivate a quota 700 mila: ovvero il totale del 2015. E adesso si va a salire. Io le chiedo se punta a bagnare il naso a Evelina, che con l'Egizio ha sfiorato il milione di visitatori in un anno. Paola si schermisce, dice che non ambisce a tanto, e mi fa notare che trecentomila visitatori in tre mesi e mezzo sono una performance impossibile. Poi, però, ci pensa su e fa: "Beh, però il milione l'Egizio l'ha fatto nei dodici mesi dalla riapertura, quindi aveva il vantaggio della novità... Magari possiamo giocarcela sull'anno solare". Bella sfida, comunque: il 31 dicembre tiriamo le somme e vediamo se ha vinto l'Egizio o la Venaria. Di sicuro, vince Torino.Anche le altre mostra alla Reggia vanno spedite: Steve Mc Curry l'hanno prorogata fino a metà ottobre, perché è una macchina da ingressi che adesso sfiora i 130 mila; e pure "Le Meraviglie degli Zar", aperta il 16 luglio, ha già superato le 40 mila presenze. Tanta roba.
Però Bruegel è un'altra categoria. Di quelle mostre che o le vedi, o le vedi. Prodotta da Arthemisia Group, costa 600 mila euro. Soldoni, ok: ma con il biglietto a 14 euro il break even point è tutt'altro che irraggiungibile.
Il Memling sta al Primo piano...
RispondiEliminaQuello chiuso era. Ho anche chiesto. Sfiga.
EliminaScusa ho sbagliato è al pian terreno, ci sono i fiamminghi del '400, Van Eyck, Van der Weyden e appunto Memling
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