Daniela Albano scruta un tizio dello Stabile: "Ma chi mai sarà 'sto ricciolone?" |
E allora i casi sono due: o la presidente della Commissione cultura, Daniela Albano, ha (come me, d'altronde) lievi problemi di prognopagnosia; oppure semplicemente non conosce, neppure di vista, i protagonisti della cultura torinese. Ipotesi qust'ultima improbabile, per una presidente della Commissione cultura. Tanto più perché stiamo parlando di persone piuttosto note, le cui fotografie appaiono spesso sui giornali.
Ricorderete il gustoso siparietto del "dottor Martini e dottoressa Damilano" durante l'audizione della direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e del presidente del Museo del Cinema Paolo Damilano.
GiocaGabo. Chi è Vallarino Gancia, chi Fonsatti, chi Martone? Date un nome ai tre brizzolati gentiluomini che guidano il Tst (foto S.Gazzola dal sito dello Stabile www.teatrostabiletorino.it) |
Il dottor Martone, pardon, il dottor Fonsatti ha iniziato la sua relazione sciorinando numeri e risultati soddifacenti. Purtroppo io ho avuto un contrattempo, la mia presenza era richiesta altrove per più importanti necessità (insomma, avevo un impegno con mio figlio) e così sono dovuto uscire a metà spettacolo, che peraltro era una replica semplificata di quello andato in scena lo scorso maggio.
Per completezza dell'informazione, ricopio la cronaca della seduta così come compare su CittAgorà, il periodico on line del Comune. Meglio che niente.
Da "CittAgorà"
La Commissione Cultura presieduta da Daniela Albano ha ascoltato oggi pomeriggio i vertici del Teatro Stabile di Torino. Il direttore Filippo Fonsatti - affiancato dal direttore artistico Mario Martone e dal presidente Lamberto Vallarino Gancia - ha manifestato soddisfazione per l'aumento del numero degli abbonati alla nuova stagione teatrale: è stata raggiunta quota 17.750.In parallelo, la nuova formula di abbonamento "Un posto per tutti", rivolta ai cittadini italiani e stranieri dai 18 ai 35 anni a basso reddito, prevedeva l'offerta tramite bando di 1000 abbonamenti gratuiti. Fonsatti ha spiegato che oltre 900 sono stati assegnati, di cui circa 200 a cittadini provenienti dai Paesi del Sud America, del Medio Oriente e dall'area del Maghreb.
Durante i lavori della Commissione, Fonsatti ha manifestato la propria amarezza per gli spazi della Cavallerizza Reale non più in uso del teatro: "La vicenda della Cavallerizza è una ferita aperta e considerata la saturazione dei luoghi per l'attività teatrale mi auguro davvero che la discussione avviata con l'Amministrazione comunale possa riportare quegli spazi di gran pregio in uso al teatro".
L'assessore alla Cultura della Città, Francesca Leon, ha confermato l'avvio di un'interlocuzione molto interessante con lo Stabile, pur in una situazione molto complessa: "Siamo disponibili a proseguire il dialogo con tutti i soggetti interessati al futuro della Cavallerizza" ha puntualizzato Leon.
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