Il presidente Bray ascolta compiaciuto l'intervistato Nicola Lagioia |
E veniamo ai comunicati. Il primo rientra nella categoria "Viaggi & vacanze":
A quattro giorni dall’inizio della 30a edizione del Salone, le prenotazioni negli hotel torinesi hanno già raggiunto già lo stesso tasso di occupazione delle camere del 2016. Un dato che prevedibilmente sarà superato dalle nuove richieste che stanno giungendo in tempo reale.
Sono i dati emersi da un’indagine effettuata su un campione statistico di strutture alberghiere cittadine, raccolta ed elaborata dall’Osservatorio turistico di Turismo Torino e Provincia. L’indagine rivela che la percentuale degli ospiti internazionali quest’anno si attesterà tra il 10 e il 30%: al primo posto la Francia, i cui ospiti sono distribuiti nell’88,2% degli alberghi, seguita da Germania (52,9%) e Gran Bretagna (35,3%). Fra le regioni italiane di provenienza, nell’ordine il Veneto, il Lazio e laLombardia.
Commenta l’assessore al Turismo della Città di Torino, Alberto Sacco: «Questi dati confermano che il Salone Internazionale del Libro non è soltanto una grande manifestazione culturale, ma un autentico volano economico in grado di produrre ricadute concrete sul sistema economico della città. E dimostrano che la vocazione turistica di Torino - accanto ai musei e alle mete d’arte - ha ormai integrato stabilmente nel proprio profilo presso i mercati turistici anche i grandi appuntamenti periodici come il Salone».
Un’analisi condivisa da Maurizio Montagnese, presidente di Turismo Torino e Provincia che ha realizzato la ricerca: «Dall’analisi previsionale effettuata dal nostro Ente, i dati sull’occupazione alberghiera stimata nel periodo del Salone sono già ora in linea con la passata edizione. Tale risultato significa che l'appeal di Torino e del Salone continuano ad attrarre molti visitatori, che aspettiamo di accogliere come sempre alla Terrazza Torino all’ingresso del Padiglione 2».
Il risultato è frutto anche del lavoro compiuto in questi mesi dal Salone, come sottolinea l’assessora alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi: «Sono davvero orgogliosa del lavoro fatto per questo trentesimo Salone Internazionale del Libro, e i dati anticipati dagli albergatori confermano che questa edizione saprà confermare e rafforzare la forza della manifestazione. Un risultato positivo reso possibile dal grande lavoro di squadra che ha visto istituzioni, enti e operatori insieme per questo grande evento: iniziamo già da ora a raccogliere i frutti di quello che sono sicura sarà uno splendido Salone del Libro».
E aggiunge il vice-presidente delegato della Fondazione per il Libro, Mario Montalcini: «Un risultato frutto dell’entusiasmo dei due assessori al Turismo, Antonella Parigi e Alberto Sacco, e del lavoro di cucitura compiuto in questi mesi con le istituzioni, le categorie produttive, il sistema ricettivo e le agenzie di promozione turistica, che hanno compreso in tutta la sua forza il potenziale economico rappresentato dal Salone».
Posso dire? Di questi comunicati, io adoro soprattutto le dichiarazioni. Mi fanno scassare. Per la serie "Pomodorini forever". Ma andiamo avanti. Ecco a voi il secondo comunicato, categoria "Lasciate che i piccini vengano a me":
Ha superato in queste ore la soglia delle ventimila unità - ma altre se ne stanno ancora aggiungendo - il numero delle prenotazioni effettuate dalle scuole per i cinque giorni del Salone. Scolaresche in arrivo da tutta Italia che affolleranno il padiglione 5 del Lingotto, sede del Bookstock Village realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo. Cinquemila metri quadrati dedicati ai più giovani (nonché ai docenti e alle famiglie) dove l’Arena, lo Spazio Book e lo Spazio Stock, insieme alle otto sale tematiche fra laboratori e aule didattiche, propongono 120 ore di programmazione e 180 ore di attività laboratoriale su quattro temi: scienza e tecnologia, digitale, immagini e parole. Sono sempre aperte le prenotazioni.
Oltre che dal Piemonte, giungeranno da tutta Italia circa un migliaio di classi per un totale di quasi 2500 studenti da fuori regione, provenienti da Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria e Veneto.
Sono i dati emersi da un’indagine effettuata su un campione statistico di strutture alberghiere cittadine, raccolta ed elaborata dall’Osservatorio turistico di Turismo Torino e Provincia. L’indagine rivela che la percentuale degli ospiti internazionali quest’anno si attesterà tra il 10 e il 30%: al primo posto la Francia, i cui ospiti sono distribuiti nell’88,2% degli alberghi, seguita da Germania (52,9%) e Gran Bretagna (35,3%). Fra le regioni italiane di provenienza, nell’ordine il Veneto, il Lazio e laLombardia.
Commenta l’assessore al Turismo della Città di Torino, Alberto Sacco: «Questi dati confermano che il Salone Internazionale del Libro non è soltanto una grande manifestazione culturale, ma un autentico volano economico in grado di produrre ricadute concrete sul sistema economico della città. E dimostrano che la vocazione turistica di Torino - accanto ai musei e alle mete d’arte - ha ormai integrato stabilmente nel proprio profilo presso i mercati turistici anche i grandi appuntamenti periodici come il Salone».
Un’analisi condivisa da Maurizio Montagnese, presidente di Turismo Torino e Provincia che ha realizzato la ricerca: «Dall’analisi previsionale effettuata dal nostro Ente, i dati sull’occupazione alberghiera stimata nel periodo del Salone sono già ora in linea con la passata edizione. Tale risultato significa che l'appeal di Torino e del Salone continuano ad attrarre molti visitatori, che aspettiamo di accogliere come sempre alla Terrazza Torino all’ingresso del Padiglione 2».
Il risultato è frutto anche del lavoro compiuto in questi mesi dal Salone, come sottolinea l’assessora alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi: «Sono davvero orgogliosa del lavoro fatto per questo trentesimo Salone Internazionale del Libro, e i dati anticipati dagli albergatori confermano che questa edizione saprà confermare e rafforzare la forza della manifestazione. Un risultato positivo reso possibile dal grande lavoro di squadra che ha visto istituzioni, enti e operatori insieme per questo grande evento: iniziamo già da ora a raccogliere i frutti di quello che sono sicura sarà uno splendido Salone del Libro».
E aggiunge il vice-presidente delegato della Fondazione per il Libro, Mario Montalcini: «Un risultato frutto dell’entusiasmo dei due assessori al Turismo, Antonella Parigi e Alberto Sacco, e del lavoro di cucitura compiuto in questi mesi con le istituzioni, le categorie produttive, il sistema ricettivo e le agenzie di promozione turistica, che hanno compreso in tutta la sua forza il potenziale economico rappresentato dal Salone».
Posso dire? Di questi comunicati, io adoro soprattutto le dichiarazioni. Mi fanno scassare. Per la serie "Pomodorini forever". Ma andiamo avanti. Ecco a voi il secondo comunicato, categoria "Lasciate che i piccini vengano a me":
Ha superato in queste ore la soglia delle ventimila unità - ma altre se ne stanno ancora aggiungendo - il numero delle prenotazioni effettuate dalle scuole per i cinque giorni del Salone. Scolaresche in arrivo da tutta Italia che affolleranno il padiglione 5 del Lingotto, sede del Bookstock Village realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo. Cinquemila metri quadrati dedicati ai più giovani (nonché ai docenti e alle famiglie) dove l’Arena, lo Spazio Book e lo Spazio Stock, insieme alle otto sale tematiche fra laboratori e aule didattiche, propongono 120 ore di programmazione e 180 ore di attività laboratoriale su quattro temi: scienza e tecnologia, digitale, immagini e parole. Sono sempre aperte le prenotazioni.
Oltre che dal Piemonte, giungeranno da tutta Italia circa un migliaio di classi per un totale di quasi 2500 studenti da fuori regione, provenienti da Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria e Veneto.
Aggiungo che a
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