Il duello continua: l'ennesimo scontro sul Mao fra Chiarabella e Ricca stavolta coinvolge pure la famiglia, sullo sfondo della Cina misteriosa |
Sul sito del Museo d'Arte Orientale trovate altri dettagli, compresa la quota di partecipazione: 120 euro, scontati a 90 per i soci del Rotary. Noblesse oblige, ma non esclude qualche vantaggio.
La notizia suscita insieme curiosità e letizia perché segna la definitiva ricucitura di un antico strappo: fino a due anni fa la consigliera d'opposizione Chiara Appendino tempestava l'amministrazione Fassino di scandalizzate interpellanze sui "misteri del Mao", dalla discussa nomina del direttore Biscione ai criteri per l'organizzazione delle mostre di tappeti cinesi.
Una volta scacciato Filura dal trono, Chiarabella è diventata assai più friendly nei confronti del Mao, e in svariate occasioni ha spedito Maiunagioia Leon a difendere il direttore Biscione dagli attacchi furibondi nel nuovo Grande Inquisitore Fabrizio Ricca.
Il ciclo di incontri per il Rotary curati da papà Appendino suggella la ritrovata armonia fra Chiarabella e il Mao tutto, Biscione compreso.
Appendino senior di laurea è ingegnere, di professione manager con un peso in Confindustria, ma coltiva una personale passione per la Cina. Non ha soltanto intessuto stretti rapporti professionali con il paese asiatico: un suo libro sulle antiche terrecotte cinesi è stato pubblicato dalla Fondazione Italia Cina che riunisce il gotha del potere economico italiano legato a Pechino da rapporti commerciali.
La simpatica iniziativa rotariana con babbo Appendino naturalmente non poteva non suscitare la malevola attenzione del Crociato Padano Fabrizio Ricca, il quale - puntuale come le tasse - ha presentato sulla vicenda un'immancabile, puntigliosa e pizzutissima interpellanza che potete leggere qui.
Il teatrino continua.
Esilarante. Grazie mille!
RispondiElimina