Passa ai contenuti principali

MOSTRE: MOLLINO FA CENTRO, LA GAM SPERA IN GUTTUSO

Carlo Mollino: "Mimì Schiagno" (1952-1960 ca.)
Nei giorni scorsi ho avuto altro a cui pensare, però questa notizia, benché ormai vecchia, la voglio dare le stesso, perché è una buona notizia, e le buone notizie sono merce rara: la mostra "L'occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973" da Camera in via delle Rosine è partita benissimo. Ha aperto il 18 gennaio e nei primi quattro giorni ha avuto più di 2800 visitatori (di cui mille domenica scorsa). 
A proposito di mostre: la Gam si porta avanti con il lavoro, stamattina l'ufficio stampa ha diffuso un dettagliatissimo comunicato sulla mostra di Guttuso che aprirà fra un mese, il 23 febbraio, e che è diventata una specie di ultima spiaggia per la Gam alla disperata ricerca del rilancio dopo due annate deprimenti in cui ha perso in totale 230 mila visitatori. Quella su Guttuso viene infatti vissuta e raccontata dai vertici della Fondazione Musei e del Comune come la "grande mostra" che fermerà il declino. L'opinione non è condivisa da tutti: Guttuso, oggi, non è più popolare come in passato, e anche il mercato sembra averlo dimenticato. Vi linko un articolo dell'Espresso che considero piuttosto interessante.
Curata da Pier Giovanni Castagnoli, con la collaborazione degli Archivi Guttuso, la mostra proporrà circa 60 opere, molte a soggetto politico e civile: insomma, il Guttuso militante che ben abbiamo conosciuto. E il dichiarato obiettivo della mostra è "riconsiderare il rapporto tra politica e cultura" partendo da un artista che fu politicamente caratterizzato come pochi altri. La direttrice Carolyn Christov Bakargiev è convinta che il tema possa affascinare il grande pubblico.

Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da