Scusate se lo dico all'ultimo momento: stamattina alle 11 alla libreria Genesi TrepuntoZero in corso Molise 84 alle Valette si tiene un "flash mob" a sostegno di quel presidio culturale che, dopo un anno di attività, è costretto a chiudere perché la situazione economica non è più sostenibile (la storia la potete leggere qui). L'idea dell'incontro di stamane, lanciata dal Circolo dei Lettori e dall'assessore Parigi, è di invitare tutti ad acquistare almeno un libro in segno di concreta solidarietà. Mi associo, ovviamente, benché temo che non basterà a scongiurare un destino che appare ineluttabile. Purtroppo per le librerie indipendenti sopravvivere è sempre più difficile, schiacciate dalla crisi e soprattutto dalla concorrenza on line di colossi come Amazon che spadroneggiano con la forza dei prezzi stracciati. Ce le stiamo perdendo una dopo l'altra. Nonostante gli sforzi generosi di tanti librai che ci credono e lottano ogni giorno per non rinunciare al loro lavoro, alla loro passione, alla loro missione. Sono gli splendori della modernità.
Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare. Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.
da libraio indipendente (per quanto anomalo nell'anomalia, di fatto lavoro come Amazon, cioè su prenotazione on line, senza negozio) faccio il tifo per Genesi, so che non basterà, ma che almeno si batta un colpo. E' il minimo. Un abbraccio
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