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I DOLORI DEL GIOVANE SCHWARZ: PROSEGUE IL ROMANZO EPISTOLARE DEL REGIO

Il sovrintendente Schwarz ha risposto ai dipendenti del Regio
Un miglioramento, almeno in senso letterario, c'è stato: da romanzaccio d'appendice, quello del Regio s'è man mano evoluto in romanzetto epistolare. Non sarà "I dolori del giovane Werther" ma insomma, ha il suo perché. Però la sostanza quella resta: le ultime missive hanno portato a un nulla di fatto. Alla lettera dei dipendenti (con relativa raccolta di firme in rete) che chiedevano a Schwarz di rivedere la decisione di cacciare Alessandro Galoppini (e Paola Lazzari) ieri ha risposto il sovrintendente. E in sostanza, a parte le lisciatine di rito, ha detto chiaro e tondo che Galoppini è fuori, e bon così. Eccerto, uno che si permette di "criticare il suo capo"...
Ad ogni modo: il siparietto postale alla lunga può risultare stucchevole, ma in compenso la replica schwarzosa è riuscita a smuovermi dalla deliziosa accidia agostana, al punto da indurmi a scrivere un commentuccio che ho mandato agli amici del Corriere invece della solita cartolina dalle vacanze. Questo è il link https://torino.corriere.it/cronaca/19_agosto_14/regio-precisione-chirurgica-scelta-schwarz-3eda3d3e-be6c-11e9-a77b-3ae559b41f58.shtml, casomai vi interessasse leggerlo. Io me ne torno alle mie amate letture. Buon Ferragosto.

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