Passa ai contenuti principali

GRANDI IMPRESE D'ESTATE: AVREMO QUATTRO CINEMA ALL'APERTO

Non avrei mai creduto che un giorno mi sarebbe capitato di segnalare come un evento degno di nota il via al progetto di quattro arene cinematografiche estive in città. Trattasi di iniziative non inedite, e in genere erano di più. Ma, per come vanno le cose da queste parti, esserci riusciti mi pare comunque un'impresa eccezionale. E pertanto, en manque de mieux, ricevo e volentieri pubblico:


Nell'ambito di ‘Torino città del Cinema 2020’ (per chi ne conserva memoria, NdG) sono quattro i progetti per la realizzazione di arene cinematografiche - individuati in seguito all’avviso pubblico dell’Assessorato alla Cultura (a ciascuno i suoi alti meriti, NdG) - ritenuti idonei e quindi supportati finanziariamente dall’Amministrazione comunale attraverso la Fondazione per la Cultura.
Il bando prevedeva la realizzazione nel periodo estivo di due tipi di arene cinematografiche, le ‘Grandi’e le ‘Piccole’.
Per le Grandi arene si è classificato primo il progetto Cinema al Castello proposto dall’Associazione Aps Arturo Ambrosio che riceverà un sostegno economico pari a 45.907 euro mentre, al secondo posto, troviamo Cinema a Palazzo che sarà realizzato dall’Associazione Distretto Cinema e riceverà un contributo pari a 44.093 euro.
Relativamente alle Piccole arene, invece, il progetto classificatosi primo è Barriera è casa mia – un’Estate al Cinema 2020 presentato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema che riceverà un contributo di 10.407 euro, seguito da Portofranco Summer Night 2020 proposto dall’Associazione Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario onlus che riceverà un contributo pari a 9.593 euro.
I quattro vincitori, oltre a poter usufruire di una campagna di comunicazione, potranno essere supportati della Città, da Film Commission Torino Piemonte e dal Museo Nazionale del Cinema nella realizzazione delle loro iniziative.

CINEMA AL CASTELLO - Si tratta di un progetto dell'Associazione Arturo Ambrosio in partenariato con il Cinema Ambrosio che prevede la realizzazione di un'arena estiva nella suggestiva cornice del cortile del Castello del Valentino dal 2 luglio al 30 agosto. Le proiezioni inizieranno alle 22 e saranno precedute da interventi e presentazioni. I posti previsti sono circa 500.
L'obiettivo è di offrire al pubblico un programma variegato di cultura e di intrattenimento anche grazie alla collaborazione di altri soggetti culturali (Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea, Associazione Baretti e altri).
La programmazione, che si rivolge a un pubblico diversificato, sarà divisa in due parti: la prima dal 2 luglio al 29 luglio e la seconda dal 30 luglio al 30 agosto (quest'ultima in fase di definizione).
Le principali sezioni tematiche del palinsesto saranno: Anteprime (film in anteprima cittadina, regionale o nazionale); Uscimmo a riveder le stelle (una selezione di classici del cinema, da scoprire per la prima volta o rivivere sul grande schermo); Best of (una collezione di alcuni tra i film più amati da pubblico e critica nella passata stagione cinematografica); In famiglia (un programma - di film di animazione e non - rivolto a tutti, ma soprattutto ai più giovani).
Per tutti gli eventi il prezzo sarà: 7,50 euro per il biglietto intero; 5,50 euro per il ridotto e 5 euro ridotto over 60.
In caso di pioggia le proiezioni saranno effettuate lo stesso giorno e alla stessa ora nel cinema Ambrosio.

CINEMA A PALAZZO - È un progetto dell'Associazione Distretto Cinema realizzato in partenariato con il Cinema fratelli Marx che propone un'arena di circa 250 posti all'interno della Corte d'Onore di Palazzo Reale, dal 10 luglio al 30 agosto, con proiezioni tutti i giorni (ad eccezione del lunedì).
Rispetto alle edizioni precedenti sarà rinnovata l'estetica della proiezione con uno schermo di dimensioni maggiori in un nuovo layout e, altra novità dell'edizione 2020, sarà un percorso nel cinema contemporaneo, fatto di anteprime e di una selezione di titoli dell’ultima stagione, pur senza snaturare la caratteristica dell’arena che è da sempre quella di raccontare la storia del cinema attraverso i film classici. Alcuni dei contenuti del programma riguarderanno, in particolare, una serata omaggio a Fellini; un omaggio ad Alberto Sordi nel centenario della nascita e, più in generale, ai protagonisti della Commedia Italiana; un ciclo di film per raccontare la donna; una serata dedicata al fotografo Robert Capa; il tema del razzismo analizzato nel tempo attraverso alcune pellicole dagli anni ’50 fino all'ultima stagione cinematografica; nuovi restauri dei grandi classici presentati per la prima volta al pubblico torinese; anteprime di film alla presenza dell'autore o del cast; una selezione di film d’autore della scorsa stagione cinematografica. Inoltre, come da tradizione, anche questa edizione vedrà commistioni di linguaggi artistici, musicali e cinematografici, in dialogo tra loro. Le tariffe dei biglietti di ingresso saranno di 6 euro (intero), 5 euro e 4 euro (ridotti).

BARRIERA È CASA MIA - UN’ESTATE AL CINEMA 2020 - Si tratta di un progetto dell'Associazione Museo Nazionale del Cinema in partenariato con il Cineteatro Monterosa negli spazi all'aperto dell'Oratorio Michele Rua nel quartiere di Barriera di Milano, dal 6 luglio al 12 agosto.
Pur essendo in continuità con il progetto ‘un'Estate al Cinema’ - manifestazione nata nel 2013 per celebrare i sessant'anni dalla fondazione dell'Associazione - l’edizione 2020 non coinvolgerà più molteplici spazi in forma diffusa, ma si concentrerà in un'unica location grazie alla collaborazione con il Cineteatro Monterosa per proporre una Piccola Arena da 100 posti a sedere.
Diciotto gli appuntamenti previsti con un biglietto unico a 3 euro e la possibilità di praticare il biglietto sospeso (biglietto in più da donare a chi non se lo può permettere).
Le giornate di programmazione settimanale saranno tre con approfondimenti tematici: il lunedì sarà dedicato ai film di finzione, il mercoledì ai documentari e al cinema del reale, il venerdì alle famiglie e alle nuove generazioni.
Tutte le proiezioni saranno in modalità silent movie per non disturbare le abitazioni prossime all'arena.
Inoltre, un filo rosso che attraverserà tutto il cartellone, sarà connesso a ‘Torino Città del Cinema 2020’, attraverso la riproposizione di film classici girati in città insieme a corti, film di finzione e documentari realizzati grazie al sostegno di Film Commission Torino Piemonte, attiva da vent'anni sul territorio.

PORTOFRANCO SUMMER NIGHT 2020 - 10a EDIZIONE - È un progetto dell'Agenzia per lo Sviluppo di San Salvario realizzato in partenariato con il Cineteatro Baretti all’interno del cortile di un luogo di aggregazione e crocevia di iniziative e proposte culturali, quale la Casa del Quartiere di San Salvario, ubicazione ideale per accogliere l’arena di circa 100 posti.
La programmazione cinematografica intende riprodurre il format di PortoFranco, la rassegna permanente di cinema invisibile del CineTeatro Baretti.
Obiettivo della rassegna – che per non recare disturbo sarà in versione silent movie - è quello di raggiungere un ampio target e tutte le proiezioni saranno introdotte da una presentazione.
L'ingresso è di 4 euro (comprensivo del noleggio delle cuffie).
Verrà inoltre promossa una raccolta 'up to you' di denaro o generi alimentari per aiutare coloro che sono in difficoltà nell'ambito dell’iniziativa della “Rete Solidale a sostegno della popolazione per affrontare l’emergenza epidemiologica da Covid-19” sviluppata dalla Città di Torino con Arci, Caritas, Euphemia, EduCare e Rete delle Case del Quartiere. Tutti i martedì e giovedì, da luglio a settembre.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la