Stamattina sul Corriere ho voluto aggiungere qualche mia modesta riflessione all'ampio dibattito (aperto da un intervento di Paolo Verri) a proposito della decadenza torinese e delle sfide che attendono il nuovo sindaco. L'articolo potete leggerlo a questo link, e posso così riassumerlo: per uscire dalla crisi è necessario che Torino abbandoni il metodo "Scemo & più scemo" finora adottato per selezionare la classe dirigente. Il metodo consiste in ciò: il culo di pietra al potere seleziona come suoi scherani-reggicoda e/o possibili successori (il più tardi possibile) personaggetti fedeli e soprattutto più scemi di lui (che in genere è già piuttosto scemo di suo) così da non fargli ombra o men che meno scalzarlo dalla cadrega. Questo spiega come, nel giro di pochi lustri, ci ritroviamo la classe dirigente che ci ritroviamo.
Mi dicono che già di buon'ora qualche culo di pietra s'è dispiaciuto per le mie mielate parole, Mi sento un vero mariolo a dargli tanti dispiaceri, poveri culi di pietra, ma che ci posso fare? E' nella mia natura essere molesto...
Sono assolutamente d’accordo con entrambi e finalmente viene scritto nero su bianco ! Purtroppo temo che il conservatorismo radicato di questa città continuerà a favorire i ‘mediocri’ yes men & women, piuttosto che andare a pescare tra i numerosi attuali ‘residenti’ che in silenzio continuano a relazionarsi con il mondo ... esperienza diretta ☺️
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