E torniamo a parlare del futuro del Regio. Chi sarà, e come verrà scelto, e da chi, il nuovo sovrintendente? Tutti i giocatori in partita (i soci della Fondazione, e non solo) stanno schisci schisci, la linea ufficiale è che la decisione tocca al Consiglio d'indirizzo del Teatro e che non si muove foglia finché il Consiglio d'indirizzo non sarà al completo (la Regione non ha ancora nominato il suo rappresentante).
Va da sé che, nel mondo reale, tutti gli aventi causa - e pure i non aventi causa - si stanno muovendo forsennatamente, ciascuno tirando acqua al suo mulino che, va detto, ciascuno considera il mulino del "bene del Regio".
Sul Corriere di oggi (ecco il link) tento di fare il punto su una situazione che è estremamente fluida: le cose cambiano in fretta, e presto s'imporrà un aggiornamento. Già ora devo precisare che il sindaco Lo Russo smentisce le voci (riportate nell'articolo) circa una sua intenzione di delegare ad altri il ruolo di presidente della Fondazione Teatro Regio; anzi, com'è giusto, segue di persona, e attivamente, la questione del sovrintendente.
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