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VIA UN FESTIVAL, L'ALTRO: VENERDI' COMINCIA SOTTODICIOTTO

Presentata stamane al Circolo dei Lettori la ventiduesima edizione di Sottodiciotto, in programma dal 10 al 14 dicembre. E' confermato che anche in futuro il festival manterrà la nuova collocazione invernale: fino all'anno scorso Sottodiciotto si era sempre tenuto in primavera, ma l'emergenza pandemica rese inevitabile il rinvio ai primi di dicembre
Si torna in sala per le proiezioni, ma a causa del permanere dell'emergenza sanitaria si è purtroppo ancora una volta ripiegato sull'on line per il programma dedicato alle scuole.
Quest'anno Sottodiciotto, organizzato da Aiace e Comune di Torino-Iter, ha un budget totale di 199 mila euro, di cui 31 mila dal Comune. Gli altri contributi arrivano da Regione, Ministero, Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt; main partner sono le Missioni Don Bosco, sponsor Cna Piemonte. L'anno scorso, per l'edizione sul web, il budget fu di 170 mila euro.
Ecco il comunicato completo:

Il 22° Sottodiciotto Film Festival & Campus a Torino dal 10 al 14 dicembre con un’edizione in presenza e con oltre 60 titoli, tra corti e lungometraggi, in proiezione alla Multisala del Cinema Massimo. Tema dell’edizione 2021, l’intelligenza artificiale, indagata attraverso la lente d’ingrandimento del cinema: dall’immaginario di tanti film che nel tempo si sono confrontati con umanoidi e macchine intelligenti fino alle trasformazioni che l’I.A. e le sue nuove applicazioni tecnologiche stanno determinando nella più recente produzione cinematografica.
I giovanissimi, bambini e ragazzi, sono protagonisti della sezione di anteprime e inediti, che propone film selezionati tra la più recente produzione internazionale, in gran parte diretti da autori alla loro opera prima o seconda. Dall’anteprima nazionale che aprirà il Festival, "Lucía", debutto nel lungometraggio dello spagnolo Juan Pato, presentato dallo stesso regista e dalla piccola protagonista, Gala Marqués, alla storia di coraggiosa amicizia infantile raccontata in "Brother’s Keeper", del turco Ferit Karahan, al processo di integrazione visto con gli occhi di un ragazzino in "Any Day Now", diretto dal finlandese-iraniano Hamy Ramezan. E ancora, "Brotherhood" dell’italiano Francesco Montagner, sull’adolescenza vissuta in una realtà arcaica travolta dalla modernità, "Gagarine", pluripremiato esordio alla regia dei francesi Fanny Liatard e Jérémy Trouilh, "La ragazza ha volato", storia d’amore che diventa violenza diretta da Wilma Labate e interpretata dalla giovane stella in ascesa Alma Noce.
Nella retrospettiva “Ritorno al futuro” una selezione di film che esplorano gli immaginari meno scontati del confronto tra intelligenze organiche e meccaniche. Da "L’uomo meccanico", diretto dal regista francese André Deed, noto da noi come “Cretinetti”, primo film di fantascienza/horror prodotto in Italia oggi ancora esistente, presentato al Festival con la sonorizzazione di Paolo Dellapiana e Giorgio Li Calzi, fino ai video degli antesignani Giovanotti Mondani Meccanici, storici esploratori negli anni 80 del postmoderno, del cyberpunk e dell’internet culture; dalla prima icona di robot intelligente de "Il pianeta proibito" di Fred Wilcox alla “fantascienza spirituale” di Andrej Tarkovskij in "Solaris", fino alle fantasmatiche proiezioni umane de "L’invenzione di Morel" di Emidio Greco; senza dimenticare i rapporti, intensi, tra animazione e I.A., che si ritrovano nella dimensione sospesa tra mondi reali e mondi virtuali di "Summer Wars" di Mamoru Hosoda, o nel confronto tra il robottino intelligente e un’umanità molto poco intelligente del classico Pixar "WALL•E".
Una ricchissima sezione dedicata ad animazione e intelligenza artificiale, in cui non può che avere grande spazio il mondo degli anime giapponesi. A cominciare dallo storico "Astro Boy", creato dal “dio del manga” Osamu Tezuka, per arrivare a "Metropolis" di Rintaro, ispirato all’omonimo capolavoro di Fritz Lang, passando – con una maratona di una notte intera, conclusa all’alba da una colazione cyberpunk – per "Ghost in The Shell", la saga cult fanta-poliziesca che ha ispirato "Matrix". Per i più piccoli, invece, una mini-maratona con Doraemon, il gatto-robot più celebre del mondo, con due film che lo vedono protagonista assieme al suo amico Nobita ("Nobita e gli eroi dello spazio" e "Nobita la nascita del Giappone"), inframmezzati da una merenda a base di dorayaki, il cibo preferito del micione blu. Dedicata agli appassionati grandi e piccoli anche una selezione di cartoni di altissima qualità realizzati nell’Europa dell’Est e riuniti sotto il titolo "La nonna cibernetica" che affrontano con ironia il tema della fantascienza e delle macchine viventi. Per il pubblico dei grandi, invece, due film d’autore, uno legato al tema del Festival e l’altro ispirato a una storia vera, i recentissimi "Absolute Denial" dell’inglese Ryan Braund e il superpremiato "Flee" del danese Jonas Poher Rasmussen.
Una nuova sezione dedicata alla realtà virtuale, "Presence. Esperienze immersive", in cui cinema del futuro incontra i più recenti sviluppi dell’intelligenza artificiale. Film e creazioni artistiche interdisciplinari tra VR e performance live premiati nei più importanti festival internazionali e suddivisi in due sottosezioni: "The Empathy VR Machine" (al Museo Nazionale del Cinema), una rassegna di film di animazione in VR – interattivi o in 360° – in grado di indurre esperienze multisensoriali attraverso le quali lo spettatore diventa “presenza” ed entra in profonda empatia con le vite di altre persone, assumendone la prospettiva; due installazioni (allo StudiUmLab – Palazzo Nuovo, Università degli Studi di Torino) basate sulla Machine To Be Another, il sistema che offre all’utente l’esperienza immersiva di vedere e sentire se stesso nel corpo di un’altra persona: la Library of Ourselves presentata al Festival in prima nazionale, archivio in progress di film VR a 360° accompagnati da una performance live che permettono allo spettatore-utente di calarsi nei panni del narratore e di sperimentare dal suo punto di vista quanto viene raccontato, e il Body Swap, lo scambio di corpo, che trova la sua applicazione più coinvolgente nel Gender Swap, quando un uomo e una donna sono protagonisti della performance.
La tradizionale sezione Wikicampus, organizzata in collaborazione con il Corso di laurea in Dams dell’Università degli Studi di Torino, interamente dedicata, in sintonia con il tema del Festival, a “Intelligenza artificiale e mondo digitale”. Cinque incontri e una tavola rotonda per esplorare, con studiosi, esperti, artisti, i rapporti dell’intelligenza artificiale con il cinema, con la pedagogia, con la letteratura e il fumetto, con la scrittura e le nuove frontiere della narrazione interattiva. Senza tralasciare le ripercussioni che lo sviluppo delle applicazioni dell’I.A. e delle nuove tecnologie digitale hanno, o potranno avere, sulla tutela dei dati, sulla privacy, sull’uso dei social network e su alcune fondamentali questioni etico-filosofiche.
A fianco delle sezioni del Festival, molteplici proiezioni ed eventi speciali: le proiezioni, proposte da Missioni Don Bosco, di due film-denuncia di Raúl De La Fuente, "Alto el fuego" e "Libertad", sulle condizioni dei minori arruolati dai paramilitari in Colombia e detenuti in carcere nella Sierra Leone; l’inedito "Sisters with Transistors" di Lisa Rovner, dedicato alle pioniere della musica elettronica, con la voce narrante di Laurie Anderson, che sarà di prologo al night party del Festival al Bunker, con il dj set di Elena Colombi; la presentazione del volume “Guido Levi. Una storia piena di paure, di ansie e di avvenimenti quasi gialli. 1942-1946”, che sarà seguito dalla proiezione di "The Crossing" di Johanne Helgeland, vincitore dell'EFA Young Audience Award 2021. E ancora, uno spazio riservato alla fortunata teen serie “made in Turin”, POV – I primi anni, con l’anteprima dell’episodio di apertura della nuova stagione, il nuovo film di Alessandro Redaelli "Game of the Year", inedito sugli schermi torinesi, e "Lele - Il magico mondo di Emanuele Luzzati", documentario di Matteo Valenti proposto nel centenario della nascita dell’artista genovese. Tra gli altri appuntamenti: “Dischi non volanti. Ovvero: il cinema contro le leggi della fisica”, confronto tra il critico Steve Della Casa e Sara Bernardini, già ricercatrice alla NASA; l’incontro con Renato Parascandolo dedicato a “La RAI tra spettacolo, servizio pubblico e istruzione”, la tavola rotonda “Il cinema come strumento per attivare una riflessione negli adolescenti”, organizzata in collaborazione con il Reparto di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Regina Margherita, e “Prime Minister - Basilicata”, spazio riservato alle ragazze che hanno frequentato la scuola di politica per giovani donne dai 14 ai 18 attiva in diverse regioni italiane.
Nelle sezioni competitive: 5 film selezionati da una giuria di critici cinematografici per il nuovo Premio “Gianni Volpi”, riservato al miglior lungometraggio italiano d’esordio dell’anno; 10 film finalisti nel Concorso nazionale Campus in corto, riservato ai “film brevi” realizzati dagli studenti di scuole pubbliche o private italiane postdiploma; 11 titoli in gara nel Concorso nazionale Sotto18 OFF, riservato ai cortometraggi realizzati autonomamente in ambito extrascolastico dagli under 18; 89 prodotti audiovisivi selezionati per le tre sezioni (dell’Infanzia e Primarie, Secondarie di I grado, Secondarie di II grado) del Concorso nazionale per le Scuole.
L’accesso a tutte le proiezioni e agli eventi del Festival è gratuito.Per ciascun appuntamento è necessario munirsi di biglietto gratuito sul sito www.sottodiciotto.it
/prenotazioni o al desk informativo del Festival presso il Cinema Massimo.
INFO: www.sottodiciottofilmfestival.it

 

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