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FONDAZIONE CRT PER L'ARTE: IL PASSO D'ADDIO DI GIANARIA

Fulvio Gianaria
Quella di ieri è stata l'ultima uscita pubblica di Fulvio Gianaria come presidente della Fondazione Crt per l'Arte Moderna e Contemporanea, carica che ha retto bravamente per dodici anni. 
L'uscita di scena del settantatreenne avvocato (lo Statuto non consente ulteriori mandati) non poteva essere più in sintonia con lo spirito della sua lunga presidenza: alle Ogr c'era la "restituzione" del progetto #RaccontoPlurale, la "call for project" che la Fondazione aveva lanciato l'anno scorso, in pieno lockdown, invitando gli artisti piemontesi a raccontare l'esperienza dell'isolamento e dal distanziamento sociale. Ne è uscito per l'appunto un "racconto plurale" al tempo del Covid-19, declinato secondo i punti di vista e i linguaggi dei sessanta artisti selezionati. Il risultato finale è un cofanetto-catalogo che raccoglie le immagini delle sessanta opere, destinato a rimanere come testimonianza del tempo corrusco che abbiamo tutti attraversato. Ma il significato profondo del progetto sta nell'aver dato voce e peso alla comunità degli artisti, creando connessioni e interlocuzioni, e ponendo interrogativi sul mondo nuovo che ci aspetta. E proprio questa è la mission ultima di una Fondazione per l'Arte: una mission che Gianaria ha onorato in pieno. 

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CIAO SERGIO

Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare.   Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.

ADDIO, LUCA

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L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

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