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VATTI A FIDARE DEI QUAQUARAQUA'


La disperante vicenda del Ginzburg Park Festival comincia il 7 luglio scorso con la caduta di un albero (un pioppo, forse un platano, o magari un faggio, la vulgata giornalistica corrente non si cura di botanica) che distrugge il palco sul quale si svolgevano gli spettacoli della rassegna sostenuta dal Comune nell'ambito dei ludi estivi municipali di Torino a cielo aperto.
Cose che capitano perché la natura è matrigna, dicono gli imbecilli per i quali il disastro climatico è un'invenzione dei poteri forti. Quindi prendiamo atto che trombe d'aria e bombe d'acqua a Torino sono la normalità: ce la siamo cercata e adesso ce la teniamo.
Quelli che invece proprio non se la sono cercata sono i malcapitati organizzatori del Ginzburg Park Festival (l'associazione Orfeo) che pensavano di aver a che fare con interlocutori seri o quantomeno all'onor del mondo, e invece da quel giorno maledetto vivono una personale discesa agli inferi, l'esperienza umiliante di confrontarsi con il livello zero del potere ignorante: un'amministrazione civica inutile, inetta e inane, buona a nulla e capace di tutto. 
Mazziati e abbandonati - altro che le "azioni di accompagnamento" a sostegno delle attività culturali, millantate per lunghi anni dai civici quaquaraquà - ai poveretti non resta ora che arrendersi di fronte alle preponderanti idiozie nemiche. 
Non è alla portata di una penna modesta come la mia di offrire al lettore un degno resoconto del repertorio di menefreghismi, inadempienze, scaricabarile, sciorinato dalle sedicenti "Istituzioni pubbliche" nei venti giorni che ci separano dalla caduta di un albero (evento evidentemente catastrofico e ingestibile con procedure normali, per cui si è forse attesa, per darsi una mossa, la proclamazione dello stato di calamità nazionale).
E' dunque giusto che io faccia un passo indietro, e lasci la parola ai veri protagonisti di questo moderno dramma della Pubblica Disamministrazione, che ripercorrono la Ridicola Commedia in uno scritto che mi hanno inviato oggi, accompagnato dalle poche righe che qui riporto: "Buongiorno Gabriele, in allegato ecco il comunicato redatto il 23 luglio conseguentemente all'invio della lettera redatta dall'Associazione Orfeo (organizzatrice del Ginzburg Park Festival) all'Assessorato della Cultura di Torino, all'Assessorato Politiche dell'Ambiente di Torino, al Dirigente di Area Culturali, alla Divisione Ambiente e Protezione Civile, a tutto il settore Eventi della Città e diverse altre istituzioni e uffici delegati della città di Torino (insomma, qui i nostri amici ci sottopongono l'elenco completo dell'incapacità istituzionale della sventurata Città di Torino, NdG
Ieri (26 luglio) abbiamo avuto il via libera per riaprire il parco e da domani riprenderemo gli spettacoli con il reading di Fumettibrutti organizzato in collaborazione con We Reading.
Il fatto è che la macchina burocratica si è dimostrata una volta ancora lenta e farraginosa portando, di fatto, a ulteriori problematiche alla struttura organizzativa. Cosa che infastidisce ulteriormente dopo l'anno e mezzo da cui usciamo.
Abbiamo chiesto la proroga per gli spettacoli dal vivo fino al 15 agosto per cercare di arginare il danno economico per la mancata programmazione e mantenere il rapporto con i vari partner e sponsor. Parallelamente stiamo portando avanti la raccolta fondi:
https://www.produzionidalbasso.com/project/ginzburg-park-festival-re-born/
Per completezza di informazioni, il live dei Melancholia lo recuperiamo al Ginzburg il 3 agosto. Dopo un primo spostamento a causa della caduta dell'albero doveva essere recuperato lunedì 26 allo Spazio 211, che aveva gentilmente offerto il suo sostegno. Purtroppo la violenta pioggia di domenica ha reso inagibili i suoi spazi costringendoci ad un ulteriore slittamento, quando di dice "la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo".
Segue in allegato il comunicato del 23 luglio, che qui riproduco integralmente a edificazione della cittadinanza; a imperituro monito per quanti ancora s'illudono, rapportandosi con il Comune, di rapportarsi con un'istituzione pubblica del mondo occidentale e non con un baraccone dei fenomeni viventi; e a futura memoria per quando i prossimi inetti eletti ci devasteranno l'esistenza:

GINZBURG PARK FESTIVAL - AMA ASCOLTA VIVI - O SOPRAVVIVI?  

Nell’ambito del bando Torino a Cielo Aperto con scadenza 10 aprile 2021  l’associazione Teatrale Orfeo con firma della Presidentessa Valentina Gallo  presenta un progetto di ampia programmazione culturale che vede nel  periodo tra il 22 giugno il 31 luglio il suo svolgimento presso il Parco Leone  Ginzburg sito in corso Moncalieri 4 - Torino.  

AGGIORNAMENTO 

Lunedì 26 luglio 2021 la CCV del comune di Torino, assunta e analizzata  (finalmente) la relazione fitostatica, inerente ai lavori di manutenzione  del verde pubblico avvenuto tra il 7 e il 19 luglio, compierà un  sopralluogo per decidere se farci proseguire.  

La data dei Melancholia rimane nella location degli amici di SPAZIO211 a  tutela della buona riuscita dello spettacolo e dal pubblico, coincidendo  infatti la data con il giorno della decisione non possiamo rischiare oltre.  

In caso di riattivazione del permesso di pubblico spettacolo, noi  abbiamo deciso di riprendere esattamente da dove abbiamo lasciato,  chiedendo un proroga in agosto.  

ANTEFATTO 

Il giorno 10 Maggio 2021 secondo una graduatoria il progetto è ammesso tra i 7  punti verdi selezionati con una cifra di 37.500 euro CATEGORIA A a fronte di un  piano economico di € 112.268,00 tarato su un’introito per 3 mesi pieni di attività.  

Nei giorni tra il 15 Maggio e il giorno di apertura 22 Giugno, seguendo le direttive  della mail di riferimento della fondazione, ci occupiamo di sbrigare tutte le  pratiche burocratiche anticipando tutti gli oneri amministrativi. Creiamo un pool di  professionisti Ing Cantino, Ing Galetta e Ing Maghini che insieme si occupano di  progettare e seguire l’allestimento di un’area perfettamente a norma. 

Gli uffici del comune, puntualmente, ci chiedono estrema precisione per tutte le  questioni di descrivere l’area, come per esempio i metri quadri precisi dedicati al  food & beverage e all’area di vendita dei materiali di promozione.  

Amiat e Tasi immediatamente pronte, richiedono pagamento in anticipo, come gli  oneri per la CCV e dei VVF.  

Il giorni 22 giugno come di consuetudine avviene il sopralluogo della CCV che  sottolinea dopo attenta analisi dell’area che, per quanto l’allestimento sia  impeccabile, essendo un’area verde il Comune di TORINO deve produrre il  certificato Fitostatico degli alberi adiacenti l’area di pubblico spettacolo e pubblico  esercizio.  

Nessun funzionario ci aveva mai parlato prima di questo documento necessario.  Nessun funzionario ci aveva fatto presente la sua essenzialità, nessuno ci ha  messo al corrente che la città non avesse fatto dei controlli in sede preliminare  all’assegnazione del Bando o del permesso di suolo pubblico.  

Dopo alcune ore arriva il suddetto documento e viene firmato il permesso  temporaneo di pubblico spettacolo.  

Il 22 sera una tempesta si abbatte sulla Città, il primo giorno di evento viene  spostato con capienza ridotta presso la sede del CAP10100. Il parco NON  subisce alcun danno.  

L’evento continua con grande successo di pubblico e di critica attirando media  partner di livello nazionale. L’associazione teatrale Orfeo capofila di una rete tra  profit e impresa sociale, riesce a vedere la possibilità di riprendersi dagli ultimi 4  anni di disastro: 2017-2019 chiusura del CAP10100 | 2020 -2021 COVID -19  

Tra il 22 giugno e il 7 luglio alcun controllo del verde pubblico si è verificato,  nessun funzionario si è palesa- to, nessuna lettera pervenuta.  

La prassi del piano di sicurezza come da prescrizione della CCV era di  sgomberare l’area in caso di allerta meteo.  

Il 7 luglio 2021 dopo aver ricevuto allerta meteo, predisponiamo l’ufficio della  produzione per traslocare lo spettacolo con capienza ridotta al CAP10100.  Rimangono 6 persone di area food&beverage che sgomberano nel momento  stesso in cui comincia a piovere.  

La presidentessa rimane nell’area di pubblico spettacolo per coprire l’impianto e  chiudere l’area.  

Alle ore 17:33 una tromba d’aria visibile e distinguibile ad occhio nudo sradica le  radici d’un pioppo di 30 metri che cade sul palco distruggendo la copertura e  provocando 20.000 euro di danni materiali.  

Alle 17:35 viene attivato L’EVAC che però si trovava sotto l’albero e viene dato  quindi annuncio verbale tramite microfono, al che la presidentessa come da 

procedura attiva tutti i sistemi di sgancio togliendo corrente a tutta l’area. L’area  viene immediatamente isolata.  

Alle ore 17:45 circa Vengono informati tutti gli uffici competenti, il service e il pool  di professionisti.  

In data 8 luglio la CCV sospende il permesso provvisorio di pubblico spettacolo  con la prescrizione di inter- venti del verde, nuova fitostastica, verifiche dei danni  subiti nuova relazione degli uffici competenti.  

In data 9 luglio l’ufficio verde pubblico nella persona del Dott. Botta arriva a fare  un sopralluogo coinvolgendo i professionisti atti a produrre un’analisi delle piante  e a verificarne la buona salute. In serata inviano relazione che attesta la  presenza di 6 piante da abbattere e 4 da potare urgentemente.  

In data 12 luglio La nuova cooperativa, ditta referente del comune di Torino, inizia  repentinamente i lavori di abbattimento e potatura ultimando tutte le prescrizioni  Venerdì 16 luglio. Sempre alla presenza del Dott. Botta  

In data 14 luglio la nuova cooperativa ultima la rimozione dei ceppi e dei rami  ingombranti. Alle ore 16:00 ci viene comunicato che il lavoro è definitivamente  finito. L’associazione in accordo con i professionisti coordinato dall’Ing Cantino  

aveva precedentemente allertato la CCV che ribadiva ad ogni contatto l’estrema  necessità della relazione entro e non oltre il 20 Mattina.  

L’Associazione teatrale Orfeo sapendo che la CCV durante i suoi sopralluoghi  vuole visionare le area perfettamente allestite alle 16 del 14 luglio chiama a  raccolta tutta la rete, volontari , dipendenti, amici e simpatizzanti per essere pronti  per le 10:00 del 20 mattina.  

Alle 5:30 del 20 mattina si verificano gli impianti elettrici, alle 7:30 si monta un nuovo palco alle 9:00 si finisce di allestire l’impianto audio.  

Alle 9.00 la dott.ssa si presenta nell’area e viene accolta con giubilo da parte della comunità del CAP10100 convinti che verifichi con mano l’ottimo lavoro svolto e che dia il via libera per la fitostatica e la relazione attesa dalla CCV.  

Invece la dott.ssa Piccarola ci comunica che incredibilmente nella giornata del 14 luglio potando una delle ultima pianta gli addetti si accorgono della presenza di alcuni funghi, e che suddetta pianta va abbattuta.  

La presidentessa allora chiede specifiche di fronte ai soci Luca Pellegrinelli,  Paolo di Gioia e al dipendente della Srl sb DUENDE (con delega alla  somministrazione) Marco Meirone, che la relazione partirà sicuramente in tempo  utile per essere assunta dalla CCV.  

Verso le ore 12:00 non avendo notizie iniziamo ad agitarci e scriviamo al dott  Botta che ci rimanda ad un numero fisso, al quale non risponde nessuno fino alle  16. 

Nel frattempo l’Ing. Cantino era in stretto contatto con l’Ing Revelchione della CCV che continuava ad attendere questa relazione.  

Alle 15:30 la relazione non arriva, proviamo tutti i numeri del verde pubblico fino a riuscire dopo 4 ore di attese a parlare con la dott.ssa che afferma di non  saperne nulla, che forse la lettera c’era o forse no, che non aveva contezza del  protocollo che non v’era certezza alcuna.  

Alle 16:00 Il panico ha preso tutti, partono una serie di telefonate da parte della presidentessa a dir poco concitate, immediatamente verifichiamo le varie possibilità ,  

1) aprire senza permessi  

2) smontare il minimo indispensabile e spostare al CAP10100  

3) annullare tutto e rimborsare i biglietti.  

Alle ore 16:26 L’ing Cantino tramite messaggeria istantanea ci comunica che la  CCV non può deliberare e che gli uffici chiudono alle 16:30  

Alle 16:30 Cerchiamo di comunicare la Dott.ssa Piccarola e con estrema  veemenza che lo stop di oggi 20 luglio causerà enormi danni e che ci vedremo  costretti a prendere provvedimenti consultandoci con le forse dell’ordine e con un  legale  

Alle ore 16:42 arriva una mail pec sulla mail info@cap10100.com illeggibile (contando la quantità di documenti anagrafici compilati in sede di pre produzione troviamo allucinante che nessuna pec venga inviata al- l’indirizzo orfeocap@pec.it)  

Alle 16:42 è troppo tardi. La CCV non è più in ufficio e soprattutto di prassi  si riunisce il martedì, quindi NON ABBIAMO NESSUNA CERTEZZA DI  APRIRE DOMANI MERCOLEDì 21 LUGLIO  

A QUESTO PUNTO, Scegliamo l’opzione 2, perché è inutile cercare di snaturare una realtà che da 17 anni opera sul territorio brillando per onestà e prontezza.  

Alle 17:30 il palco del CAP10100 era in allestimento, alle 19:30 compiuto il sound check alle 21:30 inizia il concerto.  

CAP10100 Prevendite 82 biglietti in cassa 0 GINZBURG PARK FESTIVAL Prevendite 82 Biglietti prenotati in cassa 150  

perdita di incasso 2100 euro minima e quantificabile, contando che con il sold out 360 posti l’incasso sarebbe stato 5040 euro 

Oggi 22 giugno alle ore 11:00 del mattino inviamo questa lettera in ultima istanza dopo aver mandato 3 comunicazioni via pec negli ultimi giorni alle quali mai abbiamo ricevuto risposta  

In 15 giorni di possiamo stimare (per come si stava svolgendo il festival) un  mancato incasso di 27.300 euro lordi e circa 32.700 euro di food&beverage per i  nostri partner, che come da accordi e da business plan avrebbero dovuto  sostenere i costi per 11.000 euro (che ovviamente non avranno)  

Oltre ai mancati incassi e al danno subito a causa della caduta dell’albero (di cui  auspichiamo avere al più presto notizie in merito da parte dell’assicurazione) Si  aggiunge il riallestimento che ha un costo di circa 5500 euro più iva al 22% (che  per le associazioni è un costo)

mancati incassi ad oggi  

si deduce che:  

32.700 euro di biglietteria 

11.000 euro di gestione food&beverage  

6710 euro di inutile riallesitmento, 20.000 euro di danni causa albero, totale perdita 70.400 euro  

inoltre  

Ad oggi 22 luglio ore 11:00 non abbiamo nessuna certezza né di chiusura né di apertura quindi questi costi continuano a maturare costi su costi.

Alle 11:26 viene trasmessa la seguente mail dall’architetto Silvia Zanetti :  C.a. Valentina Gallo  

Ad integrazione di quanto inviato dal dott. Spezzatti, si comunica che martedì 27 luglio pv  mattina è prevista l'analisi in Commissione della documentazione relativa all'evento in  oggetto che verrà fornita. Qualora essa sia riscontrata conforme, si prevede il sopralluogo  nella giornata stessa.  

Cordiali saluti  

Questa mail sancisce la fine del festival e l’ammontare del danno dell’associazione  teatrale Orfeo cuba oltre 100.000 euro, senza contare i danni di immagine e morali.

AT ORFEO APS - CAP10100 - GINZBURG PARK FESTIVAL  PRESIDENTESSA 

Valentina Gallo

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