Giulio Base - regista, attore, e da quest'anno direttore del Torino Film Festival – è un buon incassatore. Dal giorno della sua nomina impepata di polemiche io non ho perso occasione per fargli le pulci. Lui s'è preso le punzecchiature senza un plissé, persino ringraziando per le “critiche costruttive”. Costui sa stare al mondo, mi son detto: e m'è parso doveroso affrontarlo a viso aperto, con un'intervista poco accomodante. Lui ha accettato il rischio di domande sgradevoli, io quello di confrontarmi con un iperintelligente socio del Mensa Club. Il resoconto del match lo potete leggere sul Corriere di oggi, o a questo link.
William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h
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