Il falò delle professionalità. Foto di gruppo per i dipendenti e i collaboratori del Salone. Soltanto in parte potrebbero essere assunti al Circolo |
Se invece il marchio lo comprerà da un acquirente ostile, costui avrà il diritto di farsi il "Salone del Libro" come e dove gli garberà - magari a Milano - e noi torinesi dovremo inventarci un nome nuovo. Come già accaduto in passato, peraltro, quando per analoghi problemi di marchio il Salone del Libro venne ribattezzato dal 1999 al 2008 "Fiera del Libro". Senza apprezzabili controindicazioni, tutto sommato. La gente ci andava ugualmente.
Ad ogni modo. Torniamo ai bandi. Al momento quelli specifici per figure che si possono riferire al Salone del Libro sono quattro (vi ricordo che gli ex dipendenti della Fondazione per il Libro sono dodici e finora hanno ricevuto tante promesse e tanti calci in faccia) e le descrizioni dei profili richiesti richiamano perfettamente le figure reali di chi svolgeva quei compiti nella Fondazione per il Libro. I bandi però non sono ad personam, chiunque può partecipare e non è garantito da nulla (se non dalla logica, ma a Torino la logica è un optional) che i posti disponibili vadano alle professionalità formate in anni e anni di servizio al Salone.
Ricordo che, in data 28 settembre u.s. un comunicato congiunto di Regione e Comune garantiva che "il nuovo consiglio d’amministrazione (del Circolo dei Lettori) approverà il bando a evidenza pubblica per un totale di 8 posizioni lavorative a tempo indeterminato".
Ecco i bandi, che scadono il 16 novembre:
Un responsabile della programmazione per un evento internazionale di promozione del libro (45 mila euro lordi annui)
Un impiegato per la programmazione di un evento internazionale di promozione del libro (25 mila euro lordi annui)
Un responsabile dell’organizzazione e responsabile unico dei procedimenti (RUP) (45 mila euro lordi annui). La posizione esisteva nell'ex Fondazione per il Libro
Inoltre il Circolo intende assumere anche due impiegati per la segreteria (di cui uno per la sede di Novara).
In totale sono sette assunzioni, di cui cinque con caratteristiche proprie specifiche alla realizzazione del Salone del Libro.
In totale sono sette assunzioni, di cui cinque con caratteristiche proprie specifiche alla realizzazione del Salone del Libro.
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