Passa ai contenuti principali

REGIO: IL PIANO VA PIANISSIMO

Ma chi ha detto che il Regio non ha un piano? Balle: il Regio ha tutti i piani che servono. Eccone uno, collocato in sala regia
28 maggio 2018: il Consiglio d'indirizzo del Regio sottolinea l'urgenza di un piano industriale.
14 luglio 2018: viene annunciato che il bocconiano Guido Guerzoni preparerà un piano industriale per il Regio, da presentare entro la fine di settembre.
30 settembre 2018: finisce settembre.
8 ottobre 2018: Chiarabella afferma: "Il piano industriale è il nostro faro".
11 ottobre 2018: il ministro Bonisoli chiede a Chiarabella e al sovrintendente Graziosi di presentare un piano industriale per il Regio.
18 ottobre 2018: davanti alla sesta Commissione regionale Graziosi annuncia che il piano industriale sarà presentato "entro la fine dell'anno".
24 ottobre 2018: davanti alle Commissioni riunite della Fondazione Crt, Guerzoni dichiara che il piano industriale sarà presentato fra il 15 e il 20 novembre.
20 novembre 2018: la giornata trascorre senza presentazioni né avvisaglie di piani industriali.
13 dicembre 2018: alla vigilia dell'ultima riunione del Consiglio d'indirizzo del Regio nel 2018, fissata per il 14 dicembre, si prevede che in quell'occasione verrà presentato il piano industriale.
14 dicembre 2018: Graziosi dichiara che "il piano industriale non è all'ordine del giorno del Consiglio di indirizzo".
31 dicembre 2018: finisce l'anno.
14 gennaio 2019: comincio a impensierirmi per la sorte del piano industriale del Regio, ma prima di rivolgermi a "Chi l'ha visto?" scrivo l'articolo che esce oggi, 15 gennaio, sul Corriere Torino. Ecco il link: 
https://torino.corriere.it/cultura/19_gennaio_15/teatro-regio-piano-ancora-non-c-e-senza-ministero-non-da-euro-ad18f6c4-18b2-11e9-890c-6459c9cbcb3c.shtml

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da