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UN PO' DI SPAZIO AL CIRCOLO DELLA MUSICA

Lee Ranaldo, fondatore dei Sonic Youth, primo ospite del Circolo della Musica
E finalmente arriva la programmazione del Circolo della Musica, ovvero il cartellone dei concerti che il Circolo dei Lettori organizzerà nell'ex Maison Musique di Rivoli. Trattasi di programmazione senz'altro interessante. Molto gozziana, nel senso che si capisce subito che è farina del sacco di Gianluca Gozzi, il direttore di Todays Festival oggi responsabile del "settore musica" del Circolo dei Lettori, ma con alle spalle una lunghissima storia professionale legata a club come il Blah Blah e lo Spazio 211 e a festival come Spaziale: un'eredità genetica che salta agli occhi scorrendo il programma del Circolo. La qualità delle proposte è indiscutibile, spesso sorprendente, con qualche colpo di classe assoluta. Semmai alcune sono un po' "estreme": ma non si tratta di un cartellone mainstream. In questo il "braccio musicale" del Circolo dei Lettori si differenzia sensibilmente dalla casa madre: in via Bogino l'offerta si rivolge a lettori di ogni età, gusto e sensibilità, mentre a Rivoli lo spettatore-tipo mi sembra abbia un profilo molto più caratterizzato. Ma giudicate voi. Io vi pubblico l'esauriente saggio (a mio avviso attribuibile a Gozzi stesso) che correda il programma diffuso oggi dal Circolo.


L’ex Maison Musique di Rivoli torna a suonare, trasformandosi in Circolo della musica, progetto della Fondazione Circolo dei lettori, sostenuto dalla Regione Piemonte, con il patrocinio della Città di Rivoli. Diventa così un rinnovato spazio di cultura musicale, in cui si intrecciano, da febbraio a maggioquattro racconti sonori in forma di rassegna, filoni tematici per esplorare voci, racconti, ritmi e note – alternative, ibride, digitali – capaci di intrecciarsi e creare nuove forme del suono, nel confronto tra artisti italiani e internazionali, vere leggende del suono alternativo, esploratori della più innovativa elettronica, musicisti fuori dalle rotte tradizionali, e infine cantautori che si confrontano, faccia a faccia. Ma non solo. Perché il Circolo della musica è anche storie, quelle dei protagonisti che raccontano di sé al pubblico tra note e parole, in un viaggio alla scoperta di tutto ciò che la musica, con la sua energia, è capace di narrare.

Le rassegne sono Letteratura post-rock, dedicata al suono alternativo nazionale ed internazionale; Scultori di suono, sulla nuova musica digitale e arti audio-visive; Non abbiamo bisogno di parole, dove protagonista è la musica strumentale, e infine Cinque x duo, sulla musica d’autore esclusivamente in formato duetto, ovvero la composizione minima per non essere soli.

Quattro rassegne per chi è curioso e cerca esperienze che vadano oltre le convenzioni, in un centro riqualificato e curato, dove il pubblico può godere della comodità di un luogo accogliente, con cocktail bar e spazi di incontro. A due passi dall’auditorium, si trova il Ristorante In Famiglia, forte della cucina firmata dallo chef Mario Ferrero che unisce tradizione e innovazione. È disponibile un servizio di navetta gratuita Torino-Rivoli, per chi volesse partecipare agli eventi in programma.

Ingresso singolo concerto € 10
Ogni rassegna ha il suo abbonamento, a seguire dettagli

Biglietti in vendita al Circolo dei lettori e online su circololettori.it
a partire da lunedì 21 gennaio

Navetta gratuita su prenotazione obbligatoria 0114326827 | info@circololettori.it
Partenza ore 20.30 da Piazza Vittorio Veneto, arrivo Circolo della musica ore 21. Inizio live ore 21.30. A fine concerto, la navetta ritorna a Torino, sempre in Piazza Vittorio Veneto.

Maggiori informazioni Fondazione Circolo dei lettori
via Bogino 9, 10123 Torino
0114326827 | info@circololettori.it

Le rassegne e i concerti in programma nel dettaglio:

LETTERATURA POST-ROCK
Incontri (molto) ravvicinati con leggende della musica alternativa nazionale e internazionale sul palco del Circolo della musica. In un primo momento, in forma più intima, gli artisti si raccontano tramite l’ausilio di video privati e inediti, memorie e aneddotica, ripercorrendo la propria vita personale ed artistica. Il dialogo con il pubblico è condotto da Maurizio Blatto, giornalista musicale e scrittore. A seguire, l’esibizione live, perché Letteratura post-rock è una rassegna pensata come un’immersione completa nell’arte, occasione unica per assemblare istantanee di vita e note, sopra e sotto il palco. Attesi il fondatore dei Sonic Youth Lee Ranaldo, gli storici Massimo Volume dell’eminenza grigia del made in Italy Emidio Clementi, l’eterna musa del rock italiano Nada e i Diaframma di Federico Fiumani, vero e proprio ideologo della band capace di interpretare il suono indipendente italiano degli ultimi quarant’anni.

Ingresso singolo concerto € 10
Abbonamento rassegna Letteratura post-rock € 30
Biglietti in vendita al Circolo dei lettori e online su circololettori.it, a partire da lunedì 21 gennaio
Navetta gratuita su prenotazione 011 4326827 | info@circololettori.it

Martedì 12 febbraio, ore 21.30
Lee Ranaldo (USA – Sonic Youth)
Chitarrista, cantante e poeta di Long Island, il fondatore dei Sonic Youth porta al Circolo della musica una performance inedita ed esclusiva a tutto tondo. Durante il concerto esegue brani dagli ultimi album, sia in elettrico che in acustico e, raccontandosi a Maurizio Blatto, presenta cortometraggi privati, tra storie inedite e aneddoti sugli anni a New York con i Sonic Youth, offrendosi alle domande del pubblico. Incluso nella classifica dei migliori chitarristi di tutti i tempi da Rolling Stone, Lee Ranaldo, ora solista, narratore e artista visivo, inaugura il palco del Circolo della musica martedì 12 febbraioore 21.30.

Sabato 9 marzo, ore 21.30
Nada
Nada, all’anagrafe Nada Malanima, autrice di successi indimenticabili da quando debuttò al Festival di Sanremo del 1969, porta il nuovo disco È un momento difficile, tesorosabato 9 marzoore 21.30. Il lavoro è prodotto da John Parish, musicista eclettico, polistrumentista, produttore che, tra gli altri, ha collaborato con PJ Harvey, Eels, Tracy Chapman, Giant Sand, Sparklehorse e Afterhours.

Venerdì 15 marzo, ore 21.30
Massimo Volume
Crudi, diretti, capaci di raccontare il particolare in modo che diventi universale. Sono i Massimo Volume, la band di Emidio Clementi nata a Bologna negli Anni Novanta, capace da subito, con la forte carica emotiva che contraddistingue musica e parole, di marchiare a fuoco il rock alternativo italiano. Gli autori di Stanze, Lungo i bordi, Club Privé e di molti altri dischi che hanno segnato generazioni, a sei anni di distanza da Aspettando i barbari tornano con un nuovo album di inediti in uscita l’1 febbraio, in bilico tra (post)rock e letteratura contemporanea, presentato al Circolo della musica venerdì 15 marzoore 21.30.

Sabato 27 aprile, ore 21.30
Diaframma
L’Abisso, nuovo album dei Diaframma, storica band di Federico Fiumani, formatasi a Firenze tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, è uscito il 7 dicembre 2018, a due anni da Siberia Reloaded e a cinque da Preso nel Vortice, ultimo lavoro in studio della formazione capace di incarnare il rock indipendente italiano degli ultimi quarant’anni. Opera intima, densa di paure, malinconia e visioni, racconta ciò che si perde, la vecchiaia come lato oscuro della vita, ma dice molto anche del presente, oggi dello stesso colore dell’abisso.Sabato 27 aprileore 21.30 i pionieri della dark-wave italiana, portano il nuovo live al Circolo della musica.

SCULTORI DI SUONO
L’interazione tra musica elettronica e arte visiva digitale ha dato vita a un nuovo ambito di esplorazione, ovvero l’apertura della materia sonora a dimensioni visive e plastiche. La rassegna – in collaborazione con Ambienti Digitali – si inserisce in questo filone di esplorazione con un cartellone artistico composito e ricco di nomi di spicco, dalla nuova musica di ricerca dall’ambient, fino al neo-classico. Artisti affermati, punto di riferimento a livello mondiale, si alternano sul palco, in doppi set di concerti e performance sonora che mettono in dialogo musicisti locali e internazionali, tutti provenienti dai migliori festival di arte digitale e musica elettronica del mondo, in data unica italiana a Rivoli. Sono Philip Jeck e Federico Albanese, William Basinski e OZMOTICLubomyr Melnyk e Attilio Novellino,Christian Fennesz & Lillevan con Enrico Coniglio.

Ingresso singolo concerto € 10
Abbonamento rassegna Scultori di suono € 30
Biglietti in vendita al Circolo dei lettori e online su circololettori.it a partire da lunedì 21 gennaio
Navetta gratuita su prenotazione 011 4326827 | info@circololettori.it

Sabato 16 febbraio, ore 21.30
Philip Jeck (UK) e Federico Albanese
Data unica italiana
A incontrarsi sono Philip Jeck, artista e musicista britannico, figura imprescindibile della sperimentazione sonora e manipolazione analogica del suono dagli anni Settanta, in data unica italiana, e Federico Albanese, raffinato pianista e compositore minimalista italiano residente a Berlino. Sabato 16 febbraioore 21.30, le trame acustiche emozionanti e immersive di Jeck si intrecciano agli spazi sonori di raffinata bellezza evocati da Albanese, tra i migliori esempi di post-classica, al pari di artisti del calibro di Ólafur Arnalds e Nils Frahm.

Martedì 19 marzo, ore 21.30
William Basinski (USA) e OZMOTIC
Data unica italiana
Punto di riferimento mondiale nell’immenso panorama della musica ambient più sperimentale, William Basinski, texano classe 1958, in data unica italiana, incontra OZMOTIC, una delle realtà più avveniristiche del panorama elettronico italiano e internazionale, martedì 19 marzoore 21.30. Il primo, con i suoi soundscape generati da tecnologie analogiche obsolete e nastri magnetici, meglio di tutti ha saputo rivoluzionare la musica elettronica al passaggio tra due secoli, Ozmotic, invece, sono protagonisti di un percorso in cui l’arte digitale si intreccia a doppio filo con la libera improvvisazione.

Venerdì 12 aprile, ore 21.30
Lubomyr Melnyk (Ucraina) e Attilio Novellino
Data unica italiana
Mistico della musica, Lubomyr Melnyk è un autentico innovatore del pianismo contemporaneo. Nei quarant’anni di carriera ha saputo inventare e sviluppare un linguaggio pianistico tutto suo, fatto di onde e di note rapidissime come in un flusso perpetuo. Attilio Novellino è invece il giovane sound artist catanzarese membro dell’Archivio Italiano Paesaggi Sonori, co-firmatario dell’intenso debutto a nome Luton con Roberto P. Siguera, A Conscious Effort. Un incontro tra generazioni ai confini tra percezione melodica e viaggio immaginifico, in data unica italiana venerdì 12 aprileore 21.30.

Venerdì 17 maggio, ore 21.30
Christian Fennesz (A) & Lillevan (Ge) con Enrico Coniglio
Data unica italiana
Una personale reinterpretazione della musica di Mahler nel live di Christian Fennesz &Lillevan, il primo musicista viennese, il secondo artista visuale berlinese. È Mahler Remixed, successo che ha girato il mondo in sale prestigiose come Carnegie Hall di New York e Barbican di Londra, in cui le opere del compositore sono dissezionate e ricomposte con i mezzi e il sound dell’elaborazione elettronica. La musica di Mahler viene così nascosta da fuzz e glitch e si liquefà in riverberazioni e distorsioni, trasformandosi in rumore, si dissolve in silenzio, poi riprende. Ai due, in data unica italiana a Rivoli, si aggiunge, venerdì 17 maggioore 21.30 Enrico Coniglio, artista del suono, la cui musica opera nell’ambito della sound art e del paesaggio sonoro, capace di ricreare ambienti naturali, urbani e immaginari.

NON ABBIAMO BISOGNO DI PAROLE
“Dove le parole non arrivano è la musica che parla” diceva Beethoven. Una rassegna in cui la voce, dove presente, diventa uno strumento musicale, e il cantato una lingua antica, le cui parole non hanno alcun preciso significato se non quello di un mantra. A cavallo tra funk meticcio, rare groove, psychedelia, jazz modale e world music, Non abbiamo bisogno di parole attraversa paesi e suoni del mondo, fuori dalle rotte tradizionali. Dall'Italia al Marocco passando dagli States, mescolando il suono del jazz europeo con ritmi africani, i suoni funk con le musiche da ballare. I protagonisti, I Hate My VillageLaraaji con Tomat/Petrella,Colin Stetson (anteprima Jazz is Dead 2019) e The Master Musicians of Jajouka led by Bachir Attar.

Ingresso singolo concerto € 10
Abbonamento rassegna Non abbiamo bisogno di parole € 30
Biglietti in vendita al Circolo dei lettori e online su circololettori.it, a partire da lunedì 21 gennaio
Navetta gratuita su prenotazione 011 4326827 | info@circololettori.it


Giovedì 21 febbraio, ore 21.30
I Hate My Village
I Hate My Village, 21 febbraio
È la super band nata dall’incontro tra i talentuosi Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion) e Fabio Rondanini (Calibro 35, Afterhours), entrambi appassionati di musica africana e curiosi di evolverne le sonorità con risultati sorprendenti. Insieme al produttore Marco Fasolo (Jennifer Gentle) i due hanno coinvolto Alberto Ferrari (Verdena) rendendo l’esperienza ancor più magica ed originale. Nasce così un suono nuovo e ipnotico, tra rimandi tribali e una tessitura ossuta, racchiusi in un album d'esordio per La Tempesta Dischi, in uscita il 18 gennaio e dal vivo al Circolo della musica giovedì 21 febbraioore 21.30.

Sabato 23 marzo, ore 21.30
Laraaji (USA) e Tomat / Petrella
Data unica italiana
Laraaji è compositore, musicista, mistico e maestro della meditazione della risata, di stanza a New York. Brian Eno lo vede suonare una notte a Washington Square Park e lo invita a registrare un album per la sua seminale serie Ambient pubblicato nel 1980. Davide Tomat è produttore, musicista e sound designer, che insieme a Gianluca Petrella, uno dei trombonisti più conosciuti al mondo, ha formato il duo Tomat / Petrella di base a Torino, ma internazionale per vocazione e cultura, che fonde elettronica contemporanea e jazz. I tre artisti si incontrano sabato 23 marzoore 21.30, in data unica italiana, per guardare al futuro, e dimostrare che la musica non è solo accordi costruiti.

Giovedì 4 aprile, ore 21.30
Colin Stetson (USA) e Paolo Spaccamonti
Considerato una leggenda vivente per il suo talento innovatore, Colin Stetson ha collaborato con decine di artisti tra cui Tom Waits, Arcade Fire, TV on the Radio, Feist, Bon Iver e The National. Nel 2008 ha pubblicato il suo primo album solista ed è entrato nella short-list dei finalisti per il Polaris Music Prize. Originario del Michigan, è anche autore di colonne sonore tra le quali il premiato film Hereditary di Ari Aster e il suo ultimo disco All This I do For Glory è un capolavoro d’avanguardia. Sul palco con Paolo Spaccamonti, chitarrista torinese e compositore di ricerca, il concerto di giovedì 4 aprileore 21.30 è l’anteprima di Jazz is Dead.

Lunedì 6 maggio, ore 21.30
The Master Musicians of Jajouka led by Bachir Attar
Definiti da William S. Burroughs la band più antica del mondo, The Master Musicians of Jajouka rappresentano una delle prime icone della controcultura occidentale degli Anni Settanta. Conquistano la fama con il primo album, prodotto dai Rolling Stones, e con una musica dal forte potere spirituale che la leggenda vuole sia stata donata da un missionario islamico. Diretti da Bachir Attar, dopo aver suonato ovunque nel globo terrestre, diventando il gruppo islamico più registrato al mondo, comparendo in moltissimi documentari ed ospitando nel loro villaggio personaggi come Ornette Coleman, Mick Jagger e Talvin Singh, sono al Circolo della musica lunedì 6 maggioore 21.30 per continuare a trasmettere questa antica tradizione ai contemporanei.

CINQUE X DUO
È la rassegna dedicata alla musica d’autore in formato duetto. Sul palco sono attesi confronti a due, anche inediti, tra artisti della migliore scena italiana afferenti a diversi ambiti. Non solo musica, quindi, ma anche disegno e letteratura colta. Le voci che dialogano, le arti e i talenti che si intersecano tra loro sono quelli di Alberto Bianco Stefano Piri ColosimoPaolo Benvegnù e Marina ReiGiancane e ZerocalcareCristiano Godano e Diego De Silva,Giorgio Poi e un musicista da svelare.

Ingresso singolo concerto € 10
Abbonamento rassegna Cinque x duo € 40
Biglietti in vendita al Circolo dei lettori e online su circololettori.it, a partire da lunedì 21 gennaio
Navetta gratuita su prenotazione 011 4326827 | info@circololettori.it

Venerdì 1 marzo, ore 21.30
Alberto Bianco e Stefano Piri Colosimo
Tutto d’un fiato è il nuovo progetto di Bianco che nasce dalla voglia di sperimentare la formula dello spettacolo acustico, voce e chitarra, sia per avvicinarsi fisicamente al pubblico, sia per suonare canzoni spogliate dagli arrangiamenti corali della band. Il cantautore torinese incontra i preziosi fiati di Stefano Piri Colosimovenerdì 1 marzoore 21.30. Il concerto è una tappa Tutto d’un fiato tour. Sempre attento ai testi e alle melodie, ancora una volta Bianco fotografa con i suoi brani gli attimi importanti.

Venerdì 29 marzo, ore 21.30
Paolo Benvegnù Marina Rei
Si chiama Canzoni contro la disattenzione il nuovo, straordinario, progetto dei due più sensibili cantautori italiani, Marina Rei e Paolo Benvegnù, in concerto venerdì 29 marzo,ore 21.30. Sul palco i due artisti restituiscono una narrazione unica e disarmante, fatta di canzoni del passato, del presente e del futuro, di parole e musica. Un’esplorazione della memoria, un inno alla disobbedienza verso la disattenzione, che intreccia brani inediti a riletture dei rispettivi repertori.

Sabato 13 aprile, ore 21.30
Cristiano Godano (Marlene Kuntz) e Diego De Silva
Data unica italiana
Il duetto tra il disincantato scrittore tragicomico Diego De Silva e il celebre rocker Cristiano Godano è un evento inedito e unico, sabato 13 aprileore 21.30. I più famosi brani dei Marlene Kuntz, eseguiti in live acustico, si alternano al reading dell’autore dai suoi più celebri romanzi, tra i tanti pubblicati da Einaudi.

Zerocalcare con Giancane il 19 aprile
Venerdì 19 aprile, ore 21.30
Giancane e Zerocalcare
Data unica italiana
Un cantautore e un artista, insieme dal vivo, per un’esperienza fuori dal comune. Venerdì 19 aprileore 21.30 il country neomelodico di Giancane si intreccia al tratto inconfondibile del più trasversale autore di fumetti e graphic novel europei Zerocalcare, per creare live un linguaggio espressivo e sonoro carico di stile e originalità. Giancane suona e canta con la sua band, mentre Zerocalcare disegna in diretta le sue storie, proiettate sugli schermi in un evento unico.

Venerdì 3 maggio, ore 21.30
Giorgio Poi e ?
Giorgio Poi, punta di diamante dell’indie italiano, è al Circolo della musica, venerdì 3 maggioore 21.30. Ironico, sarcastico, politicamente scorretto, ha esordito con Fa Niente nel 2017, e ora ha in serbo un nuovo disco, in uscita per Bomba Dischi, anticipato dal singolo Vinavil. Con chi divide il palco, per ora, è un segreto.

I concerti in ordine cronologico

Martedì 12 febbraio | Lee Ranaldo (Sonic Youth)
Sabato 16 febbraio | Philip Jeck e Federico Albanese | data unica italiana
Giovedì 21 febbraio | I Hate My Village
Venerdì 1 marzo | Bianco e Stefano Piri Colosimo
Sabato 9 marzo | Nada
Venerdì 15 marzo | Massimo Volume di Emidio Clementi
Martedì 19 marzo | William Basinski e OZMOTIC | data unica italiana
Sabato 23 marzo | Laraaji e Tomat / Petrella | data unica italiana
Venerdì 29 marzo | Paolo Benvegnù e Marina Rei
Giovedì 4 aprile | Colin Stetson e Paolo Spaccamonti | Anteprima Jazz is Dead 2019
Venerdì 12 aprile | Lubomyr Melnyk Attilio Novellino | data unica italiana
Sabato 13 aprile | Cristiano Godano (Marlene Kuntz) e Diego De Silva | data unica italiana
Venerdì 19 aprile | Giancane e Zerocalcare | data unica italiana
Sabato 27 aprile | Diaframma di Federico Fiumani
Venerdì 3 maggio | Giorgio Poi 
Lunedì 6 maggio | The Masters Musicians of Jajouka led by Bachir Attar
Venerdì 17 maggio | Fennesz & Lillevan con Enrico Coniglio | data unica italiana

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