Tommaso Cerasuolo, Elena Diana e Cristiano Lo Mele dei Perturbazione duranto il mini-show alla Fnac |
Pieno di gente. Loro in formazione ridotta - il palco della Fnac è minuscolo - con Tommaso, Elena, Gigi e Cristiano: hanno fatto sei canzoni dal vivo - comprese le due sanremesi, ovvio - e hanno raccontato la loro avventura. A me è piaciuta la storia di Elena. Dovete sapere che Elena e Gigi hanno una bambina che va in prima elementare: "La sua maestra è bravissima - ha detto Elena - e ha trasformato la nostra partecipazione al festival in un'occasione per la classe. I bambini hanno letto i testi delle canzoni, hanno fatto le ricerche, e quando siamo tornati, martedì scorso, ci hanno voluti in classe, ci hanno fatto una mini-intervista, e alla fine hanno organizzato anche uno spettacolino: i bambini hanno fatto il loro Sanremo, c'erano quelli che facevano i Perturbazione, e c'erano anche un mini-Fazio e una mini-Littizzetto...".
Beh, dopo la Fnac sono andato a Hiroshima mon Amour (dove, by the way, il 21 marzo c'è il concerto dei Perturbazione) per ascoltare uno dei miei miti della vita, John Mayall, il maestro del british blues. Lui ha ottant'anni, e pensavo di andare lì ad ammirare un monumento. Invece ho ascoltato uno dei migliori concerti della stagione. Quel vecchietto ha un'energia che certi galletti nostrani che si spacciano per bluesman nemmeno si sognano. E figuratevi che non stava neanche bene: aveva un inizio di bronchite...
Per completare la bella settimana, oggi alle 18,30 vado alla Feltrinelli Express di Porta Nuova per salutare un altro che mi piace da sempre, e che mi è molto piaciuto a Sanremo, il mio amico Frankie Hi-Nrg; e domani alle 16 invece sono al Circolo dei Lettori per una chiacchierata con Max Manfredi, splendido cantautore che presenta il suo nuovo album "Dremong" e la stessa sera canta al Folk Club.
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