La copertina del libro |
Vi segnalo il link per potervi scarica il libretto “Una
nuova fabbrica di lavoro. I numeri prodotti dalla cultura in Piemonte”. E’ un
instant book scritto da Luca Beatrice e Marco Traverso, con un’intervista all’assessore
regionale alla Cultura Michele Coppola. Benché nato prima della sentenza del
Tar, il volumetto ha tutti i crismi del gadget elettorale, perché alla fine
della fiera esalta il lavoro di Coppola. Io però ve lo segnalo perché è pieno
di dati esaurienti su quanto vale la cultura in Piemonte in termini di
occupazione e fatturato. Io personalmente lo considero un prezioso manuale, perché anziché nobili declamazioni pro-cultura contiene dati: semplici, chiari e incontrovertibili. Dati che arrivano da fonti credibili come Camera di
Commercio, Finpiemonte, Compagnia di San Paolo, UnionCamere e istituti di ricerca
indipendenti; dati preziosi per gli operatori del settore e per chiunque voglia
chiudere il becco ai geniali benaltristi che non si stancano di ripetere
frasi in libertà del tipo “in un momento come questo la cultura è un lusso, ben
altre sono le urgenze”. Un alato dibattito in cui si è di recente autorevolmente inserito Alessandro Cherio, il presidente del Collegio Costruttori titolare del copyright sulla frase “Torino ha bisogno di interventi meno aulici e più concreti”. Immagino che a fronte di cifre tanto stringenti Cherio sarà conquistato dalla concretezza dell'industria culturale, e ne diventerà il primo paladino. Che poi, un giorno o l'altro, se mi capitasse di incontrarlo, vorrei chiedere al Cherio, in quanto esperto di bisogni delle città, di che cosa ha bisogno, secondo lui, che so?, San Mauro... Tanto per dire una città a caso.
Commenti
Posta un commento