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GERLA O CIRCOLO? QUELL'APERITIVO AL BORGO MEDIEVALE

Il flyer dell'aperitivo di ieri sera al Borgo Medievale
Anche a me era sembrata strana. Ma poi avevo di meglio da fare, e così non ci ho pensato più. Mi riferisco alla serata di ieri al Borgo Medioevale, intitolata Pop Up Night: un aperitivo con musica gestito da Gerla. Ora, tutti voi sapete com'è finita la storia di Gerla e del Borgo Medievale (e se non lo sapete, potete leggerla in questo post di GaboSuTorino). Ad ogni modo, eravamo rimasti che il Comune aveva assegnato il Borgo Medioevale al Circolo dei Lettori perché ci organizzasse le sue attività estive. La principale (se non unica) fonte di reddito per il Circolo sono gli incassi della caffetteria, per cui immaginavo che quest'estate la caffetteria del Borgo venisse direttamente gestito da Barney's, il bar del Circolo dei Lettori. Poi mi arriva questo invito di Gerla per la serata di ieri, e mi domando: ma Gerla non era fuori? La  presidente della Fondazione Torino Musei, Patrizia Asproni, aveva a suo tempo smentito di aver firmato un qualsiasi accordo con Gerla per la gestione della caffetteria del Borgo. Boh. Ad ogni modo, stamattina ricevo questa mail. Posso garantire, pur rispettando ogni vincolo di riservatezza, che è una mail autentica, e non arriva da concorrenti. Vale per quel che vale: è un'opinione, come tale va presa e come tale la pubblico. Non tanto per le valutazioni personali che esprime, quanto perché pone alcune domande di interesse generale.
"Ieri sera ho partecipato al secondo aperitivo del mese organizzato da Gerla. Ho ovviamente seguito tutta la vicenda Circolo dei Lettori-Fondazione Musei-Gerla. Avendo saputo di queste serate, ho pensato si fosse trovato un accordo tra i 3. Ne ho cercato traccia ma finora nulla a supportare questa ipotesi. Ieri sono rientrata a casa molto delusa e arrabbiata. Le risparmio il racconto sulla mancanza di professionalità (preciso comunque di non essere una persona particolarmente pretenziosa o facile al lamento), ma amo davvero molto questa città e vedere quel luogo così maltrattato (una musica tremenda da discoteca a tutto volume invece di una serata a tema “swing” come promesso) non ha potuto lasciarmi indifferente. Diverso sarebbe stato se fossi andata in un locale privato: sarei uscita semplicemente promettendomi di non tornare. Non per quel luogo così speciale, gestito da una Fondazione e parte museale di questa città. Speravo che finalmente fosse stata trovata la strada per restituirlo ai cittadini e ai turisti, tant’è che ieri sera ho portato con me anche mio figlio piccolo! Rimane un sogno vedere in questi spazi una 'signora' caffetteria dove potersi regalare una piacevole sosta, magari mangiare un buon gelato con in sottofondo eventualmente una musica adeguata? Mi chiedo quindi e le chiedo se queste serate siano frutto di una collaborazione occasionale tra Fondazione e Gerla o se questo sia ciò che dobbiamo aspettarci in futuro da questo luogo (tremenda prospettiva). Sono certa che con la sua professionalità potrà aiutarmi (e aiutare la città) a capire di più in merito".
Chi scrive mi attribuisce capacità non mie. Francamente non ci capisco nulla, e nulla so. Magari sono semplicemente disinformato. Però, con le povere e limitate ricerche che ho fatto, non sono riuscito a venire a capo della questione. Quindi, mi limito a porre delle domande, alla quali spero che gli interessati vorranno cortesemente rispondere.
1) C'è un qualche accordo tra Fondazione, Gerla e Circolo? Allora sarebbe il caso che venisse annunciato ufficialmente, dato che coinvolgerebbe due soggetti pubblici (la Fondazione e il Circolo).
2) Oppure quello di ieri era un evento una tantum? O meglio, tria tantum, visto che sempre Gerla al Borgo Medievale ha anche gestito un altro aperitivo il 4 marzo, nonché la serata di San Valentino? Va benissimo, anzi, in attesa che subentri il Circolo, è lodevole che la Fondazione Musei tragga il massmo vantaggio economico dal Borgo. Ferme restando le riserve di quanti ritengono il genere di attività inadeguato alla location. Però dovremmo sapere se ciò è il frutto di pregressi accordi tra la presidente della Fondazione Torino Musei e l'azienda privata Gerla, accordi a suo tempo smentiti. Questo non per farci i fatti altrui, ma perché, trattandosi di spazi e istituzioni pubbliche, sono fatti nostri.
3) O magari - ulteriore declinazione della prima domanda - vuol dire che il Circolo organizzerà l'estate al Borgo, ma la caffetteria sarà gestita da Gerla, che pagherà un "affitto" al Circolo? Va benissimo (a parte l'insoddisfazione di un singolo cliente): le casse di via Bogino ne avrebbero comunque beneficio, se l'affitto sarà congruo. Però dirlo?
Ripeto: può darsi che l'abbiano detto, e sono io che sto diventando sordo. Cose che possono capitare. Ma poiché non sono il solo, a non saperne nulla, di sicuro arriveranno chiarimenti esaustivi. E GaboSuTorino li pubblicherà, come al solito.

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