Passa ai contenuti principali

SALONE DEL LIBRO: BIGLIETTI ON LINE, VATICANO OSPITE, E VOCE ALLA DESTRA


"La Cupola dei Libri": il progetto dello stand della Santa Sede al prossimo Salone del Libro
Si avvicina il Salone del Libro, e da oggi è sul sito salonelibro.it la piattaforma Vivaticket su cui è possibile acquistare on line i biglietti e gli abbonamenti per la 27a edizione, in programma al Lingotto Fiere dall’8 al 12 maggio.Ecco le istruzioni: è necessario stampare il foglio con codice a barre e portarlo con sé al Lingotto presentandosi direttamente agli ingressi del Padiglione 1 (lato via Nizza) o 3 (lato ferrovia). Tariffe speciali per chi acquista online entro il 30 aprile: biglietto singolo a 8,50 euro invece di 10,50, invariate rispetto al 2013. Abbonamento per tutti e cinque i giorni di Salone a18 euro invece di 21, diritti di prevendita inclusi.
 Intanto stamattina si è svolta in Vaticano la conferenza stampa per la partecipazione della Santa Sede come ospite d'onore al Salone. Il Vaticano avrà uno stand nel terzo padiglione, dove saranno presentati sia le attuali iniziative editoriali, sia il rapporto storico della Chiesa e dei Pontefici con il libro e le arti, con l'esposizione di libri e opere provenienti dalla Biblioteca Apostolica Vaticana, dall’Archivio Segreto Vaticano, dai Musei Vaticani e dalla Pontificia Commissione per l’Archeologia Sacra.
Il francobollo del Vaticano dedicato al Salone
Durante la settimana del Salone sono in programma un dibattito con il cardinal Ravasi; la presentazione delle pubblicazioni dedicate agli scritti e all’opera di Papa Francesco, con la partecipazione del Cardinale Segretario di Stato mons. Parolin; un incontro internazionale degli editori cattolici. Previsti anche appuntamenti artistici quali, la giornata d'apertura del Salone, due esibizioni del Coro della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, all’Auditorium del Lingotto e al Teatro Regio.
Quasi completo il programma generale del Salone. Tra le novità, un ciclo d'incontri sulla cultura della destra curati da Luca Beatrice e Luigi Mascheroni.

Commenti

Post popolari in questo blog

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...

CULICCHIA DIRETTORE DEL CIRCOLO

Uscito sul Corriere e non disponibile on line. È andata come era previsto, e logico: Giuseppe Culicchia è il nuovo direttore del Circolo dei Lettori. Nomina scontata, se solo si considera il curriculum: scrittore affermato in Italia e pubblicato anche all'estero; solidi legami sia con la scena culturale cittadina, sia con l'editoria nazionale; esperienza nel mondo dei giornali; una lunga collaborazione con il Salone del Libro; apprezzato anche al Circolo, dove dirige un festival letterario, «Radici», di ottima qualità. Insomma, il perfetto kit del candidato naturale alla successione di Elena Loewenthal, anche a prescindere dall'endorsement – alquanto sfacciato – del fratello d'Italia Maurizio Marrone; endorsement che a Culicchia ha fatto più male che bene, facendone involontario oggetto di scontri di potere e appiccicandogli addosso un'etichetta «politica» che dubito gli appartenga e comunque non s'è avvertita nelle sue scelte alla direzione di «Radici», onestam...