Andrea Bajani (a sinistra) è fra i più accreditati non direttori del Circolo: ma anche Perissinotto (a destra) è ben quotato |
No. Falso.
Non mi sono candidato
Io non sarò il prossimo direttore del Circolo dei Lettori. Posso affermarlo con ragionevole sicurezza, per il semplice motivo che il 20 ottobre sono scaduti i termini per partecipare al bando pubblico per la direzione e io non ho presentato nessuna domanda. Non l'ho fatto per vari motivi, non ultimo (ma neppure unico: vogliamo parlare del concetto di "curriculum europeo"?) perché si sarebbe trattato, nel mio caso e ai sensi dell'articolo 6 del decreto Madia, di lavorare duramente senza alcun guiderdone. Cosa contraria alla mia religione.Bajani non si è candidato
Ma vi offro un'altra sconvolgente esclusiva. Nemmeno Andrea Bajani sarà direttore del Circolo, con buona pace degli espertoni che danno la sua nomina come cosa fatta. Anche in questo caso per la stessa, banale ragione. Neppure lui ha presentato la domanda.E insomma, ci siamo sentiti al telefono, Andrea ed io, e abbiamo deciso di rendere nota la nostra non partecipazione al bando, affinché:
1) nei prossimi giorni i nostri interlucutori possano sottoporci argomenti di conversazione più interessanti;
2) quando verrà nominato il nuovo direttore (o la nuova direttrice) del Circolo, gli stessi interlocutori non esclamino, con malcelata soddisfazione: "Visto? Hanno trombato Bajani e Ferraris! Lo dicevo, io...".
Nemmeno la signora si è candidata
Infine, una terza, e ancor più esclusiva rivelazione. Non diventerà direttrice del Circolo manco la nota signora molto in vista nei salotti dell'intellighentsia torinesi, la cui nomina - nei medesimi salotti - viene data per scontata (tanto più senza Bajani in lizza, per non parlar di Gabo). E sempre per lo stesso motivo: manco lei ha partecipato al bando.Culicchia: "Al Circolo? Ma no, non mi sono candidato" |
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