Un momento della performance di Josephine Decker alla Fondazione Sandretto |
Nuove amiche: Patrizia Sandretto (a sinistra) con Josephine Decker |
Anche i video di Josephine Decker hanno di gran lunga superato le mie aspettative. Dato che il Festival le dedica una personale, penso che andrò a vedere altre cose: la ragazza ha idee, e le sa realizzare.
Quanto a lei, la Josephine Decker, credo che sia un'artista in gamba: il "New Yorker" l'ha definita "la nuova stella dell'avanguardia". Non mi permetto di aggiungere il mio giudizio artistico a quello del "New Yorker": di sicuro JD è l'esatto opposto dell'immagine corrente dell'artista d'avanguardia. Personcina graziosa, educata e simpatica, di buona conversazione e socievole. Mi sono sentito in dovere di segnalarle che in questi giorni a Torino espongono l'Autoritratto di Leonardo, e lei ha chiesto di poterlo vedere: è prenotata per domenica.
Emanuela Martini (a destra) con Patrizia Sandretto |
Abbiamo parlato dei direttori che l'hanno preceduta, e dei quali è stata vice preziosa: "Moretti era un protagonista per natura, si prendeva la scena e faceva tutto lui; Amelio ha anche lui un ego imponente, però il confronto con il pubblico lo pativa, si imbarazzava; Virzì... beh, Virzì è è Virzì, un entertainer nato. Ecco, il problema è che io non sono una da palcoscenico. Domani sarà dura".
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